La comparsa di macchie bianche sulla pelle può essere un campanello d’allarme per diverse condizioni, alcune delle quali di natura benigna, altre che richiedono invece un consulto medico accurato.

In questo articolo vedremo le principali cause di queste macchie, e quali sono le differenze tra infezioni fungine e disturbi della pigmentazione.

Esamineremo, inoltre, quando è necessario rivolgersi a un medico per ottenere una diagnosi precisa e un trattamento adeguato.

Macchie bianche sulla pelle, cosa possono essere

Chi nota macchie bianche sulla pelle, come sulla schiena, sulle braccia o sul petto, potrebbe inizialmente pensare a un problema di pigmentazione, come la vitiligine. Tuttavia, potrebbe trattarsi anche di un’infezione fungina della pelle, come la pitiriasi versicolor, nota anche come fungo della crusca.

Questa malattia provoca la formazione di macchie rotonde o ovali che possono variare di dimensioni. Le macchie appaiono bianche sulla pelle scura e brunastre su quella chiara. “Versicolor” in latino significa “variazione di colore”.

Il termine “pitiriasi” si riferisce alla “squamazione” della pelle. Nella pitiriasi versicolor, le aree colpite possono desquamarsi facilmente. Le aree squamose non sono tipiche di un disturbo della pigmentazione come la vitiligine.

Senza trattamento, le singole macchie possono fondersi e formare macchie più grandi man mano che la malattia avanza. Le macchie sono particolarmente visibili sulla schiena, sul petto, sul collo e sulle braccia. Nei bambini, queste macchie possono apparire più frequentemente sul viso. Il prurito è un sintomo raro.

Come capire se la macchie bianche sulla pelle sono causate da lieviti

Il lievito Malassezia furfur è responsabile delle macchie bianche o marroni sulla pelle. Questo lievito è presente sulla pelle di quasi tutte le persone. Tuttavia, solo quando si riproduce in modo eccessivo compaiono i sintomi tipici della pitiriasi versicolor, nota anche come fungo della crusca.

Adolescenti maschi e giovani adulti sono particolarmente soggetti a questa infezione cutanea. I fattori che favoriscono lo sviluppo del fungo includono un clima caldo e umido, una sudorazione intensa, predisposizione genetica, gravidanza e un sistema immunitario debole. Tuttavia, le cause precise non sono ancora state del tutto chiarite.

Solo un medico può valutare se le macchie bianche sulla pelle sono un disturbo della pigmentazione, un fungo della crusca o un’altra malattia. Pertanto, le persone colpite dovrebbero consultare un medico, meglio se è un dermatologo.

Cosa fare se sei affetto da fungo della crusca

Il fungo della crusca, noto anche come pitiriasi versicolor, è generalmente innocuo. Tuttavia, le macchie bianche o scure sulla pelle possono essere fastidiose dal punto di vista estetico e non scompaiono completamente senza un trattamento adeguato.

Esistono diversi rimedi casalinghi come l’aceto, l’olio dell’albero del tè e la cannella che possono essere utilizzati per trattare i funghi della crusca. Tuttavia, per una soluzione più efficace, si possono usare prodotti disponibili in farmacia come shampoo, creme o lozioni specifiche. La maggior parte di questi prodotti è acquistabile senza prescrizione medica.

Nei casi più gravi, potrebbe essere necessario un trattamento con compresse antifungine per permettere una guarigione completa.

La vitiligine non è una condizione maligna

La vitiligine è una malattia della pelle non pericolosa che colpisce soprattutto i giovani. Questo disturbo della pigmentazione causa la formazione di macchie bianche permanenti sulla pelle. Attualmente, non esiste una cura definitiva per la vitiligine, ma una terapia adeguata può prevenirne l’ulteriore diffusione.

Quali sono i primi segni della vitiligine? Inizialmente, appaiono macchie di dimensioni variabili, da pochi millimetri a centimetri, in aree poco o per nulla pigmentate (bianche). Queste macchie possono essere rotonde o ovali, con bordi irregolari che contrastano nettamente con la pelle circostante. In alcuni casi, le macchie bianche possono unirsi formando aree più estese, note come “fuochi”.