Tragedia a Bielefeld, in Germania. Una coppia di adolescenti ha ucciso brutalmente il proprio bambino .

Germania, coppia di adolescenti uccide il figlio a Bielefeld: la ricostruzione dell’omicidio

I due partner, rispettivamente di 20 e 22 anni, si sarebbero pentiti di aver avuto un bambino già durante il periodo della gravidanza come evidenziato da Bild. Nonostante i servizi sociali avessero trovato una potenziale famiglia adottiva ed alcuni amici fossero disposti ad adottare il piccolo, la coppia lo ha ucciso a sangue freddo con quattro pugnalate allo stomaco.

I fendenti hanno colpito la parete addominale, il fegato e la colonna lombare, portando il bambino ad una morte lenta e atroce.

L’occultamento del cadavere: il bambino inserito in un sacchetto refrigerato

Per occultare il cadavere, i due “genitori”, dopo tutte le sevizie compiute sul corpicino, hanno presumibilmente inserito il bambino in un sacchetto refrigerato e sepolto in un bosco.

Con una pasticca di sale da bagno hanno cercato di coprire l’odore della salma affinché dalla terra non si percepisse il suo odore.

Nonostante le accuse a loro carico e le prove raccolte durante il lungo lavoro d’indagine, la coppia risulta innocente fino alla fine del processo a loro carico.

La potenziali motivazioni dell’omicidio: la nascita del neonato avrebbe rovinato la vita dei partner

Secondo l’accusa, i due ragazzi avrebbero ucciso il bimbo poiché “non pianificato” e perché considerato un deterrente, un problema da eliminare per ritornare alla propria vita precedente.

Peccato però che a quei “tempi idilliaci” non potranno più tornarci, visto che la polizia tedesca è riuscita a scoprire l’efferato omicidio e portare entrambi sotto processo.

Dai recenti aggiornamenti, il padre del bambino ha dichiarato di aver portato personalmente nel bosco vicino la propria abitazione il corpo e di averlo sotterrato senza l’aiuto della madre. Ad ogni modo, qualunque sia l’epilogo di questa dolorosa tragedia, un neonato ha perso la vita per la follia umana.

In Italia, una situazione analoga è avvenuta a Roma, dove un neonato di due mesi è stato ucciso a causa di un trauma cerebrale riscontrato al Policlinico Gemelli.