Dopo l’atteso trionfo del Rassemblement National alle elezioni europee in Francia del 2024, domenica 9 giugno il presidente Emmanuel Macron ha sciolto l’Assemblea Nazionale. Le elezioni anticipate si terranno tra circa tre settimane. Per far fronte all’ascesa dell’estrema destra, le forze di sinistra hanno deciso di unirsi. Il nuovo fronte popolare è formato da Partito Socialista, Partito Comunista, Gli Ecologisti e La France Insoumise.
La sinistra unisce le forze in vista delle elezioni anticipate in Francia
La Francia andrà alle urne il 31 maggio e il 7 giugno. Il giorno dopo l’annuncio dello scioglimento della Camera, le forze politiche di sinistra hanno trovato un accordo per portare avanti un programma comune che includerà “le misure da adottare nei primi 100 giorni di governo”. I partiti sosterranno candidati unici in ogni collegio elettorale fin dal primo turno. Non ci sono ancora dettagli sull’accordo e sul programma comune.
Quattro partiti, Partito Socialista, Partito Comunista, Gli Ecologisti e La France Insoumise, mirano a costruire un fronte ampio che va oltre le forze politiche e che “riunisca tutte le forze umaniste, sindacali, associative e cittadine di sinistra”.
L’intesa di sinistra
Il Rassemblement National ha ottenuto il 31,37 per cento dei consensi alle europee del 9 giugno. Dopo il trionfo del partito di Marine Le Pen e Jordan Bardella, Emmanuel Macron ha indetto le elezioni anticipate. I francesi si sono incontrati a Place de la République a Parigi chiedendo alla sinistra di unirsi contro l’estrema destra. L’appello è stato accolto dai politici di sinistra.
L’intesa tra le parti non è una novità. Le forze di sinistra avevano già stretto un accordo chiamato “coalizione Nupes” nel 2022. I partiti hanno presentato candidati unici della sinistra in 577 collegi elettorali. L’accordo ha rafforzato La France Insoumise, che ha guadagnato 150 seggi all’Assemblea nazionale.
Trattative in corso anche tra i partiti di destra
Il Rassemblement National è attualmente il partito politico con più consensi a livello nazionale, tuttavia, sono in corso trattative per una possibile coalizione di destra. La vicepresidente di Reconquête, Marion Maréchal, aveva già avanzato domenica 9 giugno la proposta di formare un accordo elettorale con altre forze di destra, incluso Les Républicains.
Sembra che Le Pen e Bardella siano aperti ad un possibile accordo per portare avanti la loro agenda. Le Pen da tempo punta a salire all’Eliseo e concentrerà i suoi sforzi per una possibile vittoria alle elezioni presidenziali del 2027, mentre il partito lavora per ottenere la vittoria alle elezioni legislative portando Bardella alla guida dell’esecutivo.