WhatsApp sta per introdurre una nuova funzione che permetterà di trasferire l’intera cronologia delle chat utilizzando QR code. Secondo quanto riportato da WABetaInfo, WhatsApp ha sviluppato un nuovo metodo di trasferimento delle chat basato su QR code, con l’obiettivo di semplificare il processo per gli utenti, riducendo il tempo necessario per il passaggio delle conversazioni.
Come trasferire le chat di WhatsApp tramite QR code?
Per utilizzare la funzione di trasferimento della cronologia delle chat, quando sarà disponibile, bisognerà seguire questi passaggi:
- Verificare di avere l’ultima versione di WhatsApp installata su entrambi i dispositivi.
- Sul dispositivo precedente, aprire WhatsApp e accedere alle Impostazioni.
- Selezionare “Chat” e poi “Trasferimento chat”.
- Se disponibile per il dispositivo, scegliere “Trasferisci le tue chat”.
- Sul vecchio dispositivo verrà visualizzato un codice QR contenente il backup della cronologia delle chat.
- Passare al nuovo dispositivo, aprire WhatsApp e accedere alle Impostazioni.
- Selezionare “Chat” e poi “Trasferimento chat”.
- Fare clic su “Scansiona codice QR” e scannerizzare il codice QR visualizzato sul vecchio dispositivo.
- Una volta completata la scansione, la cronologia delle chat verrà trasferita dal vecchio al nuovo dispositivo utilizzando Wi-Fi Direct.
Cosa cambia con il QR code?
Questa funzionalità, una delle tante in fase di sviluppo, consentirà agli utenti di scannerizzare semplicemente il QR code con la fotocamera del nuovo dispositivo WhatsApp per importare le chat, evitando così procedure complesse di backup e l’uso di cavi per collegare i dispositivi.
Un’innovazione significativa di questa modalità di trasferimento via QR code è la possibilità di effettuarla non solo tra dispositivi simili, come avveniva in passato, ma anche tra diverse piattaforme e sistemi operativi. Ciò significa che sarà possibile trasferire la cronologia delle chat da un dispositivo Android a uno iOS e viceversa, rendendo il processo molto più accessibile e conveniente per gli utenti che cambiano dispositivo.
Questa novità rappresenta un importante miglioramento rispetto alla precedente funzionalità, che richiedeva un cavo USB per effettuare il trasferimento tra dispositivi di sistemi operativi diversi.