Se c’è una cosa sulla quale in Italia si rischiano le rivoluzioni, questa è la corretta definizione di un piatto in cucina. E anche la sua attribuzione geografica: ne se qualcosa il Friuli che combatte da decenni con il resto del mondo per il possesso definitivo della ricetta originaria del tiramisù. Se parliamo di pasta alla crudaiola invece il contenzioso nasce sul procedimento e sul risultato: non si tratta di una pasta fredda, detta anche insalata di pasta. 

Questa, infatti, è una pasta che viene cotta e alla quale si aggiunge un condimento freddo. Per l’insalata di pasta, invece, dopo averla lessata si lascia raffreddare il carboidrato per poi condirlo a piacere. Il risultato è che la pasta alla crudaiola risulta molto veloce nella preparazione: mentre lessate la pasta potete preparare il condimento e poi amalgamare il tutto. 

Per realizzare la pasta alla crudaiola il denominatore comune sono i circa 80 grammi di pasta del formato che preferite, preferibilmente corto. L’alternativa vera potrebbe essere la scelta di una pasta integrale, oppure realizzata a partire da ingredienti oggi in via di grande scoperta e apprezzamento: come farro, mais, riso, grano saraceno. 

La versione estiva

Operata la scelta della pasta che preferite, la prima variante della pasta alla crudaiola che vi proponiamo ha un condimento classicamente estivo: fagiolini, pinoli, scaglie di grana e basilico.

Per prima cosa lessate i fagiolini freschi e poi lasciateli raffreddare completamente. Lessate quindi la pasta del formato e del tipo preferito. Intanto nella ciotola nella quale avete lasciato raffreddare i fagiolini aggiungete i pinoli e poi condite con olio EVO. Mescolate il tutto e lasciate di nuovo riposare il frigo.  Quanto la pasta sarà pronta scolatela e versatela nella ciotola con i fagiolini, mescolate e poi impiattate guarnendo ogni piatto con scaglie di grana e una foglia di basilico freschissimo. 

Pasta alla crudaiola classica

Il primo e più classico modo di preparare questa versione del primo più amato dagli italiani: si tratta di un condimento realizzato con pomodoro fresco tagliato a cubetti, basilico appena colto e spezzettato a mano, mozzarella o burrata freschissima

Il procedimento di realizzazione è quasi banale: mettete sul fuoco l’acqua e una volta a bollore lessate una pasta corta a piacere. Quando sarà al dente versatela nella ciotola nella quale avrete già predisposto gli ingredienti lasciati a riposare in frigo per qualche tempo, anche un’ora. Mescolate e impiattate.

Alla mediterranea

Andiamo ora ad affrontare un grande classico per la pasta alla crudaiola che vede protagonisti sempre degli ingredienti freschi e dal particolare profumo che ricorda la nostra tradizione mediterranea. 

Parliamo dunque delle olive, della mozzarella e dei pomodorini, che sono una triade indiscutibile della nostra straordinaria ricchezza culinaria. Qui la differenza la può fare il livello di personalizzazione che vogliamo dare a questo piatto. Per i pomodorini potete affidarvi ad un classico piccadilly, oppure fare i veri raffinati stupendo i vostri ospiti con il pomodorino Piennolo del Vesuvio. Oppure far virare il vostro piatto verso il dolce, affidandovi all’aroma gentile di un datterino giallo.

Anche sulla mozzarella ci sarà piena libertà: potete farvi travolgere da una bufala campana o da una vaccina pugliese: a voi la scelta. In ogni caso preparate prima gli ingredienti mettendo in una ciotola i pomodorini tagliati a cubetti, la mozzarella sempre tagliuzzata o sfilacciata, foglie di basilico spezzate a mano. Poi olive nere o taggiasche. Condite con olio EVO e una spolverata di peperoncino. 

Le proposte continuano

Come abbiamo già capito la pasta alla crudaiola praticamente si fa da sè, basta lasciare libera la fantasia. Ad esempio, la terza versione potrebbe avvalersi di zucchine e melanzane grigliate, che possonoessere messe, una volta raffreddate, sminuzzate nella ciotola del condimento assieme a ricotta salata grattugiata. Guarnite l’impiattamento con foglie di menta. 

Le verdure ci possono venire in aiuto anche per la quarta versione di pasta alla crudaiola: tagliamo alla julienne una carota, del sedano e una zucchina. Aggiungiamo pomodorini a cubetti e condiamo con olio EVO e un trito di erbe aromatiche con menta, basilico e prezzemolo. 

Ecco l’ultima versione che possiamo anche definire “alla greca”: affettate sottilmente della cipolla rossa, aggiungete pomodorini tagliati a cubetti, un cetriolo sempre tagliato a cubetti, olive nere e origano. Condite con olio EVO e completate con foglie di basilico freschissimo sminuzzate a mano.