Arrivano le istruzioni dell’Agenzia delle entrate sulla compilazione della domanda del credito d’imposta della Zes Unica 2024, a partire dal Quadro “A”. Nel modello di comunicazione che l’impresa deve compilare e inviare mediante il software “ZES UNICA”, reperibile all’interno del sito dell’Agenzia delle entrate, la prima parte dei dati da inserire riguarda il progetto d’investimento e il credito d’imposta. I campi del Quadro “A” vanno “popolati”, pertanto, dei dati relativi a ogni progetto di investimento e del totale del credito d’imposta del quale l’azienda richiedente intenda fruire.

Se la domanda del credito d’imposta fa riferimento a più progetti di investimento, per ognuno di essi l’azienda deve compilare un distinto modulo del Quadro “A”, procedendo con la numerazione progressiva. Pertanto, per più investimenti, il rigo A1 deve essere compilato solo sul primo dei moduli previsti, indicando l’ammontare totale dell’investimento e del credito d’imposta spettante. Per inviare la domanda del credito d’imposta delle spese eseguite tra il 1° gennaio e il 15 novembre 2024 agevolate dalla Zona economica speciale (Zes) Unica 2024, le imprese hanno tempo fino al prossimo 12 luglio.

Quadro ‘A’ domanda credito imposta Zes Unica 2024: cosa c’è da sapere?

L’Agenzia delle entrate ha pubblicato le istruzioni su come compilare il Quadro “A” del modello di domanda del credito d’imposta degli incentivi della Zona economica speciale (Zes) Unica 2024. Dopo aver compilato il rigo A1, nel rigo successivo, A2, l’azienda richiedente gli incentivi deve indicare una casella da 1 a 4 a seconda del tipo di progetto da compilare. A tal proposito, si ricorda che:

  • la casella 1 indica la creazione di un nuovo stabilimento;
  • la casella 2 va scelta in caso di ampliamento della capacità produttiva di uno stabilimento già esistente;
  • la casella 3 indica la diversificazione della produzione;
  • la casella 4 va scelta in caso di cambiamento del processo di produzione complessivo del prodotto o dei prodotti.

Ulteriori dati da compilare sono richiesti dal modello alla casella 5, all’interno della quale occorre indicare il numero delle strutture produttive che riguardino il progetto di investimento. Le successive caselle 6 e 7 del rigo A2 devono contenere la data di inizio e di fine dell’investimento. Se queste date non sono ancora esistenti, vanno indicate come presunte.

Comunicazione Zona economica speciale Unica 2024, dove il totale del credito d’imposta?

Eccoci, dunque, al rigo A2, casella 8, la parte della comunicazione sulla Zes Unica 2024 all’interno della quale l’impresa richiedente il credito d’imposta deve indicare l’ammontare complessivo del progetto. Tale importo deve essere considerato al netto dell’Iva. Si ricorda che gli investimenti devono rientrare nella finestra temporale dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 e che per gli investimenti futuri (da dopo la domanda fino alla metà di novembre) occorre pervenire a una stima.

La casella 9 del rigo A2 deve contenere l’ammontare totale del credito d’imposta. Attenzione, poi, alle colonne 10 e 11 del rigo A2, spazi nei quali l’azienda deve indicare, rispettivamente, gli importi contenuti nelle colonne 6 e 7 del rigo B 19 per ogni struttura produttiva inerente lo stesso progetto di investimento. La colonna 12 deve riportare la differenza tra l’importo indicato nella colonna 9 e la somma degli importi delle colonne 10 e 11.

Descrizione investimenti e spese effettuate

Il rigo A3 del modello di domanda della Zes Unica 2024 contiene l’ambito tematico degli investimenti. Per compilare questa parte va individuata la descrizione dell’investimento effettuato. Pertanto, nella compilazione occorre barrare la:

  • casella 1 per investimenti relativi a processi produttivi innovativi ad alta efficienza e per la sostenibilità industriale;
  • casella 2 per investimenti relativi alla riduzione dell’impatto ambientale;
  • casella 3 per investimenti active & ahealthy ageing, ovvero tecnologie per l’invecchiamento attivo e l’assistenza domiciliare;
  • casella 4 per spese relative al turismo, alla cultura e al Made in Italy;
  • casella 5, per investimenti sulla mobilità intelligente;
  • casella 6, per investimenti ricadenti nella sezione “C” della classificazione Ateco;
  • casella 7 per spese in prodotti agricoli;
  • casella 9 per spese della sezione “I” Ateco;
  • casella 11 per investimenti su erogazione di servizi;
  • casella 12 per investimenti differenti dai precedenti punti.

Infine, la sezione IV del modello di domanda dovrà contenere una breve descrizione (entro i 300 caratteri) del progetto di investimento.