“Gimbo” Tamberi ed Arianna Errigo sono pronti a rappresentare l’Italia alle Olimpiadi di Parigi 2024. I due atleti saranno i portabandiera azzurri ed il ruolo, ricoperto in passato da grandi esponenti dello sport italiano, comporta sì grande visibilità, ma anche il rispetto di certi valori che lo sport italiano vuole mostrare al mondo.

Tamberi ed Errigo, nei loro discorsi alla cerimonia del Quirinale di oggi 13 giugno 2024, pongono l’accento sulle emozioni in vista del più importante appuntamento sportivo dell’anno. Anche il presidente del Coni Giovanni Malagò fa sapere di aver apprezzato le loro parole.

Tamberi ed Errigo pronti per le Olimpiadi di Parigi 2024. Le parole al miele di “Gimbo” per la moglie Chiara: “Con lei sono una persona migliore”

La cerimonia di oggi 13 giugno 2024 al Quirinale non poteva prescindere dai discorsi che i due portabandiera, Arianna Errigo e Gianmarco Tamberi, hanno rivolto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e a tutti i delegati del Coni presenti. Ad ascoltarli anche tanti altri atleti ed atlete che parteciperanno con Tamberi ed Errigo alle Olimpiadi di Parigi 2024, un evento da molti atteso.

Il primo a parlare è stato l’altista di Civitanova Marche, che aveva apprezzato del discorso di Mattarella soprattutto le parole sulla pace. Le parole di Tamberi mostrano tutta l’importanza che il ruolo di portabandiera suggerisce e la sua promessa è quella di mostrarsi un degno successore di tutti quelli che lo hanno preceduto:

Noi atleti siamo ambasciatori dell’Italia, che fanno di tutto per portare il nome dell’Italia. Sogno di portare con al mio fianco Arianna Errigo la bandiera della nazione più unita al mondo.

Rivolto poi a Mattarella, Tamberi ha approfondito questo concetto:

Ricevere da lei il tricolore italiano è un onore che non avrei mai immaginato di avere da alfiere di questa nazionale le do la mia parola che faremo di tutto per rendere lei e l’intera Italia orgogliosi, mai ci arrenderemo per la fatica, mai ci faremo schiacciare dalla paura di non essere all’altezza, mai faremo un passo indietro. L’azzurro rappresenta le nostre radici e la nostra storia e siamo consapevoli che ogni singolo successo potrà portare felicità nelle case dei nostri connazionali.

Come spesso si dice dietro ad un grande uomo c’è una grande donna e anche Tamberi sembra non fare eccezione. Sua moglie Chiara gli è stato vicino anche nei periodi più complicati, sostenendolo ed aiutandolo a raggiungere quella tranquillità interiore necessaria per vincere nello sport:

Voglio ringraziare la mia amatissima moglie che mi è stata al fianco per 15 anni e mi hanno fatto diventare una persona migliore. Senza di lei non sarei mai stato all’altezza di questo ruolo.

Il discorso di Arianna Errigo al Quirinale: “Sono un’atleta più matura grazie alla maternità”

Sul podio è il turno di Arianna Errigo, due volte campionessa del mondo di scherma e bronzo a squadre a Tokyo2020. Il suo discorso è stato giudicato da molti come emozionante, a tratti intimo, considerato che si è focalizzato sulle difficoltà nel conciliare vita lavorativa e vita affettiva.

Tanti allenamenti e tante trasferte che non hanno impedito ad Errigo di essere vicina ai suoi due piccoli figli, cercando di mostrare loro quanto sia importante mantenere alto il nome dell’Italia sportiva nel mondo ma anche che non bisogna per quanto possibile trascurare i propri affetti:

Essere con voi è un’emozione immensa. Quando ho saputo di essere la portabandiera, non ho dormito per diverse notti, un fatto paradossale visto che ho due bambini piccoli. Le emozioni per me sono tutto, con la scherma ne ho vissute tante, ma da poco la vita me ne ha regalate due enormi, i miei due bambini. È stata dura, ho sofferto molto, la fatica è tanta, allenarsi è difficile e ci sono le preoccupazioni per i primi malanni dei bambini, ma ce l’ho fatta e di questo sono fiera. Oggi sono qui a rappresentare il mio Paese e posso dirlo, mi sento un’atleta più matura e una mamma più felice, perché continuo a fare quello che ho sempre amato fin da piccola.

Errigo quindi cerca di far capire a chi ascolta che è possibile raggiungere e perseguire i propri obiettivi anche essendo genitori:

Come alfiere dell’Italia, ci tengo a rappresentare noi, mamme e atlete, e i loro sogni. Alle donne voglio dire: credete in ciò che desiderate, sempre.

Il presidente del Coni Malagò sui portabandiera italiani alle Olimpiadi: “Tutti mi hanno fatto i complimenti per i discorsi”

Non poteva mancare, infine, anche un commento del presidente del Coni Giovanni Malagò, presente ovviamente alla cerimonia del Quirinale insieme ai massimi dirigenti di tutte le discipline che manderanno atleti ed atlete italiane ai Giochi olimpici parigini. Malagò ha avuto parole di sostegno e di affetto per Errigo e Tamberi, apprezzati non soltanto per le loro performance sportive ma anche per la fibra morale che il ruolo di portabandiera comporta.

Il presidente del Coni si lascia andare anche a qualche aneddoto divertente su Errigo, la cui emozione nel trovarsi al cospetto di Mattarella era ben visibile fin dai primi momenti della cerimonia:

Stavamo quasi seduti vicini, c’era Pancalli e poi c’era lei: la vedevo un po’ tutta agitata e lei “no, non puoi capire, non puoi capire, sono tutta agitata, tutta emozionata” e io facevo “non ti preoccupare!”… Ma lei aveva il piedino tutto tremolante. Dopo che è andata a leggere ha conquistato tutti, soprattutto perché ha raccontato sé stessa.

Non appena visto Tamberi, Malagò si è rivolto a lui per scherzare su quanto spazio la moglie Chiara avesse “preso” nel suo discorso:

Praticamente la metà del discorso era su Chiara! No, forse il 60%… E’ una donna di altra categoria.