Un periodo di grandi soddisfazioni per l’attrice, comica ed imitatrice Virginia Raffaele, oggi alla “Casa del Cinema” di Roma per ritirare il prestigioso premio come “miglior artista femminile dell’anno” davanti una folta rosa di pubblico e giornalisti. L’evento è stato organizzato dalla direttrice artistica Francesca Piggianelli.
Irriverente, solare e versatile, la sua carriera inizia nel 1999 con il trio comico Due interi e un ridotto e prosegue nel mondo del teatro e televisivo nostrano nelle fiction Incantesimo, Il Maresciallo Rocca, Quelli che il calcio fino al boom con le divertenti parodie al Mai dire Grande Fratello Show, la 70esima edizione del Festival di Sanremo nel 2015, l’edizione di LOL – Chi Ride è Fuori del 2022 e infine “Colpo di luna” programma televisivo RAI condotto dalla 43enne.
L’inviato Thomas Cardinali presente alla kermesse di oggi 10 giugno 2024 ha intervistato la poliedrica artista ai microfoni di Tag24.
Virginia Raffaele ricevere il Premio Anna Magnani: “Non credo esistano attrici che si sentano degne di questo premio” | VIDEO
Alla domanda su come si sentisse ad aver ricevuto il “Premio Anna Magnani”, la Raffaele, ha risposto: “È molto emozionante ovviamente” e prosegue “Non credo che ci siano attrici che si sentano degne di ricevere un premio intitolato ad una delle più grandi attrici italiane, è un onore”.
D. “È stato un periodo importante per te, un programma televisivo su Rai 1, cosa ti porti dentro da quella esperienza?”
R. “La stanchezza? La porto dentro, anche fuori forse, ma col trucco si vede meno. Il bagaglio si ingrandisce, aggiungi sempre di più nuove esperienze, impari nuovi cose, conosci nuovi artisti con cui duettare. Questo mestiere è bello perché non finisci mai di imparare ed emozionarti”
Virginia Raffaele: “Sanremo? Se mi chiamano, lo rifarei!”
In conclusione, Virginia Raffaele ha risposto ad alcune curiosità sul Festival di Sanremo, tra cui un potenziale ritorno alla nuova edizione condotta nuovamente da Carlo Conti, dopo l’addio di quest’anno di Amadeus e Fiorello.
D. “È più stancante un programma tutto tuo o la macchina di Sanremo”?
R. “Guarda, tanto stancanti tutti e due. Quando sono delle macchine così grandi, perché “Sanremo è Sanremo” qualcosa di gigantesco che si muove da 74 anni se non sbaglio. Sono tutte esperienze belle formative, ho avuto la fortuna di farne cinque e sto aspettando la Chiave della Città. Se mi chiamano? Vedremo…”