Il conto alla rovescia è iniziato e oggi l’Italia arriverà in Germania. Gli Azzurri hanno competato il percorso che avevano previsto per Coverciano e adesso non resta che trovare la giusta condizione sia mentale che atletica, per affrontare al maglio l’Europeo. Spalletti, in questi giorni, spera di recuperare Barella, alle prese con un affaticamento muscolare che preoccupa. Prima dell’esordio ufficiale c’è ancora un pò di tempo. La prima partita degli Azzurri sarà infatti sabato 15 giugno contro l’Albania. Per quel che riguarda invece gli altri appuntamenti, l’Italia dovrà affrontare la Spagna il 20 giugno alle 21.00 a Gelsenkirchen, mentre lunedì 24 giugno avrà la Croazia, sempre alle 21.00, alla RedBull Arena di Lipsia. Per commentare l’inizio di Euro 2024 e l’impegno dell’Italia, Alberto Di Chiara, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Euro 2024, l’Italia vola in Germania: Di Chiara a Tag24
Mancano pochi giorni all’inizio degli Europei e l’Italia di mister Spalletti oggi raggiungerà la Germania dopo essersi preparata a lungo a Coverciano. Il Ct ha fatto gli ultimi esperimenti, nell’amichevole contro la Bosnia Erzegovina, vinta per 1 a 0 grazie al gol di Frattesi, ma da questo momento in poi si fa sul serio. L’esordio dell’Italia è previsto per sabato sera alle ore 21.00, a Dortmund, contro l’Albania. Partire con il piede giusto sarà fondamentale, considerando anche la difficoltà del girone in cui gli Azzurri sono inseriti. La tesione aumenta e con essa crescono le aspettative. Con Spalletti è iniziato un nuovo corso e la curiosità di vederlo all’opera, dopo la vittoria dello scudetto con il Napoli, è tanta. Per commentare l’inizio di Euro 2024 e l’impegno dell’Italia, Alberto Di Chiara, ex calciatore che ha vestito anche la maglia azzurra, è intervenuto in esclusiva a Tag24.
Ieri l’ultima amichevole prima di partire verso la Germania. Come hai visto gli Azzurri?
“Queste amichevoli sono test che servono più che altro al Ct per fare qualche esperimento. Credo ch el’amichevole di ieri sia stata meglio rispetto a quella della scorsa settimana, ma niente diche. Penso però che queste due partite siano servite molto a Spalletti per scegliere quale modulo utilizzare già dalla prima gara ufficiale e quali interpreti scegliere dal primo minuto. Dobbiamo vedere se riuscirà, come ha fatto mancini a suo tempo, a far rendere la rosa oltre il proprio livello. Speriamo intanto di poter vedere il migliore Scamacca, che è riuscito a dare tanto, nell’ultimo periodo, anche grazie al lavoro fatto con l’Atalanta. E poi mi auguro che possa recuperare qualcuno di importante”.
Pochi giorni all’esordio dell’Italia agli Europei in Germania. Cosa ti aspetti?
“E’ un Europeo in cui l’Italia partirà con i fari spenti e senza nessuna pressione. Questo può essere anche un vantaggio. Può succedere di tutto e può arrivare anche qualche sorpresa, ma la cosa fondamentale, per quel che mi riguarda, è passare il girone. Non siamo capitati in un gruppo semplice, ma non andare avanti sin dall’inizio sarebbe un fallimento. Dobbiamo mettere le mani avanti per non cadere. E’ ovvio però che le due mancate qualificazioni ai Mondiali bruciano ancora. A questa manifestazione ci siamo arrivcati per il rotto della cuffia, se ricordate la partita contro l’Ucraina. La differenza la può fare solo Spalletti, che dovrà motivare al massimo la squadra. A prescidere da tutto però, servono anche materia prima e qualità, e l’Italia deve ancora dimostrare tutto. Poi mi auguro che succeda quella stessa magia, che ha portato la squadra di Mancini alla vittoria qualche anno fa”.
Hai parlato di recuperi e allora ti domando quanto è importante recuperare Barella al massimo?
“Importantissimo, mi riferivo soprattutto a lui. Poi ci sono delle scelte che Spalletti ha dovuto fare rispetto alle caratteristiche dei calciatori che ha a disposizione. Ad esempio ha deciso di portare Fagioli, nonostante sia stato fermo per 7 mesi. Questo ha fatto discutere, ma dipende esclusivamente dal materiale umano a sua disposizione. In molti hanno associato questa storia a quella di Paolo Rossi, ma non c’è niente di simile e i paragoni non si possono fare. Fagioli è bravo e di prospettiva, ma deve ancora dimostrare tutto. Per averlo portato è perchè non aveva aternative. Ora Spalletti dovrà formare un bel gruppo per provare a raggiungere l’obiettivo massimo e non andare in Germania per fare la comparsa”.
La prima gara sarà contro l’Albania. Partita alla portata dell’Italia?
“Gara abbordabile per certi aspetti. Partire con il piede giusto sarebbe fondamentale e credo che tra tutte quelle che compongono il girone dell’Italia, l’Albania sia quella più semplice da affrontare”.
Qual è, secondo te, la squadra favorita per Euro 2024?
“Direi la Francia, ma non è la sola. Alla fine le Nazionali più forti sono sempre le stesse, ma poi in ogni manifestazione sportiva simile ci sono sempre anche le sorprese. Io ci metto dentro anche la Spagna, che è sempre di alto livello. Mi auguro che l’outsider possa essere proprio l’Italia, perchè la fiducia non deve mai mancare”.