Guerra in Ucraina, il G7 promette nuove sanzioni contro le entità cinesi che aiutano la Russia. Zelensky ottiene nuovi aiuti e garanzie di sicurezza

L’esercito russo ha effettuato attacchi aerei sul villaggio di Kutuzivka, nell’oblast di Kharkiv.  

I paesi del G7 hanno affermato che continueranno ad adottare misure contro entità in Cina e paesi terzi che sostengono finanziariamente la macchina militare russa nella sua guerra di aggressione contro l’Ucraina.

L’Italia continua a supportare l’Aiea e il direttore generale Grossi per la sicurezza degli impianti nucleari ucraini, oltre a impegnarsi su quella  alimentare e a fornire oltre 2 miliardi di euro in assistenza umanitaria. Durante il summit, Zelensky ha ricevuto importanti garanzie internazionali, inclusi 50 miliardi di aiuti e nuove sanzioni contro le aziende che supportano la Russia, oltre al sostegno decennale degli Stati Uniti per la difesa ucraina. Anche la premier Meloni ha assicurato ulteriori aiuti militari e finanziari. Putin, invece, ha proposto una pace condizionata al ritiro ucraino dalla Nato e dalle regioni occupate. La proposta è stata respinta da Zelensky e dal segretario generale della Nato, Stoltenberg.

I partecipanti alla conferenza del G7 si impegneranno a rafforzare l’applicazione del tetto massimo del prezzo del petrolio, nonché le misure per opporsi ai nuovi progetti energetici e alle esportazioni di metalli della Russia.

A riportarlo è  l’agenzia di stampa Bloomberg. 

“Continueremo a esercitare una pressione significativa sulle entrate russe derivanti dall’energia e da altre materie prime”,

si legge in una nota.

Durante il G7, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha ringraziato Papa Francesco per la sua vicinanza spirituale e le preghiere per la pace in Ucraina, nonché per gli aiuti umanitari forniti.
In un colloquio bilaterale, Zelensky ha discusso con il Papa delle conseguenze dell’aggressione russa, del terrore aereo russo e della difficile situazione energetica in Ucraina.  Ha ringraziato il Vaticano per gli sforzi volti a riportare la pace, in particolare per il ritorno dei bambini ucraini rapiti in Russia.

Il portavoce del presidente russo Dmitry Peskov ha parlato della guerra in Ucraina sottolineando come la proposta del Cremlino sia molto profonda e costruttiva. 

“Le nuove proposte di Putin per porre fine al conflitto in Ucraina non sono un ultimatum ma un’iniziativa di pace. Le interpretazioni date sono sbagliate. La situazione era diversa nella primavera del 2022, ed era stato preparato un progetto di trattato di pace, ma la parte ucraina lo ha poi respinto su comando dei britannici”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è appena giunto in Svizzera dove da domani si terrà la conferenza di pace sull’Ucraina. 

“Saranno due giorni di lavoro attivo con Paesi di tutte le parti del mondo, nazioni diverse ma unite dall’obiettivo comune di avvicinare una pace giusta e duratura in Ucraina. Il Summit per la Pace offrirà l’opportunità di intraprendere passi specifici in aree che contano per tutti nel mondo: la sicurezza nucleare e alimentare e il ritorno dei prigionieri di guerra e di tutte le persone deportate, compresi i bambini ucraini”.

Il governatore ad interim della regione russa di Kursk, Alexey Smirnov, ha confermato l’attacco delle forze sulla cittadina di Sudzhi. Il raid ha provocato la morte di una persona, aumentando ancora il bilancio delle vittime nel conflitto. 

La riunione del G7 in Italia invita la Cina a smettere di fornire parti di costruzione di armi alla Russia, in guerra con l’Ucraina, secondo il progetto di dichiarazione finale consultato dall’Agence France-Presse (AFP).

“Chiediamo alla Cina di smettere di trasferire … componenti e attrezzature per armi che alimentano il settore della difesa russa”, hanno detto i capi di Stato e di governo, che hanno ricevuto il presidente ucraino Volodymyr zelensky giovedì.

Il G7 si impegna a “sostenere” l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”. E’ quanto emerga da una bozza di dichiarazione finale del vertice visionata da AFP.

Il G7, si legge nella bozza, riafferma anche i suoi “sforzi collettivi per disarmare e prosciugare i finanziamenti del complesso militare-industriale russo”. “Siamo uniti nel sostenere la lotta dell’Ucraina per la libertà e la ricostruzione finché necessario”, si legge nel documento.

In un video il presidente ucraino Volodymyr Zelensky torna sull’accordo di sicurezza bilaterale siglato ieri nell’ambito del G7 in Puglia con l’amministrazione statunitense di Joe Biden.

Per Zelensky, l’accordo porta i rapporti tra i due Paesi “al livello di una vera alleanza“, sottolineando come si tratti dell’accordo “più forte con l’America in tutti i 33 anni dalla nostra indipendenza“, che va a riguardare sia i temi legati alla guerra in corso, con interventi sulla difesa aerea, nuove forniture militari e l’addestramento dei piloti, sia il sostegno in tempo di pace, con una prospettiva di lungo periodo.

Zelensky conclude il suo messaggio con queste parole: “Grazie presidente Biden, grazie a entrambi i partiti e alle camere del Congresso, grazie, America!“

“Da quasi tutti i Paesi della Nato emerge l’impegno ad aumentare il 2% a percentuali più significative. Io ho ribadito la difficoltà dell’Italia collegata ai vincoli del Patto di stabilità europeo dicendo che non si possono avere una posizione qua e un’altra due chilometri di distanza magari dovrebbero essere politicamente concordate insieme, perché altrimenti alcuni Paesi come il nostro hanno difficoltà a rispettare l’impegno”.

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un punto stampa a margine della riunione dei ministri Nato a Bruxelles.

“L’Italia ha detto che non è d’accordo a un impegno di 40 miliardi che sarebbero stati 3 miliardi e mezzo l’anno per noi visto che abbiamo già difficoltà a raggiungere il 2%. Quando raggiungeremo 2% discuteremo su ulteriori investimenti”.

Lo ha dichiarato il ministro della Difesas, Guido Crosetto, in un punto stampa a margine della riunione dei ministri della Nato a Bruxelles. 

“I 40 miliardi all’anno non sono in agenda per l’Italia. Gli aiuti continuiamo a darli. Sto preparando il non pacchetto, adesso l’impegno è quello di raggiungere il 2% che già è problematico per Paesi come l’Italia stante i vincoli europei. Non possiamo aggiungere altri obiettivi ambiziosi anche perché non ho l’abitudine di prendere impegni che poi so di non poter rispettare. Quindi l’ho detto chiaramente”, ha aggiunto.

Media ucraini riferiscono di alcune esplosioni che avrebbero interessato la regione e la città di Kiev.

Il sindaco della capitale ucraina, Vitali Klitschko, ha diffuso un messaggio su Telegram nel quale ha informato che i sistemi di difesa aerea sono entrati in funzione e chiedendo ai cittadini di rimanere nei rifugi perché “la minaccia missilistica continua“.

Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, critica l’accordo firmato ieri da Stati Uniti e Ucraina e sostiene che si tratti “solo di pezzi di carta“.

Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Tass, per la Zakharova “questi accordi non riguardano nulla, non hanno valore legale“.

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, guarda con favore alla decisione del G7 di sbloccare gli asset congelati alla Russia per fornire un sostegno all’Ucraina.

Tuttavia, precisa, “non riguarda solo aiuti militari, ma anche per altre cose importanti, come il sostegno economico allo Stato ucraino e altri tipi di assistenza macrofinanziaria“.

Stoltenberg ha parlato ieri a Bruxelles, spiegando che, dal suo punto di vista, l’obiettivo del sostegno esclusivamente militare a Kiev dovrebbe arrivare a “un livello minimo di 40 miliardi l’anno, che sosterrebbe almeno il livello di supporto fornito finora“. Una proposta che, dice, non è stata ancora “concordata dagli alleati e che dovremmo concordare“.

Il Consiglio Ue ha deciso di prorogare fino al 4 marzo 2026 il meccanismo di protezione per i rifugiati in fuga dalla guerra in Ucraina.

A comunicarlo è stata Nicole de Moore, sottosegretaria di Stato belga per l’asilo e la migrazione.

Queste le sue parole:

“Finché continueranno a cadere le bombe in Ucraina, la situazione non sarà sicura. I ministri oggi hanno mostrato rinnovata solidarietà e hanno deciso che continueranno a offrire protezione al popolo ucraino nell’Ue”.

La federazione dell’Ucraina, in vista dei Campionati Europei di calcio 2024 che si disputano in Germania, ha pubblicato un video nel quale i giocatori della nazionale parlano della situazione delle loro città d’origine, colpite dalla guerra.

Tra loro c’è anche Mykhailo Mudryk, attaccante del Chelsea, che ha raccontato quanto sia difficile per lui concentrarsi sugli Europei mentre la sua famiglia, nella città di Krasnograd, vive “giorno e notte” sotto una pioggia di missili russi.

L’Ucraina farà il suo esordio agli Europei lunedì 17 giugno, affrontando la Romania.

La Commissione europea consegnerà a Kiev un terzo gruppo di 12 cani antimine per contribuire allo sminamento sul territorio dell’Ucraina.

Il Pentagono ha prolungato un contratto con SpaceX di Elon Musk per fornire i servizi Internet Starlink in Ucraina.

L’Ucraina sta negoziando accordi bilaterali di sicurezza con altri dieci paesi. Secondo la dichiarazione di Volodymyr Zelensky.

Il Giappone sta valutando la possibilità di approvare una nuova tornata di sanzioni contro la Russia a seguito dell’invasione dell’Ucraina, seguendo così le misure approvate nei giorni scorsi dagli Stati Uniti e da altri paesi del G7.

Secondo fonti citate dall’agenzia Tass sono stati addirittura 70 i droni abbattuti nella regione di Rostov su un totale di 87 colpiti durante la notte. I sistemi di difesa aerea hanno abbattuto durante la notte 87 droni sulle regioni russe, 70 dei quali sulla regione di Rostov, ha riferito il Ministero della Difesa russo.

 I russi hanno colpito la città ucraina di Zaporizhzhya, provocando danni a un’infrastruttura critica non specificata.

Ivan Fedorov, capo dell’amministrazione militare dell’oblast di Zaporizhzhia, ha riferito di esplosioni nella città omonima.