Dal sogno azzurro alla realtà, Gianluca Scamacca ha per lungo tempo sperato di essere tra i 23 convocati dal Commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti per Euro 2024, competizione che inizierà domani in Germania e che durerà un mese, e alla fine ce l’ha fatta. Ma con non pochi patemi d’animo. Quando infatti il ct azzurro non lo ha convocato per la tournée in Usa dello scorso marzo, Scamacca ha seriamente temuto di non far parte della spedizione per l’Europeo. Ma così non è stato, tanto che oggi l’attaccante dell’Atalanta non solo è nella rosa dell’Italia ma con ogni probabilità partirà anche dal primo minuto nel match d’esordio degli azzurri contro l’Albania in programma sabato sera.

Il retroscena svelato da Scamacca e il rapporto con il Ct dell’Italia Spalletti

Nel corso della conferenza stampa da Casa Azzurri, l’attaccante dell’Atalanta Gianluca Smacacca ha ricordato le ore difficili relative alla mancata convocazione per la tournée americana svelando un episodio mai emerso prima.

La mancata convocazione per la tourneé americana mi ha fatto soffrire, però mi è servita: mi ha mandato dallo psicologo. Spalletti ha fatto bene a non portarmi negli Stati Uniti, non meritavo la convocazione in quel momento”.

Scamacca ha poi parlato del rapporto che lo lega al commissario tecnico della Nazionale azzurra Luciano Spalletti, che spesso nelle scorse settimane lo ha pungolato, definendolo tra le altre cose anche come un attaccante pigro.  

“Se mi sento pigro? Già che sono venuto qui vuol dire che non lo sono, quindi no, non sono pigro. Il Ct Spalletti mi definisce a volte pigro, ma dentro quella parole ci sono tanti significati.  Sicuramente Spalletti mi ha spronato e stimolato e va bene così, ma io personalmente non mi sento pigro. Mancanza di cattiveria? Lo sento spesso dire, io cerco solo di essere utile alla squadra. La cosa più importante è vincere”.

Ora fiducia e maglia da titolare

Con ogni probabilità Scamacca partirà dal primo minuto nella gara d’esordio degli azzurri all’Europeo: contro l’Albania toccherà a lui guidare il peso dell’attacco. Un segnale i grande fiducia da parte del Ct Luciano Spalletti, ma Gianluca Scamacca sempre in conferenza ha ammesso di sentirsi parte del gruppo e di non pensare in maniera individuale.

“Sono uno dei centravanti di questa squadra e mi piace avere i riflettori puntati addosso, la pressione è per i calciatori forti. La sfida con l’Albania di sabato sera? Io immagino solo un esordio vincente. Conta il risultato, non un mio gol o un assist”.

Le scelte di formazione di Spalletti dipendono in gran parte dal recupero degli infortunati. Se Frattesi recupererà dal problema fisico allora partirà dal primo minuto insieme a Chiesa proprio alle spalle di Scamacca; in caso contrario è pronto Pellegrini. In difesa confermata la linea a tre, con Darmian braccetto a destra. A centrocampo crescono le possibilità di vedere dal primo minuto Barella, che dovrebbe recuperare dal problema fisico che lo ha frenato negli ultimi giorni.

ITALIA (3-4-2-1): Donnarumma, Darmian, Buongiorno, Bastoni; Di Lorenzo, Barella, Jorginho, Dimarco; Frattesi, Chiesa, Scamacca. Ct: Luciano Spalletti.

ALBANIA (4-2-3-1): E. Berisha, Hysaj, Ismajli, Djimsiti, Mitaj, Asllani, Ramadani, Asani, Bajrami, Seferi, Broja; Ct: Sylvinho.