Dopo settimane di silenzio, il Milan ha ufficializzato la decisione di affidare la panchina a Paulo Fonseca. La notizia era già nell’aria da tempo, ma a darne l’annuncio ci ha pensato direttamente Ibra. Da questo momento in poi si apre un nuovo ciclo e molto dovrà passare, chiaramente dal mercato. Non si muoveranno nè Leao, nè Theo Hernandez, come confermato in conferenza stampa, ma si dovrà agire rapidamente soprattutto in entrata. Su Zirkzee c’è stata una brusca frenata, ma il dialogo si potrebbe riaprire a breve. I rossoneri cercano un attaccante e la piazza, per ora, è insoddisfatta. Per commentare l’inizio dell’era Fonseca al Milan, Luigi Sala, ex calciatore rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Milan, Fonseca ora è ufficiale: Sala a Tag24
“Il prossimo tecnico sarà Paulo Fonseca, è l’uomo giusto” – parola di Zlatan Ibrahimovic. L’ex attaccante rossonero questa mattina ha infatti parlato a Milanello da dirigente del Milan, per la prima volta da quando ricopre il buovo incarico, e ha annunciato il nuovo allenatore. “Lo abbiamo scelto per la sua identità offensiva. Dopo cinque anni, volevamo dare ai giocatori qualcosa di nuovo. Abbiamo studiato come allena e come prepara le gare”, ha poi aggiunto, motivando la scelta del club. Da questo momento in poi nasce quindi una nuova era, dopo che è giunta al termine quella di Stefano Pioli. I tifosi sono scettici. Avrebbero preferto un nome più altisonante, che fosse immediata garanzia di vittoria, ma il club è certo della decisione presa. Per commentare l’inizio dell’era Fonseca al Milan, Luigi Sala, ex calciatore rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
L’ufficialità di Paulo Fonseca è finalmente arrivata, cosa ne pensi? Può essere l’uomo giusto per far ripartire il Milan?
“Credo che il Milan abbia valutato bene prima di fare questa scelta e sicuramente il club pensa che lui sia l’uomo giusto per i calciatori a disposizione dei rossoneri. Questa è anche la spiegazione che ha dato Ibrahimovic. Evidentemente lo ritengono l’uomo ideale per dargli quelle soddisfazioni che pensano di poter raggiungere”.
I tifosi però non lo vivono come un upgrade rispetto a Pioli, ma quale può essere l’obiettivo del club? Il Milan può tornare subito in lotta per lo scudetto?
“Bella domanda, evidentemente questo è ciò che il club spera. Dopo qualche anno ha deciso di cambiare l’allenatore, e credo che abbiano fatto tutte le valutazioni del caso, pensando di poter fare meglio. Avranno studiato tutto ciò che con Fonseca potrà dare a questa squadra e credo che la società lo ritenga un upgrade. I tifosi invece guarderanno soltanto i risultati, che sono sempre quel che fa la differenza. Possono pensare a un altro tipo di profilo, ma non è detto che poi riesca a vincere o far bene, come già fatto in altre piazze. Sarà soltanto il campo a dimostrare se la società ha scelto bene oppure no”.
Il mercato
Molto passerà anche dal mercato e il primo nome a cui il Milan sia interessato a quello di Zirkzee. È un giocatore che ti piace? Credi sia l’attaccante giusto per sostituire Giroud?
“Sicuramente è un calciatore che mi piace molto, ma non è certo un attaccante alla Giroud. È uno capace di far giocare bene la sua squadra, che fa reparto e rientra molto per poi mandare in porta altri giocatori. È atipico, e nel calcio moderno, soprattutto in determinate formazioni, può fare la differenza perché ha grandi qualità tecniche, visione di gioco e vede anche la porta. Giroud invece era totalmente diverso sia come qualità fisiche, che come metodo di gioco”.
A prescindere dal suo possibile ingaggio quindi potrebbe servire anche un bomber di razza?
“Secondo me sì, ma lo dico semplicemente da persona che vive di calcio e da grande appassionato del Milan. Credo che servirà anche un attaccante vero, anche se Zirkzee è un giocatore straordinario, che ha fatto benissimo in questa stagione. Se dovesse arrivare al Milan credo che sia la società che tutti i tifosi, oltre al tecnico, sarebbero molto felici”.
Ibrahimovic ha invece annunciato la permanenza di Leao e Theo Hernandez. È sul loro due che si costruirà il Milan?
“Sono due giocatori straordinari, a cui il Milan non può e non deve rinunciare. Li ritengo l’ossatura di questa squadra ed entrambi alzano il livello della rosa. Sono due leader, anche all’interno dello spogliatoio. Da Leao però ci si attende una maturazione importante e definitiva, soprattutto per quel che riguarda la continuità, che al momento è il suo unico limite. Come doti tecniche e fisiche non si può discutere, ma anche all’interno della stessa gara spesso vive di sprazzi e fiammate e non ha mai lo stesso rendimento dall’inizio alla fine. Il fatto che rimangano comunque è un grosso punto di partenza per il Milan”.