Guerra a Gaza, Hamas respinge la proposta sul cessate il fuoco presentata dagli USA. Egitto e Qatar proseguono il lavoro di mediazione
La risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite che chiede sostegno alla proposta in tre fasi annunciata dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden, è stata adottata dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il progetto prevede nella prima fase un cessate il fuoco immediato a Gaza. Nella votazione di lunedì 10 giugno, la risoluzione ha ottenuto 14 voti favorevoli, mentre la Russia si è espressa con un’astensione.
Durante la giornata di oggi il segretario di Stato americano, Antony Blinken, dovrebbe incontrare Benny Gantz, che domenica si è dimesso dal gabinetto di guerra israeliano dopo aver criticato la strategia di Netanyahu nella Striscia di Gaza.
Tutti gli aggiornamenti della guerra a Gaza del martedì 11 giugno 2024.
Libano, ucciso capo di Hezbollah dopo attacco nel sud del Paese
Ali Zufan, membro di Hezbollah, è stato ucciso oggi 11 giugno 2024 un un attacco israeliano condotto contro la città di Jwaya, nel sud del Libano. Allo stesso tempo, altre quattro persone secondo l’agenzia di stampa Al-Hadath avrebbero perso la vita.
Hamas avrebbe respinto la proposta sul cessate il fuoco presentata dagli USA
Hamas avrebbe respinto la proposta di cessate il fuoco presentata dagli Stati Uniti. A riferirlo sono fonti vicine a funzionari israeliani, che spiegano come Hamas avrebbe richiesto una nuova tempistica per il rilascio degli ostaggi e il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza.
Gli USA valutano risposta di Hamas sul cessate il fuoco a Gaza
Gli Stati Uniti stanno valutando la risposta di Hamas riguardo l’ultima proposta sul cessato il fuoco a Gaza. A riferirlo è John Kirby, portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale che ha avuto modo di visionare la proposta di Hamas data a Qatar ed Egitto.
Hamas chiede ritiro completo delle truppe israeliane da Gaza
Hamas avrebbe chiesto un nuovo calendario sul cessate il fuoco, dopo l’esame della proposta di Israele per un accordo che compresa anche il rilascio degli ostaggi. Hamas, inoltre, avrebbe richiesto anche il ritiro completo delle forze israeliane da Gaza. A riferirlo è Reuters.
Egitto a Qatar ricevono risposte positive da Hamas sul cessate il fuoco
Egitto e Qatar avrebbero ricevuto una risposta da parte di Hamas riguardo l’accordo sul cessate il fuoco. Le parti, con il coinvolgimento degli Stati Uniti, continueranno a lavorare fino ad arrivare ad un’intesa definitiva. A riferirlo è Al Jazeera.
Sei vittime dopo l’attacco israeliano nel nord della Cisgiordania
Sale il bilancio delle vittime dopo l’attacco israeliano contro Kufr Dan, città del nord della Cisgiordania. Il Ministero della sanità palestinese, come scrive anche Al-Jazeera, ha confermato la morte di sei persone.
Spagna, il premier Sanchez incontra Abu Mazen
Pedro Sanchez, primo ministro della Spagna, ha postato una foto sul proprio profilo X rendendo noto l’incontro con Abu Mazen, presidente dell’Autorità palestinese: “Mi sono incontrato con il presidente dell’Autorità palestinese, Mahmoud Abbas (Abu Mazen), che mi ha reiterato la gratitudine per la storica decisione di Spagna di riconoscere Palestina come Stato. Siamo convinti che questo passo contribuirà ad aprire un orizzonte politico per rendere realtà la soluzione dei due Stati. La Spagna manterrà il suo appoggio al popolo palestinese”.
Me he reunido con el presidente de la Autoridad Palestina, Mahmoud Abbas, quien me ha reiterado su gratitud por la histórica decisión de España de reconocer a Palestina como Estado.
— Pedro Sánchez (@sanchezcastejon) June 11, 2024
Estamos convencidos de que este paso contribuye a proporcionar un horizonte político para hacer… pic.twitter.com/3dCy5ISzPK
Salgono a tre le vittime dopo l’attacco israeliano su Kafr Dhan
L’esercito israeliano oggi 11 giugno 2024 ha sferrato un attacco contro Kafr Dhan, città nella zona nord della Cisgiordania. Il raid, come riportato anche Al-Jazeera, ha causato la morte di tre persone.
Fonti mediche identificano i palestinesi uccisi dalle forze israeliane vicino a Jenin
Fonti mediche palestinesi hanno detto ad Al Jazeera che Ahmad Samoudi è stato colpito nel villaggio di Kufr Dan, nella Cisgiordania occupata, e lasciato a morire disordine mentre le forze israeliane fermavano un’ambulanza.
Altri tre palestinesi sono stati colpiti e feriti; due sono in condizioni critiche e uno è stato moderatamente ferito, hanno detto i medici.
Samoudi, della città di Yamoun, a ovest di Jenin, è il fratello di un bambino palestinese – Mahmoud Samoudi – ucciso dai soldati israeliani nel 2022, hanno detto le fonti.
L’esercito israeliano uccide i palestinesi in un raid nel villaggio vicino a Jenin
Un uomo è stato ucciso e un altro ferito quando le forze israeliane hanno fatto irruzione nel villaggio di Kufr Dan nella Cisgiordania occupata, riferisce l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.
Scontri scoppiati tra i combattenti palestinesi e le truppe israeliane, ha detto Wafa, aggiungendo che un elicottero dell’esercito israeliano è stato utilizzato nell’operazione.
Gli scontri hanno avuto luogo dopo che una forza speciale si è intrufolata nel villaggio usando un camion civile e ha circondato una casa, che hanno poi attaccato
I leader di Palestina, Egitto e Giordania sottolineano che la Striscia di Gaza è parte integrante dello Stato palestinese
I leader di Palestina, Egitto e Giordania hanno sottolineato oggi che la Striscia di Gaza è parte integrante dello Stato palestinese.
Durante un vertice trilaterale, il presidente Mahmoud Abbas, il presidente egiziano Abdel-Fattah al-Sisi e il presidente giordano re Abdullah II ha sottolineato la necessità di cessare immediatamente l’aggressione israeliana contro il popolo palestinese nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania.
Gallant: “Tutti devono arruolarsi, serve per difenderci”
Yoav Gallant, ministro della Difesa israeliano, ha indicato in una nota che è necessario che tutti i cittadini israeliani, compresi gli ebrei ultraortodossi, facciano la loro parte nell’esercito.
Le Nazioni Unite esaminano il coinvolgimento delle forze israeliane e palestinesi nell’operazione di salvataggio mortale
Jeremy Laurence, portavoce delle Nazioni Unite per i diritti umani, afferma che le Nazioni Unite stanno indagando sul modo in cui le forze israeliane hanno condotto una missione di salvataggio dei prigionieri a Gaza che ha lasciato centinaia di palestinesi morti.
“Questo mette seriamente in discussione se i principi di distinzione, precauzione e proporzionalità, che sono blocchi delle leggi di guerra sono stati rispettati dalle forze israeliane”, come riportato ad Al Jazeera.
Ha aggiunto che le Nazioni Unite stanno anche indagando sulla responsabilità dei combattenti palestinesi in materia.Lo stesso vale, e quando si tratta di rispetto ai gruppi armati palestinesi, continuano a tenere in ostaggio. Ora, la presa di ostaggi sotto il diritto internazionale umanitario è proibita”.
“Oltre a questo, abbiamo la tenuta di ostaggi in aree densamente popolate. Quindi non solo metti a rischio gli ostaggi, ma anche i palestinesi a rischio. Entrambi questi aspetti … equivarrebbero a crimini di guerra”, ha aggiunto Laurence.
Nuseirat, anatomia del massacro di Israele a Gaza
Fu salutato come un grande successo in Israele. Un’imboscata sanguinosa e violenta che si è trasformata in un massacro di quasi 300 sfollati che stavano andando la loro giornata come meglio potevano.
Improvvisamente, si trovarono “discendo nelle profondità dell’inferno”, scrisse Maram Humaid di Al Jazeera.Un raid israeliano nel campo profughi di Nuseirat, apparentemente per liberare quattro prigionieri israeliani detenuti lì, avrebbe provocato la morte di altri tre, tra cui un cittadino degli Stati Uniti, secondo le Brigate Qassam.
Questo è oltre ai 274 palestinesi uccisi.
Michel ad Abu Mazen: “La risoluzione Onu va adottata subito”
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha chiesto al presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen di fare i passi necessari per implementare la risoluzione Onu:
“Ho ribadito al presidente Abbas il sostegno dell’Ue alla soluzione dei due Stati, quale soluzione duratura per la pace e la sicurezza sia per gli israeliani che per i palestinesi. La risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu adottata ieri dovrebbe essere attuata con urgenza“.
Blinken: “Solo la leadership di Hamas può decidere”
Il capo della diplomazia Usa, Antony Blinken, ha detto la sua sui prossimi passi che potrebbero portare all’effettiva attuazione della risoluzione sul cessate il fuoco:
“Non credo che altri, oltre alla leadership di Hamas a Gaza, siano in grado di prendere decisioni ed è questo che stiamo aspettando“.
Gaza: sale a 37.164 il bilancio dei morti
Fonti mediche di Hamas hanno confermato che il bilancio delle vittime palestinesi dell’attacco israeliano dal 7 ottobre è salito a 37.164 vittime segnalate, con ulteriori 84.832 persone ferite. La maggioranza sono donne e bambini.
Guterres: “Va colta l’opportunità dell’accordo per il cessate il fuoco”
Antonio Guterres, segretario generale delle Nazioni Unite, ha espresso durante la conferenza sugli aiuti per Gaza che si è aperta in Giordania la sua soddisfazione per aver trovato un primo accordo sul cessate il fuoco:
“L’unica via da seguire è quella verso una soluzione politica che apra un percorso diretto a una pace duratura basata su due Stati, Palestina e Israele, che vivano fianco a fianco in pace e sicurezza con Gerusalemme come capitale di entrambi gli Stati“
Le squadre di soccorso recuperano i corpi di tre civili uccisi nel bombardamento israeliano del campo di Tel al-Sultan a Rafah
Le squadre di soccorso e i cittadini hanno recuperato oggi tre corpi nel campo profughi di Tel al-Sultan a ovest della città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Nel frattempo, le forze israeliane hanno rinnovato i loro attacchi di artiglieria contro diverse località della città di Rafah.
Hamas accetta la risoluzione Onu sul cessate il fuoco
Sami Abu Zuhri, un alto funzionario di Hamas, ha riferito alla Reuters che l’organizzazione terroristica ha accettato la risoluzione di cessate il fuoco votata ieri dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
Zuhri ha però avvertito che alcuni dettagli sono ancora da stabilire e che gli USA dovranno garantire che Israele applichi la risoluzione.
Almeno tre civili uccisi in un attacco di droni israeliani nel centro della Striscia di Gaza
Almeno tre civili oggi sono stati uccisi e altri feriti in un attacco di droni israeliani contro un gruppo di cittadini nel centro della Striscia di Gaza: secondo la Wafa, i droni israeliani ha preso di mira un raduno di civili vicino a al-Sahaba Street.
I BRICS condannano fermamente gli attacchi israeliani nei territori palestinesi occupati
I paesi BRICS hanno condannato fermamente gli attacchi israeliani nei territori palestinesi occupati e hanno dichiarato il loro sostegno alla piena adesione della Palestina alle Nazioni Unite.
I ministri hanno chiesto l’effettiva attuazione delle pertinenti risoluzioni dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e della Risoluzione n. 2720 del Consiglio di Sicurezza riguardante la consegna di aiuti umanitari ai civili nella Striscia di Gaza in modo sicuro e senza ostacoli.
L’Onu è scioccato dall’impatto sui civili per la liberazione degli ostaggi
Fonti dell’Onu hanno rivelato ai media di esser rimasti scioccati ed angosciati dall’impatto dell’operazione israeliana che ha portato alla liberazione di 4 ostaggi: secondo Hamas, più di 270 palestinesi sono stati uccisi, compresi donne e bambini.
Le forze armate israeliane detengono almeno 15 palestinesi della Cisgiordania
Almeno 15 palestinesi, tra cui ex prigionieri, sono stati arrestati dalle forze di occupazione israeliane nella Cisgiordania occupata durante le ultime 24 ore, secondo la Società dei Prigionieri Palestinesi (PPS) e la Commissione per gli affari dei detenuti e degli ex detenuti.
In una dichiarazione congiunta hanno affermato che le detenzioni si sono concentrate principalmente a Ramallah, Hebron, Qalqilya, Betlemme, Nablus e Gerusalemme.
Hezbollah: “3 combattenti uccisi in un raid israeliano”
La tv al Manar, legata ad Hezbollah, ha affermato in un suo servizio che 3 suoi combattenti sono morti a seguito di un raid aereo israeliani avvenuto al confine fra Siria e Libano.
L’attacco aereo ha colpito alcuni camion cisterna dell’unità di Hezbollah incaricata dei rifornimenti logistici dalla Siria al Libano.
Turchia: “La risoluzione dell’Onu su Gaza è un passo importante”
Un comunicato del Ministero degli Esteri turco ha indicato che la Turchia ha accolto con favore la recente risoluzione dell’ONU sul cessate il fuoco a Gaza:
“Consideriamo la risoluzione 2735 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, adottata il 10 giugno, che punta a realizzare un cessate il fuoco a Gaza, come un passo importante verso la fine del massacro. La Turchia continuerà a dare il suo contributo ai passi che garantiranno la fine permanente della guerra, il ritiro di Israele da tutta Gaza, il rilascio reciproco di ostaggi e prigionieri, il ritorno degli sfollati palestinesi a Gaza, la fornitura ininterrotta e adeguata di aiuti umanitari, e la ricostruzione di Gaza“.
La Presidenza palestinese plaude alla risoluzione del Consiglio di Sicurezza dell’ONU per il cessate il fuoco a Gaza
La Presidenza palestinese ha accolto con favore l’adozione da parte del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite di una risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato e completo nella Striscia di Gaza, il ritiro completo delle forze di occupazione israeliane da quel territorio ed il ritorno degli sfollati alle loro case.
La Presidenza palestinese ha inoltre sottolineato che l’affermazione da parte del Consiglio di Sicurezza nella sua risoluzione del suo fermo impegno a favore della visione di una soluzione a due Stati, in conformità con il diritto internazionale.
Ucciso comandante di Hamas in uno scontro in Cisgiordania
Secondo quanto riportano i media, in una dichiarazione rilasciata lunedì 10 giugno, Hamas ha affermato che uno dei comandanti, Mohammed Jaber Abdo, è stato ucciso insieme ad altri tre combattenti in un villaggio vicino a Ramallah.
La Giordania ospita il vertice sulla situazione di Gaza
La Giordania ospita una conferenza internazionale di emergenza sulla situazione a Gaza. Tra i temi di discussione vi sono l’accelerazione del processo di consegna e fornitura di assistenza umanitaria e l’identificazione di modi per rafforzare la risposta della comunità internazionale alla catastrofe umanitaria in corso nella Striscia.
L’esercito israeliano: “4 soldati uccisi nel Sud di Gaza”
Nella giornata di ieri 10 giugno, l’esercito israeliano ha dichiarato la morte di quattro soldati, avvenuta durante i combattimenti nel sud di Gaza, senza fornire ulteriori dettagli sull’accaduto.
Intel ha sospeso l’ampliamento in Israele
Intel ha sospeso un progetto di espansione di una fabbrica di semiconduttori in Israele, dove aveva pianificato un ulteriore investimento di 15 miliardi di dollari. La società non ha specificato il motivo di questa decisione:
“La gestione di progetti su larga scala, in particolare nel nostro settore, spesso richiede l’adattamento a programmi in evoluzione. Le nostre decisioni si basano sulle condizioni economiche, sugli sviluppi del mercato e sulla gestione responsabile del nostro capitale”.
Blinken è a Gerusalemme per l’accordo diplomatico tra Israele e Hamas
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è arrivato in Israele lunedì 10 giugno per discutere con i principali attori e invitare i partner in Medio Oriente a “pressare Hamas affinché accetti” una proposta che prevede un cessate il fuoco permanente a Gaza e il rilascio degli ostaggi. Durante la visita, Blinken ha incontrato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, e oggi dovrebbe incontrare anche Benny Gantz.
Raid israeliano contro Hezbollah: almeno 5 morti
Sale a cinque il bilancio delle vittime di un raid israeliano contro Hezbollah. Gli attacchi avevano come obiettivo un convoglio di camion-cisterne che entravano in Libano dalla vicina Siria.
“Tre siriani che lavorano con Hezbollah e due libanesi sono stati uccisi in un attacco israeliano contro un convoglio di petroliere che entrava in Libano, al confine con la Siria, sulla strada tra Hermel e Qousseir”, così il direttore dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, Rami Abdel Rahmane, all’AFP.
Biden: “Hamas approvi risoluzione Onu per cessate fuoco”
Dopo l’approvazione della risoluzione nel Consiglio di sicurezza dell’ONU, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha invitato Hamas ad accettare “l’accordo per stabilire un cessate il fuoco con il rilascio degli ostaggi”:
“Il Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha appena adottato la nostra risoluzione che invita Hamas ad accettare l’accordo per stabilire un cessate il fuoco con il rilascio degli ostaggi. Hamas afferma di volere un cessate il fuoco. Questo accordo è un’opportunità per dimostrare che fanno sul serio”.
Israele: “Continueremo fino a quando tutti gli ostaggi non saranno restituiti”
Il rappresentante di Israele presso le Nazioni Unite, Reut Shapir Ben-Naftaly, ha affermato lunedì che il suo paese continuerà le sue operazioni a Gaza:
“Israele rimane fermo sui nostri principi, che non sono cambiati, continueremo fino a quando tutti gli ostaggi non saranno restituiti e fino a quando le capacità militari e di governo di Hamas non saranno smantellate, questi sono stati i nostri obiettivi fin dal primo giorno. […] Israele non permetterà ad Hamas di riarmarsi o riorganizzarsi in modo che Gaza possa rappresentare una minaccia per Israele. Questo è un obiettivo fermo che miriamo a raggiungere. Ciò significa anche che Israele non si impegnerà in negoziati senza senso e senza fine che possano essere sfruttati da Hamas come mezzo per prendere tempo”