Questo BTp Green offre un rendimento pari a 5 volte l’inflazione: di quale titolo obbligazionario si tratta? Scopriamolo.

Sono trascorsi tre anni da quando il Tesoro italiano ha emesso il BTp Green 2045 (ISIN: IT0005438004) in un contesto ben differente da quello attuale. La cedola fissa annuale è pari all’1,5 percento al lordo e viene staccata con cadenza pari a 6 mensilità. Nonostante il funzionamento sia assimilabile a quello dei titoli obbligazionari ordinari, i green bond sono emessi al fine ultimo di raccogliere risorse e proventi che possono essere destinati a favorire l’ambiente, a ridurre le emissioni gas serra ed a favorire la transizione energetica. Dopo i minimi storici toccati nel mese di ottobre, il BTp Green 2045 rappresenta un buon investimento per i risparmiatori.

Questo BTp Green offre un rendimento pari a 5 volte l’inflazione: ecco di quale si tratta

Tre anni fa il Tesoro italiano ha emesso il BTp Green 2045 con la finalità di raccogliere risorse necessarie per promuovere l’ambiente e la transizione ecologica del paese. Essendo un titolo obbligazionario di medio-lungo termine, il BTp Green 2045 è sensibile alle fluttuazioni dei rendimenti sottostanti. Dal momento che la Banca Centrale Europea per combattere l’inflazione ha aumentato i tassi di interesse, i prezzi dei BTp si sono ridotti gradualmente. Il prezzo minimo raggiunto è stato nel mese di ottobre 2023 quando ha sfiorato i 50 centesimi di euro. Per acquistare un lotto minimo di mille euro la quotazione prevista era pari a circa 500 euro. Nel corso dei mesi la quotazione è risalita a 63 centesimi di euro. 

BTp Green 2045: a quanto ammonta la cedola netta?

Rispetto al suo valore nominale, il BTp Green 2045 può essere acquistato beneficiando di una scontistica pari a 37 punti percentuali. Ad oggi i risparmiatori hanno la possibilità di acquistare questo green bond statale a 630 euro, mentre alla scadenza il titolo varrà mille euro. Il rendimento medio annuale al lordo è pari a 4,25 punti percentuali. Tenendo conto del prelievo fiscale pari a 12,5 punti percentuali, il rendimento medio annuale scende a 4 punti percentuali.

Oltre all’imposizione fiscale, è necessario tenere in considerazione anche l’inflazione dell’Italia, che è scesa allo 0,8 percento, ovvero 1/5 del rendimento del BTp Green in questione. Rapportando la cedola netta nominale e il prezzo, la cedola netta effettiva supera i 2,10 punti percentuali. Il rendimento è superiore all’inflazione target fissata a due punti percentuali dalla Banca Centrale Europea. Le proiezioni sull’inflazione italiana si aggirano intorno all’uno percento. Il risparmiatore ha tutto il tempo per attendere la risalita dei prezzi nel caso in cui volesse rivendere il titolo obbligazionario a prezzi più elevati.

BTp Green 2024: è un buon investimento?

Il BTp Green 2024 non è stato un buon investimento per chi ha acquistato il bond all’emissione o nei mesi successivi (a prezzi elevati). Nel caso in cui fosse stato inserito nel portafoglio un titolo obbligazionario con cedola esigua, in caso di rivendita immobilizzerebbe le elevate perdite registrate.

I risparmiatori che acquistassero il BTp Green 2025 avrebbero una attività con un rendimento nominale e reale del tutto accettabile. Questa analisi vale nel caso in cui il trend inflattivo non acceleri esponenzialmente nel biennio tra il 2021 ed il 2022. 

BTp Green 2025: quali sono i vantaggi?

In termini di funzionamento il BTp Green 2045 è assimilabile al titolo obbligazionario ordinario. Rispetto ai BTp ordinari, i green bond emessi dal Tesoro italiano danno la possibilità di raccogliere risorse economiche per finanziare progetti “green”, mitigare i cambiamenti climatici, favorire la transizione ad un’economia circolare, prevenire l’inquinamento e proteggere le risorse idriche. In buona sostanza, l’emissione del BTp Green ha la finalità di aiutare il Belpaese a supportare ed a conseguire il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile 2030.