Olmo Zucca aveva il sogno di fare il compositore e quindi ha preparato la valigia ed è partito per Los Angeles. Una volta lì però ha iniziato a fare il cameriere a nero e vedeva il sogno americano allontanarsi da lui. Un giorno però per caso ha ascoltato la sua canzone alla radio e così ha cominciato a scalare le classifiche fino a vincere il Grammy.
La storia di Olmo Zucca che realizza il suo sogno da un giorno all’altro e vince un Grammy
Il giovane 25enne di Torino ha raccontato tutta la sua storia al Corriere della Sera, dal momento in cui non era nessuno fino a quando da un giorno all’altro è diventato un artista richiesto in tutto il mondo. Ha realizzato il suo desiderio in pochissimo tempo: la sua vita è cambiata in un batter d’occhio.
Dopo il diploma al liceo linguistico Olmo Zucca ha superato il pre test della Berklee College of Music di Boston per poi volare proprio alla volta di questa città degli Stati Uniti per frequentare la prestigiosa scuola, che ha finito in brevissimo tempo.
Successivamente si è trasferito a Los Angeles. Ha iniziato a fare il lavapiatti a nero perché i soldi in tasca stavano terminando e ha ottenuto anche un posto nello studio di produzione Walles Lale, senza però essere retribuito. Il 25enne ha poi raccontato che non lo hanno pagato ma gli hanno insegnato a vendere e fare musica. Durante questo periodo ha conosciuto Ghali e Michele Zocca, il produttore di Blanco e ha cominciato ha creare molte tracce musicali. Dato che lo studio di produzione non lo ha mai messo in regola e il suo visto era scaduto ha lasciato il lavoro e ha pensato di lasciar perdere tutto. Poi è arrivato il punto di svolta.
La vita di Olmo Zucca cambia da un giorno all’altro
Un giorno per caso alla radio sente passare una delle tracce che aveva coprodotto: “Mi sono tremate le gambe”, ha dichiarato Olmo Zucca pensando a quel momento di svolta. Il manager di Tyla, una cantante sudafricana emergente, aveva ascoltato il suo brano “Water” e lo aveva comprato, l’artista poi si è esibita in maniera magnifica con quel singolo, facendolo diventare una hit.
Aveva quindi prodotto una delle dieci canzoni più richieste al mondo. Molti manager cominciarono a chiamarlo per avere i diritti sull’uso del brano che aveva coprodotto così iniziarono a entrare prima cifre sui 4mila euro e poi fino a 100mila. Olmo Zucca ha raccontato che non si ricordava nemmeno più di aver prodotto quella canzone, che ha descritto come una “bella rivincita”, visto che prima di allora avrebbe fatto carte false per un contratto di 1.000 euro al mese, mai ottenuto. Mentre cercava il modo di racimolare i soldi per l’affitto è arrivata questa enorme bellissima soddisfazione.
Le soddisfazioni e il Grammy
Non gli credevano mai quando raccontava nel ristorante dove lavorava che era sua quella bellissima canzone eseguita dall’artista sudafricana. Adesso invece tutti riconoscono il suo talento e inoltre a febbraio scorso Olmo Zucca è stato premiato con il Grammy per la migliore interpretazione di musica africana. Adesso il 25enne può vivere di musica, una condizione di vita sui cui prima non avrebbe scommesso un euro e invece adesso ha venduto i diritti alla Sony per centinaia di migliaia di euro. In cambio c’è il 25% dei ricavi per dieci anni.
Adesso vive ancora negli Stati Uniti e ha tutto quell che desiderava: un nuovo studio personale, casa e auto. L’unico desiderio che ha adesso è tornare a Torino per festeggiare insieme alle persone che hanno sempre creduto in lui il suo successo, gli amici e naturalmente la sua famiglia.