SFDR o Sustainable Finance Disclosure Regulation: cos’è e come funziona il regolamento disciplinante l’informativa nel settore della finanza sostenibile? Scopriamolo.
Sustainable Finance Disclosure Regulation, il cui acronimo è SFDR, è un regolamento comunitario relativo all’informativa sulla sostenibilità nel comparto dei servizi finanziari. Il regolamento è stato approvato in data marzo 2019, ma è entrato in vigore il primo gennaio 2022. Tale regolamento comunitario è strettamente collegato ai rischi ESG nel comparto dei fondi d’investimento ed al greenwashing. Perché è così rilevante che gli intermediari e gli investitori dovrebbero avere una conoscenza approfondita sul regolamento comunitario Sustainable Finance Disclosure Regulation.
SFDR: cos’è e come funziona?
SFDR o Sustainable Finance Disclosure Regulation è un regolamento comunitario che va a disciplinare l’informativa nel settore della finanza sostenibile. La regolamentazione richiede una precisa informazione riguardante la tematica della sostenibilità sulla gestione dei fattori sociali, ambientali e di governance nel comparto dei servizi finanziari, sia a livello olistico e sia a livello dei processi aziendali.
La regolamentazione europea si concentra sui servizi che vanno ad influenzare gli investimenti green, la gestione patrimoniale e la consulenza di portafoglio previdenziale ed assicurativa. Sulla base della Sustainable Finance Disclosure Regulation tutti i prodotti che sono gestiti da società di investimento con sede sul territorio comunitario devono essere corredati da informazioni su due aspetti rilevanti: impatti negativi degli investimenti e rischi di sostenibilità. Il lavoro di adeguamento ai nuovi obblighi di informazione previsti dal Sustainable Finance Disclosure Regulation ha impegnato le compagnie assicurative. La maggiore chiarezza ha consentito permesso agli intermediari di ampliare l’offerta dei prodotti a disposizione.
Regolamento SFDR: cosa prevede?
Il Regolamento Sustainable Finance Disclosure Regulation prevede che ogni società di consulenza divulghi sul proprio portale e sulla documentazione precontrattuale le informazioni riguardanti le politiche adottate per integrare i rischi di sostenibilità nei processi decisionali di investimento. Tutti i consulenti e le società che decidono di prendere in considerazione i rischi ed i fattori di sostenibilità devono motivare la propria scelta sull’informativa precontrattuale e sui portali web.
Il Regolamento ha la finalità delle regole trasparenti e uniformi concernenti le informazioni che ogni società è tenuta a comunicare in merito agli impatti negativi ed ai rischi di sostenibilità. La normativa disciplina l’investimento sostenibile che deve rispettare determinati requisiti: deve avere un obiettivo sociale ed ambientale, le partecipate devono avere buone pratiche di governance e l’investimento non deve in alcun modo danneggiare alcuno scopo sociale o ambientale.
Regolamento SFDR: quali sono le imprese interessate?
Il regolamento SFDR deve essere adottato dai seguenti players:
- le imprese che offrono prodotti finanziari (azioni, obbligazioni e altri strumenti finanziari),
- le imprese che si occupano di asset management, le banche di investimento, i fondi pensione e i consulenti finanziari,
- le realtà che si occupano di investimenti sostenibili.
Regolamento SFDR: quali sono i vantaggi?
Il Regolamento SFDR comporta delle sfide per le aziende operanti nel settore finanziario e degli investimenti, ma porta interessanti vantaggi per i risparmiatori e la realizzazione di un mercato finanziario più sostenibile. Oltre alla maggiore trasparenza sulle prestazioni sociali, ambientale e di governance degli investimenti, il regolamento comunitario punta alla riduzione del greenwashing o “ecologismo di facciata”.
Grazie al regolamento comunitario i risparmiatori hanno la possibilità di valutare in modo più oculato i rischi ESG dei portafogli investimenti, incentivandoli ad una migliore allocazione verso asset sostenibili. I risparmiatori hanno accesso ad informazioni più affidabili sui prodotti finanziari e hanno la possibilità di avere una visione più dettagliata dei rischi ESG dei loro portafogli.
Grazie al regolamento SFDR le aziende provvederanno ad integrare fattori ESG nelle proprie strategie. tale processo di organizzazione rappresenta un’interessante opportunità di creazione del valore e una forma di innovazione aziendale. Tuttavia, le organizzazioni aziendali devono prendere in considerazione determinati costi di formazione delle risorse umane e di adeguamento.