Massimo Di Cataldo lancia la nuova canzone “Più che mai” e si mostra in splendida forma. Ha voglia di raccontare e di raccontarsi il cantautore romano che ha incantato l’Italia con capolavori come “Se adesso te ne vai”, “Come sei bella” e “Con il cuore”. La musica è molto cambiata da quando arrivò al successo lui negli anni novanta e l’ha analizzata, con una punta di piacevole ironia, ospite di Bagheera, il morning show condotto da Bussoletti e Arianna Caramanti tutti i giorni dalle 6 alle 9. Un intervento che è stato anche mandato in tv sul canale 122 del digitale terrestre. Ecco i passaggi più importanti dell’intervista.
Massimo Di Cataldo nuova canzone, i featuring
“Adesso è tutto un featuring, tutti cantano con tutti. In fondo è anche una cosa buona perché ci si aiuta a vicenda e si incrociano i pubblici. Va detto, poi, che da certe collaborazioni escono anche cose belle e interessanti ma la verità è che la maggior parte dei feat. sono decisi a tavolino dalle case discografiche. E’ marketing. Ai miei tempi io e Gianluca Grignani eravamo amici.”
Massimo Di Cataldo nuova canzone, i cinquantenni di oggi
“Di questo parla la mia “Più che mai” ed io nel video interpreto il classico stereotipo dell’uomo che vorrebbe godersi la vita su una spiaggia bianca con un cocktail in mano e una ventenne accanto. Ovviamente non è un’ambizione che condivido ma sentivo l’esigenza di raccontarla. A volte guardandosi da fuori si riesce a capire meglio cosa stiamo sbagliando.”
Sul sogno nel cassetto degli AC/DC
“Nel videoclip di “Più che mai” sono vestito in modo tale che somiglio al chitarrista degli AC/DC Angus Young? Beh, non era voluto ma lo prendo per un complimento. D’altronde io sono un loro grande fan. Anzi, visto che nella Giungla siete tutti pazzi, mi propongo come batterista della band per un tour. Mi ci vedo.”
Sulla sua bellezza
“Un’ascoltatrice scrive che mi darebbe ancora una botta? Ah ah, ringrazio e porto a casa. Ero proprio qui quando avete svelato il segreto della mia giovinezza… prima di andare a letto, la notte, bevo il sangue di Gianluca Grignani.”
Massimo Di Cataldo 30 anni di carriera, gli esordi
“Quale punto considero come inizio ufficiale della mia storia musicale? Forse non tutti sanno che nel 1993 partecipai al Festival di Castrocaro con la canzone “Io sto sbroccando per te“. C’era Claudio Cecchetto come presentatore che, come tanta gente del nord, non conosceva il significato di quel termine molto romano. Diciamo che ho contribuito a sdoganarlo a livello nazionale in un premio che allora era davvero importante, tanto che ti dava accesso al Festival di Sanremo.”
Ecco il link del podcast dell’intera intervista di Massimo Di Cataldo:
https://www.radiocusanocampus.it/it/massimo-di-cataldo-piu-che-mai