Paulo Fonseca è pronto a tornare in Italia e domani Zlatan Ibrahimovic dovrebbe finalmente darne l’ufficialità. Il tecnico portoghese non vede l’ora di mettersi al lavoro, ma sa bene che troverà un ambiente ostile. I tifosi rossoneri avrebbero preferito un nome più importante, che gli consentisse di fare un balzo in avanti rispetto a Stefano Pioli. Il club però ha fatto una scelta diversa e dovrà sanare i rapporti con la tifoseria puntando forte sul mercato. Per commentare il mercato del Milan e l’attesa dell’ufficialità di Fonseca, Mario Ielpo, ex portiere rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Milan, domani l’ufficialità di Fonseca: Ielpo commenta a Tag24

Il Milan ha scelto da settimane il nuovo allenatore e per l’ufficialità è questione di ore. Si ripartirà da Fonseca, che in Italia ha già allenato la Roma ed è reduce da una buona esperienza, durata due anni, in Francia col Lille. Sarà Zlatan Ibrahimovic a farlo, parlando per la prima volta alla stampa da dirigente rossonero. Da quando è rientrato in società, come senior advisor di Gerry Cardinale infatti, non ha mai rilasciato dichiarazioni mentre domani, a Milanello, sosterrà la sua prima conferenza e tutti si aspettano anche il nome del nuovo tecnico. Nel frattempo il club ha già iniziato a muoversi sul mercato. Il Milan vuole Zirkzee, ma la trattativa si è bloccata per la super commissione da dare all’agente del calciatore del Bologna. Per commentare il mercato del Milan e l’attesa dell’ufficialità di Fonseca, Mario Ielpo, ex portiere rossonero, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Domani Ibrahimovic ha indetto una conferenza stampa, ufficializzerà l’arrivo di Fonseca?

“Penso proprio di sì, anche perchè altrimenti che senso avrebbe fare una conferenza stampa? Verrà annunciato qualcosa e la cosa più probabile è che si possa trattare del nuovo allenatore”.

Come valuti la scelta di puntare su Fonseca?

“Pioli aveva chiuso il ciclo e la sua avventura ormai era finita. E’ appena andato via e alcuni tifosi già lo rimpiangolo. Questo mi sembra davvero sbagliato. Se la scelta di Fonseca sarà o meno quella giusta, lo portanno dire solo il fatti. Il Milan ha fatto comunque una scelta impegnativa perchè il portoghese non mi sembra scarso o poco impreparato. Far bene, in rossonero, non è però una cosa semplice e bisogna essere davvero bravi. Vedremo come riuscirà ad ambientarsi. Galliani, parlando dei giocatori, ha detto tante volte che non è come comprare una macchina e non è detto che la stessa persona riesca a rendere nello stesso modo ovunque. Penso che valga anche per gli allenatori”.

A che cosa deve puntare il nuovo Milan?

“Il Milan deve tornare ad essere competitivo e provare a vincere in ogni comepetizione a cui partecipa. E’ chiaro che in Champions l’idea è quella di fare una bella figura, perchè arrivare in fondo è davvero complicato. Di sicuro non deve fare come lo scorso anno, che è uscito in Coppa Italia al primo turno vero e ha completamente sbagliato le due gare di Europa League. L’importante sarebbe riuscire a lottare fino alla fine anche in campionato e per questo dovrà ridurre il gap con l’Inter. Poi alla fine vince una sola”.

Intanto il Milan ha iniziato a muoversi sul mercato e la prima operazione potrebbe essere Zirkzee, anche se ci sono problemi lagati alla commissione del procuratore. Che ne pensi?

“Zirkzee mi piace tantissimo, ma è completamente diverso da Giroud. lo vedrei meglio in un attacco a due e non da prima punta singola. Non ha tanti gol nel suo DNA e va completato con un atro attaccante vicino. Però ha classe, anche se non è un bomber vero. Il Milan è una grande squadra e sono sicuro che vorrà affiancargli qualcuno”.

Come lo vedi Leao? Può trovare finalemnte quella continuità che per ora gli manca e che lo può rendere un campione?

“Questa deve essere la missione di Fonseca o di chi sarà l’allenatore del Milan. Non so se Leao sia già un campione, ma deve diventare un vincente. Per farlo, il mister, dovrà entrare nella sua personalità e convincerlo che è bello giocare per il bello, ma è meglio giocare per vincere. Solo così potrebbe regalare ai tifosi rossoneri grandi soddisfazioni. Lo ha già fatto, per un periodo limitato, nel finale di stagione in cui il Milan ha vinto lo scudetto. In quel frangente il suo atteggiamento era completamente differente. Se il nuovo allenatore riuscirà a farlo rendere sempre così, diventerà importantissimo”.