Chi più, chi meno, tutte le squadre dovranno rinforzarsi in questa sessione estiva di calciomercato. L’Inter campione d’Italia, ha già messo a segno un paio di colpi in entrata e continua a muoversi per aumentare il distacco dalle dirette concorrenti, che però non vogliono rimanere ferme. Con il cambio in panchina, Juventus, Milan e Napoli, dovranno fare quel qualcosa in più, per accontentare anche i nuovi allenatori mettendogli a disposizione calciatori funzionali alla loro idea di gioco. E nel frattempo andranno risolte anche alcune diatribe interne che rischiano di compromettere la permanenza di calciatori importanti. Per fare un punto di mercato, partendo da Zirkzee e Chiesa, Claudio Anellucci, agente sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Mercato, Anellucci fa il punto: Chiesa, Zirkzee, Di Lorenzo e tanti altri

La sessione di mercato estiva ha aperto i battenti e, sebbene non sia ancora entrata nel vivo, si preannuncia scoppiettante. Erano anni che in Italia non si assisteva a un valzer di allenatori così intenso. In attesa delle ufficialità sulle panchine di Juventus e Milan, i club sono tutti al lavoro per costruire squadre competitive e ridurre il gap con l’Inter, che in questa stagione ha stravinto, senza avversarie. Sarà un’estate segnata anche dagli spostamenti dei grandi attaccanti. Il Milan punta Zirkzee per sostituire Giroud; il Napoli venderà Osimhen, e potrebbe virare su Lukaku. La Juventus potrebbe cedere Chiesa, se non dovesse rinnovare e la Roma è pronta ad inserirsi per rinforzare il reparto offensivo. E poi c’è Conte, alle prese con la grana Di Lorenzo, promesso sposo dei bianconeri. Per fare un punto di mercato, partendo da Zirkzee e Chiesa, Claudio Anellucci, agente sportivo, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

L’effetto domino che si è generato con gli allenatori, tra i maggiori club in Serie A, implica anche un mercato di un certo tipo?

“Sinceramente non credo, non mi aspetto che ci sarà un mercato scoppiettante. Penso invece che sarà un mercato fatto di molte idee, di qualche giocatore e di qualche scambio, ma non vedo all’orizzonte campioni con la C maiuscola, che possano approdare nel campionato italiano. Si proverà a prendere qualche giovane interessante, che potrà farsi, ma la vedo complicata”.

Vado nel dettaglio sulle trattative più importanti di questi giorni. Zirkzee al Milan si farà? Che operazione è?

“Se si farà o meno non lo so. Zirkzee è un giocatore che a me piace tantissimo, ma credo che il Milan debba prendere un centravanti diverso. I rossoneri hanno bisogno di un bomber capace di fare gol. Il calciatore del Bologna invece è fantastico, ma non è uno che segna 20-25 reti a stagione. Penso che oltre a lui servirebbe comunque un’altra prima punta”.

Il mercato del Napoli

Di Lorenzo pare aver rotto definitivamente con il Napoli, non può convincerlo neanche Conte a rimanere?

“Sinceramente non credo che Conte possa convincerlo. Conosco il suo manager molto bene e so che quando si mettono in situazioni simili, non c’è più niente da fare. Tra l’altro penso che quando un giocatore decide di andar via, è bene non trattenerlo contro la sua volontà. Questo non succede solo al Napoli, ma in qualunque club. Alla fine sono sempre i calciatori a decidere e Di Lorenzo non si farà ammaliare dall’effetto Conte”.

L’attaccante che vuole Conte, in caso di partenza di Osimhen, può essere Lukaku?

“Ho forti dubbi perché Lukaku non mi sembra l’uomo giusto per sostituire Osimhen, specialmente in una piazza come Napoli. È vero che il belga ha fatto molto bene quest’anno, in fase realizzativa, ma l’età inizia ad essere importante. Se Conte sta facendo un progetto di medio-lunga durata, non credo possa andare su un giocatore già abbastanza in là con gli anni e con costi molto molto alti”.

Chiesa conteso tra la Juve e la Roma

In questi giorni si parla tantissimo di Federico Chiesa e dell’interesse della Roma. Thiago Motta vorrà rinunciarci?

“Non lo so, ma è chiaro che se prendi Thiago Motta è un allenatore che richiede giocatori con determinate caratteristiche. Penso che il bigliettino da visita più importante, per lui, sarebbe proprio Federico Chiesa. Dubito che lui voglia rinunciarci, per il suo modo di giocare. Detto questo però alzo le mani. Motta deciderà quel che è meglio crede e Chiesa potrà decidere eventualmente di andar via dalla Juventus”.

Pensi che per la Roma sarebbe un colpo possibile?

“Sarebbe un grande colpo, ma io non so quali siano gli obiettivi della Roma né tantomeno quali sono le forze economiche. Finora hanno sempre operato con prestiti con diritto di riscatto, per poi non riscattare nessuno e credo che Chiesa sarebbe un’operazione troppo importante e costosa. Non mi permetto di fare i conti in tasca alla società a Roma, ma credo che avrebbero problemi anche a livello di stipendio”.

Capitolo Lazio

In casa Lazio è arrivata l’ufficialità di Baroni e i nomi che arrivano sul mercato non sono certo altisonanti. Dobbiamo aspettarci un ridimensionamento?

“Qui si tocca un tasto dolente perché per me parla il cuore e il dolore è enorme. Credo che siamo tornati indietro a 15 o 16 anni fa. Ho grande rispetto per mister Baroni, che io ho avuto il piacere di conoscere, e che apprezzo. È chiaro però che quando parti da un progetto che si chiama Maurizio Sarri, poi sei obbligato a mettere Tudor in panchina e alla fine parti con una nuova avventura, che si chiama Marco Baroni, hai già detto tutto. In questo momento non vedo programmazione, ma solo tanta confusione e questa cosa mi preoccupa tantissimo”.