C’è chi lo ama e chi lo odia, chi lo adora e chi non ne vuole sentire neppure l’odore. Eppure il peperone, ovvero la bacca prodotta da una pianta appartenente alla famiglia delle solanacee che è arrivata in Europa (e in tutto il mondo) dopo la scoperta delle Indie Occidentali, sa essere un grande protagonista in cucina. Lo possiamo proporre in mille modi: peperoni gratinati in padella, ripieni, al forno, crudi. Grazie al suo elevato contenuto di vitamine il peperone è un cibo che favorisce le funzioni antiossidanti ed ha un sapore delizioso. Certo bisogna fare attenzione alle quantità, perché se ne mangiamo troppo scatena reazioni non proprio piacevoli. Quindi poco ma buono è sempre la ricetta migliore.

Alla napoletana

Come le altre materie prime importate dopo la scoperta delle Americhe, anche il peperone è letteralmente dilagato nei ricettari popolari al punto di rappresentare un vero e proprio caposaldo della cucina di tante regioni. La ricetta dei peperoni gratinati in padella è gelosamente custodita nei ricettari partenopei, siciliani, e di tante altre regioni. Detto ciò andiamo a scoprire alcune delle tante ricette regionali partendo proprio dal classico contorno tipico della cucina napoletana. 

In questo caso i peperoni vanno prima arrostiti, poi spellati e quindi conditi (la spellatura ne agevola la digestione), e di seguito passati in forno. Essendo una ricetta tradizionale ci sono mille varianti personali e familiari di questa preparazione. Andiamo a scoprirne una che prevede anche la presenza di aglio, capperi e pangrattato. Ecco gli ingredienti:

  • 4 peperoni
  • 3 cucchiai olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio aglio
  • 50 g pangrattato
  • Olive di Gaeta
  • Capperi
  • Sale

Per prima cosa lavate i peperoni, tagliateli per aprirli e poi eliminate i semi e le parti bianche in eccesso delle coste interne. Versate un giro l’olio EVO in una padella e fatevi insaporire per qualche minuto uno spicchio d’aglio precedentemente spellato. Aggiungete i peperoni che avrete provveduto a tagliare a bastoncini. Face cuocere per circa 20 minuti rigirando spesso e controllando che i peperoni siano ben rosolati. 

State avanzando a grandi passi verso la conclusione della prima ricetta dei peperoni gratinati in padella. A questo punto aggiungete le olive nere e i capperi dissalati. Regolate di sale e pepe e quindi unite anche il pangrattato, controllando che si amalgami bene a tutti i peperoni. Siete quindi pronti ad impiattare. 

Peperoni gratinati in padella: la versione siciliana

Come abbiamo già detto i peperoni gratinati in padella sono una ricetta diffusa in tutte le regioni. Ognuno ne applica un’aggiunta, una variante, un ingrediente speciale, ma la piattaforma originaria della ricetta non cambia. Soprattutto non cambia una cosa: i peperoni gratinati in padella sono una vera e propria leccornia. Andiamo dunque a scoprire la versione siciliana di questo piatto partendo dagli ingredienti:

  • 4 peperoni possibilmente di colori diversi
  • 4 cucchiai Parmigiano reggiano o pecorino grattugiato
  • 3 cucchiai pangrattato
  • 8 pomodorini
  • 1 cucchiaio capperi sotto sale
  • 150 g olive nere
  • Olio extravergine d’oliva
  • Basilico
  • 2 spicchi aglio
  • 20 g pinoli
  • Sale
  • Pepe
  • Origano

Partite dal passaggio più scontato: lavate i peperoni, praticate un’incisione sulla parte superiore per eliminare la calotta alla quale è collegato il picciolo, quindi eliminate i semi e i filamenti interni. Affettate a striscioline di 2-3 centimetri i peperoni. Lavate, asciugate e tagliate grossolanamente a pezzi i pomodori. Dissalate i capperi. Potete già accendere il forno e impostarlo sui 180°.

Dopo aver oliato una leccarda da forno posizionateci i peperoni in un’unica fila, poi copriteli con i pomodori, l’aglio, i pinoli e le olive nere. In una ciotola amalgamate parmigiano (o pecorino) e pangrattato assieme a sale e pepe. Mescolate e poi spolverizzate sui peperoni per ottenere una panatura uniforme. Distribuite a pioggia i capperi e poi coprite il tutto con una nuvola di origano. Irrorate con olio EVO e infornate per 35 minuti. Impiattate guarnendo con foglie di basilico.