Mancano pochi giorni al solstizio d’estate 2024 previsto per le 22.51, ora italiana, del prossimo 20 giugno.
Questo termine indica un momento astronomicamente preciso ovvero il giorno più lungo e la notte più breve dell’anno nell’emisfero settentrionale della terra che segna ufficialmente l’inizio dell’Estate.
Solstizio d’estate 2024: cos’è e cosa accade in questa giornata
Il solstizio d’estate è di fatto il “giorno” più lungo dell’anno. Ciò non significa che la sua durata è più di 24 ore ma che le ore di luce aumentano, rispetto a quelle di buio.
In astronomia, questo fenomeno avviene a causa dell’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre di 23° 27′ rispetto al normale piano dell’orbita intorno al Sole che mantiene la sua orientazione nello spazio lungo tutto il percorso orbitale della Terra.
Quando avviene il solstizio d’estate, l’emisfero nord, cioè quello boreale della Terra, si trova rivolto verso il Sole ciò significa che i suoi raggi incidono sull’atmosfera con un’inclinazione minore e la riscaldano in modo più efficiente.
Viceversa accade nell’emisfero sud, dove nella stessa giornata inizia l’inverno. Infatti, dal solstizio d’estate in queste zone, le ore di luce iniziano a diminuire, prima in modo quasi impercettibile poi sempre di più.
Come si festeggia il solstizio d’estate nel mondo
Il solstizio, si celebra da millenni, ed è ben noto alle antiche culture che erano a conoscenza dei regolari cambiamenti nel percorso del sole nel cielo durante tutto l’anno.
In particolare, nelle culture dove l’arrivo dell’estate significava la liberazione dai freddi e lunghi inverni, questo giorno è considerato come una grande festa.
Esistono molte tradizioni e molti modi diversi per festeggiare il solstizio d’estate e spesso variano a seconda delle culture e delle preferenze personali.
In Spagna, la notte del solstizio d’estate è conosciuta come “La Noche de San Juan”. Questa festa rappresenta un’esperienza meravigliosa, soprattutto lungo la costa dove sulle spiagge vengono accesi falò dove è tradizione buttare i propri desideri.
A mezzanotte poi, ogni anno, sono previsti i fuochi d’artificio che illuminano il cielo e molte persone fanno un tuffo notturno in mare, poiché si dice porti fortuna per il prossimo anno.
Altro modo per festeggiare è quello di guardare l’alba direttamente da Stonehenge. Qui infatti durante la notte e l’alba del solstizio d’estate, si forma un raduno collettivo di movimenti spirituali, dove si danza al ritmo tribale dei tamburi.
Si tratta di un’occasione unica nell’anno in cui ai visitatori è concesso toccare le pietre di Stonehenge. Per molti, questo contatto con le antiche pietre rappresenta una connessione spirituale e una energia particolare.
Nella capitale inca di Cusco, in Perù, si celebra l’Inti Raymi, ovvero la “festa del sole”. Dalla metà del secolo scorso infatti migliaia di spettatori si riuniscono qui per assistere a spettacoli teatrali sulle mura inca di Sacsayhuaman.
Arrivando negli Stati Uniti si trovano diversi tipi di rituali su tutto il territorio nazionale. Molti festeggiano il solstizio con raduni collettivi di yoga, o come avviene a New York con travolgenti parate tra le strade di Santa Barbara. Fino alle più tradizionali celebrazioni che si tengono sulla Casper Mountain nel Wyoming dove lanciare una manciata di terra rossa nel falò aiuta ad esaudire un desiderio.
Nel nord Europa, invece si tratta di una delle feste più popolari. In Danimarca, il Sankt Hans, prevede l’accensione di falò lungo la costa. Così facendo si celebra anche il sole di mezzanotte con processioni sulle spiagge del Mare del Nord e del Mar Baltico.
In Svezia invece si festeggia con antichi riti pagani che prevedono balli intorno ad un palo o degli alberi adornati di fiori.
Il tutto accompagnato da vecchie danze popolari di gruppo oltre al del buon cibo tipico della tradizione. Infine è consuetudine indossare ghirlande di fiori e lasciare sotto al cuscino sette fiori per sposarsi e brindare di gusto.