Chi è Kia Joorabchian – Il suo cognome è di difficile pronuncia, ma nonostante questo Kia Joorabchian riesce a farsi ricordare e riconoscere benissimo dai suoi interlocutori. Lo sanno bene Moncada, Ibrahimovic e Furlani che ormai da mesi stanno trattando per portare al Milan Joshua Zirkzee, uno dei suoi assistiti più illustri e vero e proprio oggetto del desiderio di diversi club italiani e stranieri. Per vestire di rossonero l’attaccante olandese c’è però da superare solo un ultimo lo scoglio, il più difficile: trovare un’intesa con Kia Joorabchian sulle commissioni, con il potente agente che chiede 15 milioni di euro. Una cifra che il Milan al momento ritiene troppo alta e che spera di riuscire ad abbassare.

Chi è Kia Joorabchian: la sua storia e la svolta con le TPO

Ma chi è Kia Joorabchian e come è divenuto così potente? Nato in Iran nel 1971, ha lasciato ad appena 8 anni il suo Paese insieme ai genitori per via della rivoluzione khomeinista, trasferendosi prima in Canada e poi in Inghilterra. Figlio di un rivenditore d’auto, Kia Joorabchian intraprende la carriera di broker finanziario. Il suo ingresso nel mondo del calcio è legato alla collaborazione con un altro storico agente iraniano, Pini Zahavi, ma ben presto Kia fa strada da solo.

La svolta nella sua carriera nel mondo del pallone arriva con le TPO, le Third Party Ownership (oggi bandite dalla Fifa), che gli hanno permesso di acquistare una parte dei cartellini di alcuni giocatori, come ad esempio Javier Mascherano e Carlos Tevez, assumendo così un ruolo decisivo per la riuscita degli affari dei suoi assistiti.

Da Kakà a Tevez, quanti incroci col Milan

Nel corso degli ultimi decenni il nome di Kia Joorabchian è stato spesso legato al mondo Milan. A gennaio 2009 è stato proprio l’agente iraniano (intermediario nell’affare) a presentare l’offerta, ai tempi astronomica, di 90 milioni di sterline del Manchester City per Ricardo Kakà. Affare mai concretizzato per via della rivolta del popolo rossonero che convinse l’allora presidente Silvio Berlusconi a declinare l’offerta.

Ma Kia Joorabchian entra di diritto nella storia del calciomercato del Milan qualche anno dopo. Sempre gennaio, questa volta del 2012. L’amministratore delegato Adriano Galliani si fa immortalare in uno scatto divenuto storico in un ristorante di Rio de Janeiro in compagnia dell’agente iraniano e di Carlos Tevez, suo assistito. Foto che sembra essere il preludio del trasferimento dell’Apache in rossonero. Ma Silvio Berlusconi, a un centimetro dal traguardo, blocca la cessione di Alexandre Pato (ai tempi legato sentimentalmente con la figlia Barbara) al Psg e chiude le porte del passaggio al Milan di Tevez, visto che le operazioni erano strettamente correlate. Sei mesi dopo Galliani ci riprova, ma Kia Joorabchian aveva già chiuso l’affare con la Juventus e Tevez fa le fortune del club bianconero.

Affare Zirkzee e il nodo commissioni

A distanza di tanti anni, le strade del Milan e di Kia Joorabchian tornano a incrociarsi. I rossoneri hanno messo nel mirino Joshua Zirkzee e sono pronti a pagare la clausola da 40 milioni per strapparlo al Bologna. Con l’attaccante olandese l’intesa sul contratto è stata già raggiunta, resta solo da accontentare le richieste di Kia. Che però spara altissimo: 15 milioni di commissioni per vedere Zirkzee in rossonero. Una richiesta che spaventa il Milan – che teme che dietro il gioco “sporco”  dell’agente ci siano altri club pronti a inserirsi – e che irrita e non poco il club rossonero. Che però continua a trattare. Un braccio di ferro dove Kia Joorabchian ha spesso dimostrato di sapere uscire vincitore.