Questa dell’11 giugno 2024 è la notte più lunga per il Movimento 5 Stelle. La pesante sconfitta alle elezioni Europee di sabato e domenica scorse fa vivere ai grillini ore di autentica fibrillazione. Tag24.it, con Lorenzo Brancati, ha intercettato il presidente del Movimento, Giuseppe Conte, e vari suoi parlamentari prima della riunione che stasera potrebbe determinare un nuovo corso con le dimissioni del suo presidente. Alla domanda rivolta a Conte: “Presidente, le sue dimissioni sono sul piatto?”, l’Avvocato del popolo se l’è cavata con una battuta: “Quello della cena”. Ma tant’è: il volto e l’espressione di Giuseppe Conte rendevano tutta la tensione di questi momenti.

Dimissioni Conte, la lunga notte del Movimento 5 Stelle

Dopo il peggior risultato della storia del Movimento in una competizione nazionale e una giornata in cui è emersa la notizia che un’ala di malpancisti interna al Movimento vorrebbe le dimissioni di Conte in occasione del vertice convocato stasera, 11 giugno, con i parlamentari, le agenzie battevano le prime dichiarazioni di Giuseppe Conte in apertura del suo intervento:

“Una comunità politica seria e matura non si nasconde dietro le più varie giustificazioni. Piuttosto, occorre analizzare le cause che hanno portato al risultato. È solo in questo modo, quindi discutendo, approfondendo le ragioni di questa sconfitta, che si può fare autocritica, rimediare agli errori commessi e fare meglio in futuro. Una comunità matura si assume la responsabilità dei propri errori. L’unica cosa che non faremo mai è dire che hanno sbagliato gli elettori”.

Poi, quella che sarebbe una prima concessione politica a chi, all’interno del Movimento, gli chiede di farsi da parte:

“Credo sia venuto il momento di una grande assemblea collettiva: un’assemblea costituente, con la partecipazione di tutti gli iscritti, in presenza per chi può, che sarà la sede per discutere insieme di come migliorare le regole e definire le modifiche che riterremo necessarie”

Basterà il lancio della costituente per blindarsi? L’appuntamento che vuole Conte gli servirebbe quantomeno a prendere tempo fino al prossimo autunno. Ma l’ex premier, per rispondere a questa domanda, deve prima, in ogni caso, far passare questa nottata.