Le meme coin continuano ad approdare sul mercato praticamente senza soluzione di continuità. L’ultimo protocollo satirico di cui si è iniziato a parlare da circa una settimana è Piggy Bankster, dedicato al mondo del crimine.

La sua narrazione ruota attorno a un maiale gangster, che è riuscito ad emergere dai bassifondi di Swine City per diventare un boss del crimine temuto e rispettato. Una presentazione quindi molto diversa da quella consueta, che vede prevalere cani e altri animali.

Le previsioni per Piggy Bankster, comunque, non mutano sostanzialmente da quelle che sono state formulate per un gran numero di progetti della stessa nicchia di mercato. Sono infatti in molti a prevederne un notevole successo.

Piggy Bankster: di cosa si tratta?

Piggy Bankster è l’ennesima meme coin lanciata sulla blockchain di Solana. A differenziarla rispetto ad altre soluzioni analoghe è il mondo cui si richiama, quello del crimine di strada. Un mondo da cui il maiale vestito con un abito di alta sartoria è emerso con tutto il rispetto dovuto ad un campione dello stesso.

Indossando un abito gessato, Piggy Bankster è solito affrontare i rivali con spietata efficienza. Tra le sue caratteristiche, l’apprezzamento verso coloro che gli sono leali, con lauti premi ai suoi collaboratori. Mentre riserva una durezza draconiana verso coloro che, al contrario, decidono di tradire la sua fiducia.

La storia a tinte fosche di Piggy Bankster è poi accompagnata da uno slogan che è un vero programma del suo modo di agire: “Tutto quello che ho a questo mondo è la mia parola e il mio muso. E non li rompo per nessuno”. Accompagnato da un altro teso con tutta evidenza a far capire come, in fondo, si tratti dell’ennesimo scherzo: “Quando metti in difficoltà i migliori, diventi pancetta”.

Naturalmente, il tutto ha lo scopo di attrarre una vasta comunità, ormai diventato il vero tratto distintivo delle meme coin, sin dalla nascita del loro progenitore, Dogecoin. Che sulla formazione di una comunità di sostenitori folta e fedele ha costruito le proprie fortune.

La tokenomics di Piggy Bankster

In sede di tokenomics, è stata prevista una fornitura completamente circolante pari a cento milioni di token PIGS. Il lancio è stato impostato in modo da garantire la massima equità possibile. In particolare, è stato perseguito l’obiettivo di fare in modo che la scoperta dei prezzi avvenga in maniera aperta e trasparente.

La liquidità iniziale fornita per il token è di 12mila dollari, fissando il prezzo iniziale a 0,00012 per PIGS. Un modo per evitare le insidie che accompagnano di solito i token pre-minati, assicurando così condizioni di parità alla totalità degli investitori.

Naturalmente, gli sviluppatori sono consapevoli della grande concorrenza con cui si devono confrontare. Basti pensare, in tal senso, che al momento sono sette le meme coin assise nella Top 100 di CoinMarketCap.

Un novero cui vanno aggiunti altri progetti in fase di crescita, in particolare quelli dedicati agli uomini politici, a partire da Donald Trump e Joe Biden. Accomunati da quei micro prezzi i quali sembrano in effetti rappresentare il vero motivo del loro appeal presso i trader al dettaglio. E non solo.

Le meme coin attraggono anche i fondi speculativi

Se nella fase iniziale a puntare sulle meme coin erano quasi esclusivamente i piccoli trader, conquistati dalla giocosità dei token, ora la situazione sta mutando profondamente. Stando a quanto affermato da un recente studio di Pantera Capital, infatti, anche gli hedge fund, le stanno acquistando in maniera massiccia.

A spingere i fondi speculativi in tal senso, è proprio la grande volatilità che caratterizza questi protocolli. Una caratteristica che, se è comune nelle criptovalute, è ancora più evidente in questo particolare ambito. Ponendo le basi per quei lauti guadagni che sono praticamente la ragione di fondo che muove questo genere di società finanziarie.