La Lazio è pronta ad abbracciare Marco Baroni, in un clima però ostile. I tifosi sono sul piede di guerra, le dimissioni di Sarri e Tudor hanno scatenato il popolo biancoceleste, pronto a manifestare contro il presidente Claudio Lotito. Sta di fatto che l’ormai ex tecnico del Verona è pronto a sbarcare nella Capitale, una “sorpresa” per Giorgio Mastropasqua. L’ex centrocampista biancoceleste (1980-1982) non ci gira intorno: “Ha ottenuto una grande salvezza, ma alla Lazio è diverso: non è una squadra che si deve salvare, deve vincere”.

Dovrà lavorare tanto Baroni, per Mastropasqua solo il tempo potrà dare le giuste risposte, anche se sulla società ha le idee chiare: “Sembra si viva al momento, senza fare programmi”, afferma l’ex centrocampista in esclusiva a Tag24.

Lazio, Baroni in arrivo, le parole di Giorgio Mastropasqua a Tag24

La Lazio è pronta ad accogliere Baroni, ma la piazza non ha gradito quello che da molti viene visto come un ridimensionamento, con Giorgio Mastropasqua che si è fatto una sua idea in merito.

D: Che sta succedendo in casa Lazio?

R: Situazione particolare, d’altronde Roma è sempre stata una piazza difficile. Se poi si aggiungono anche queste cose, come le dimissioni di Sarri e Tudor, allora tutto diventa più complicato. La Lazio ha mostrato di giocare bene, ma se bisogna far fronte a queste situazioni, diventa tutto più complicato.

D: Queste polemiche arrivano ad intervalli regolari, come se non ci fosse programmazione.

R: Si vive al momento, senza fare programmi. Bisogna insistere sul nome che si sceglie, altrimenti non si può cambiare ogni volta perchè ci sono degli intoppi. Manca programmazione; serve scegliere l’allenatore giusto, farlo lavorare bene e fare in modo che ciò accada.

Marco Baroni per salire

AL netto delle polemiche, l’allenatore è stato scelto. Ora sta a Marco Baroni dire la sua, con Giorgio Mastropasqua che vede nel tempo l’unica via per capire che lavoro porterà a Roma l’ex Verona.

D: La stuzzica Baroni?

R: E’ sicuramente una sorpresa, toccherà attendere per capire che impatto potrà avere in una realtà come la Lazio. Il carattere sicuramente non manca, ha salvato il Verona con un grande lavoro, ma era un’altra situazione. Puntare in alto è totalmente diverso, la Lazio non è una squadra che si deve salvare, ma deve vincere.

D: Il fatto che ci sia questa pressione, potrebbe condizionare il lavoro di Baroni?

R: E’ ovvio che se parte con questo clima non è facile. Sta a lui far parlare i fatti, ma la società dovrà appoggiarlo in tutto. Molto dipenderà anche dalla partenza: se dovesse riuscire a fare buoni risultati subito, i tifosi potrebbero tranquillizzarsi, ma il punto è che tutto ancora da scoprire.