Banche: con il rally dei mercati finanziari c’è un titolo azionario del comparto bancario da detenere nel proprio portafoglio investimenti. Ecco di quale si tratta.

Con il cambio della politica monetaria intrapresa dalla Banca Centrale Europea, alcuni titoli bancari sono “scontati” e da detenere subito nel proprio portafoglio di assets. Al contempo, ci sono altri titoli azionari che potrebbero subire un crollo. Di quali titoli azionari si tratta? Scopriamo quale è il migliore titolo azionario da detenere nel proprio portafoglio investimenti.

Banche, ecco il migliore titolo azionario da detenere

Nel corso dell’ultimo anno gli istituti bancari hanno registrato risultati contabili davvero strabilianti: il prezzo delle azioni ha registrato una ripresa e molte aziende di credito hanno raggiunto una performance economico-finanziaria davvero solida. L’andamento positivo è stato favorito dal miglioramento delle condizioni economiche globali e dalla ripresa economica, oltre che dalla maggiore fiducia dei risparmiatori e dall’allentamento monetario implementato dalla Bce.

Nonostante le tensioni geopolitiche globali e lo spettro dell’inflazione, in Europa c’è grande interesse per i titoli azionari bancari. Qual ‘è il migliore titolo bancario da detenere? Si tratta del titolo Lloyds Banking Group, una delle principali banche inglesi e attualmente rappresenta un’opportunità interessante per tutti i potenziali risparmiatori.

Banche, migliore titolo azionario da detenere: Lloyds Banking Group

Dopo anni e anni di stagnazione si stanno registrano segnali di recupero e di ripresa economica a livello mondiale. La normalizzazione della politica monetaria auspicata dalle banche occidentali e anticipata dagli istituti di credito ha fatto sì che certi titoli bancari “esplodessero”. Con il rally dei mercati finanziari internazionali anche i titoli bancari statunitensi hanno superato le attese: ciò è comprovato dalla ripresa dell’indice S&P Banks Select Industry Index, che ha registrato una crescita di oltre 30 punti percentuali nel corso dell’ultimo anno.

Il migliore titolo bancario da detenere è quello della banca inglese Lloyds Banking Group, che opera in tre comparti principali: assicurazioni e gestione patrimoniale, vendita al dettaglio e servizi commerciali. Dopo aver avviato un processo di ristrutturazione, l’istituto di credito inglese vanta una solida base di depositi bancari e può essere classificato come intermediario a basso rischio. Il vero punto di forza della banca inglese è rappresentato dal portafoglio di mutui, che rappresenta quasi il 70% totale dei prestiti concessi.

Rispetto al volume, Lloyds Banking Group preferisce privilegiare e mantenere robusti i margini di interesse. Grazie a questa strategia, la redditività di Lloyds non è mai stata compromessa dai tassi di interesse elevati e dall’elevata inflazione. Il titolo bancario offre agli investitori un potenziale apprezzamento dato che le azioni sono scambiate ad un tasso di sconto di circa il 30 percento rispetto al valore di mercato di quasi 4 $ (Fonte: Tradingview).

L’istituto bancario ha beneficiato della ripresa economica della Gran Bretagna, che ha registrato un miglioramento della fiducia dei consumatori e delle aziende. Investire su questo titolo bancario rappresenta un’interessante opportunità di investimento e una scelta strategica per tutti gli investitori, che sono alla ricerca di titoli azionari solidi e con un potenziale di crescita rilevante. Grazie al mercato domestico in ripresa ed alla politica di gestione cauta, il titolo bancario Lloyds rappresenta un’opportunità da valutare attentamente e da inserire nel proprio portafoglio assets.

Quale titolo bancario cedere?

Se Lloyds è il migliore titolo bancario da detenere nel proprio portafoglio investimenti, c’è un titolo da vendere immediatamente. Si tratta del titolo bancario Barclays, uno degli intermediari creditizi più antichi del mondo e quotato a Londra e a Wall Street.

Nonostante il prezzo del titolo azionario abbia subito un rialzo di oltre 40 punti percentuali, le problematiche finanziarie restano drammatiche. L’intermediario bancario ha riportato una perdita di quasi 140 milioni di $ nel corso dell’ultimo trimestre dello scorso anno. La perdita subita dalla banca è riconducibile ad un onere di oltre 1,1 miliardi di $ derivante dall’implementazione di una strategia di riduzione dei costi.