Ilaria Salis è stata accusata di aver occupato dal 2008 senza averne diritto una casa popolare in zona Navigli, a Milano. A sollevare il caso è stato Enrico Marcora, consigliere comunale del capoluogo lombardo in quota Fratelli d’Italia. Raggiunto in esclusiva da Tag24.it, il rappresentante del partito di Giorgia Meloni annuncia di voler andare fino in fondo alla questione arrivando al pignoramento del suo stipendio da europarlamentare, visto che è stata appena eletta tra le fila di Avs. Secondo i calcoli resi pubblici da Marcora, Ilaria Salis dovrebbe all’Aler, la partecipata di Regione Lombardia che gestisce gli alloggi pubblici, circa 90 mila euro. Eugenio Losco, l’avvocato della neo europarlamentare, ha già avuto modo di ribattere dicendo che per avanzare ogni tipo di richiesta, bisogna avere un titolo esecutivo in mano. E Marcora, spiega che è proprio a quello che mira. Tant’è che sottolinea: “E’ giusto che vada fino in fondo a questa storia. Se si fosse trattato di una cassaintegrata mi sarei fermato, ma visto che ora andrà a guadagnare 20 mila euro al mese…”.

Ilaria Salis e l’accusa di aver occupato a Milano una casa popolare. Enrico Marcora (Fdi): “Questione di giustizia pignorare lo stipendio”

Enrico Marcora, il consigliere comunale di Milano in quota Fratelli d’Italia che ha sollevato il caso dell’alloggio popolare che sarebbe stato occupato abusivamente da Ilaria Salis ne fa una questione di giustizia: “Ho scritto una lettera all’Aler, la società partecipata dalla Regione Lombardia che si occupa di alloggi popolari, proprio per fare chiarezza sul caso. E, se ci sono le condizioni, di pignorare lo stipendio che la Salis, visto che è stata eletta, ora andrà a percepire in quanto europarlamentare”.

Sta di fatto che la risposta dell’Aler ancora non è ancora arrivata. E l’avvocato della Salis ha eccepito che, fino a quando non c’è un titolo esecutivo, lo stipendio di europarlamentare della Salis è al sicuro…

“E’ evidente che l’Aler deve fare il decreto ingiuntivo. Credevo che l’avesse già fatto…”

Infatti, come è possibile che dal 2008 solo adesso questa storia venga a galla? Possono trascorrere tanti anni senza che un ente pubblico controlli e chieda a un inquilino moroso il dovuto, per di più in una città come Milano dove c’è una grandissima richiesta di case a buon prezzo?

“Io – risponde Marcora – in ogni caso adesso verificherò che l’Aler faccia il decreto ingiuntivo. Dopodiché sarà un tribunale a decidere se è giusto o sbagliato. E’ vero che il problema casa a Milano è particolarmente delicato: bisogna sempre approcciarsi con attenzione. Ma a una persona che guadagna 20 mila euro al mese, io i soldi li chiederei. A una cassaintegrata, no”.