Un tentativo di aggressione ai danni di don Patriciello ha portato la premier Meloni e la presidente della Commissione Antimafia Colosimo ad esprimere la propria solidarietà al parroco: “Il governo è al suo fianco”. I fatti sono avvenuti lo scorso 9 giugno 2024 a Caivano, al termine di una messa.

Un uomo di 74 anni, suocero del boss Domenico Ciccarelli, aveva cercato di avvicinare don Patriciello mentre aveva in tasca un coltello da cucina. Il 74enne è stato fermato e portato in commissariato.

Caivano, il suocero del boss Ceccarelli cerca di aggredire con un coltello don Patriciello

Don Patriciello torna al centro delle cronache e non per l’ennesimo battibecco a distanza con il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Il parroco, da anni in prima linea per contrastare la diffusione della criminalità organizzata nella provincia di Napoli, era stato avvicinato da un uomo il 9 giugno 2024, al termine di una funzione religiosa svoltasi a Caivano.

Mentre don Patriciello salutava i fedeli, l’uomo ha cercato di raggiungerlo mentre aveva in tasca un coltello. La scorta del parroco lo ha fermato prima che potesse compiere l’aggressione e lo ha portato al commissariato di Afragola.

Si è poi appurato che l’aggressore altri non era che Vittorio De Luca, 74 anni, genero del boss Domenico Ciccarelli: De Luca è stato denunciato per possesso abusivo di arma bianca in luogo pubblico, che altro non era che un coltello da cucina.

Il coltello è stato sequestrato, mentre il 74enne, affetto da uno stato di salute psicologico precario, si era reso protagonista di atti simili in passato.

Attestati di vicinanza e solidarietà da parte della premier Meloni e della presidente Antimafia Colosimo: “Gli siamo vicini”

La tentata aggressione avviene in un contesto difficile come quello di Caivano, che l’attuale governo ha eletto come simbolo di tutte quelle città o aree abbandonate/degradate d’Italia che l’esecutivo vuole riportare alla legalità. Un imponente dispiegamento di Forze dell’Ordine così come la riqualificazione di determinati luoghi si accompagnano alla massiccia esposizione mediatica da parte degli esponenti di governo.

Non poteva quindi mancare il messaggio di solidarietà da parte della premier Giorgia Meloni, che su Instagram ha pubblicato un post che condanna fermamente il tentativo di aggressione subìto da don Patriciello:

A Don Patriciello la mia totale solidarietà e vicinanza per l’ennesimo atto di intimidazione, fortunatamente sventato dalle forze dell’ordine. Il suo lavoro per portare legalità e speranza a un territorio martoriato dalla criminalità avrà sempre il sostegno del Governo e mio personale. Siamo tutti con te!

Sulla stessa linea anche la presidente della Commissione Antimafia Chiara Colosimo, che spesso in passato aveva elogiato il lavoro di don Patriciello nella provincia di Napoli:

Voglio esprimere a don Patriciello tutta la mia solidarietà e vicinanza per l’ennesimo atto di intimidazione subito a Caivano dove un uomo, suocero del boss Ciccarelli, armato di coltello, è stato fermato dalle forze dell’ordine mentre cercava di avvicinarsi a lui durante il consueto saluto ai fedeli. Il lavoro, insieme con l’evangelizzazione, che don Maurizio sta portando avanti è fondamentale per strappare quelle terre alla criminalità organizzata e noi saremo sempre al suo fianco in questa battaglia per la giustizia e la libertà.

Di recente c’era stato un accesso scambio di battute e accuse fra lo stesso don Patriciello ed il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca, che lo aveva chiamato “Pippo Baudo“.