Elezioni Europee 2024, è iniziata la camminata e la salita di Alternativa Popolare. Il primo passo è stato fatto ed è su questo che si sofferma il segretario nazionale Stefano Bandecchi che, in merito ai risultati e allo 0,39 a livello nazionale, spiega il suo punto di vista e quello su cui lui e tutti coloro che fanno parte di Alternativa Popolare hanno lavorato in questi mesi dove tutto è cominciato.

Già perché pochi ricordano che il percorso è iniziato da pochissimo e il fatto stesso che Alternativa Popolare sia stata ammessa in tutte le circoscrizione era già un successo per un movimento politico che è partito da pochissimo tempo: “Non mi aspettavo niente di più, dato che il nome Bandecchi è stato tolto dal simbolo e lo spazio che ci è stato riservato in campagna elettorale è stato pari a zero. Ma è stato un seme di inizio, la strada è ancora lunga e noi abbiamo appena cominciato”.

Elezioni Europee 2024, Bandecchi: “Noi siamo appena partiti, sono altri che si devono preoccupare”

E’ il pensiero di Stefano Bandecchi mentre commenta il risultato a livello nazionale con il partito che si è assestato allo 0,39% di consensi a livello nazionale. “Sono realista e domenica sera sono andato a dormire alle 11, mi serviva partecipare alle elezioni nazionali e cominciare a piantare un seme, ora andremo avanti nella nostra operazione“.

Il punto di riferimento di Alternativa Popolare, dopo aver commentato i risultati e aver sottolineato che “Alternativa Popolare è partita adesso e il nostro percorso è appena cominciato”, anche perché, a suo parere, sono “altri che si devono preoccupare”, con il chiaro riferimento a Calenda e Renzi.

In attesa che arrivino altri risultati dei vari comuni come Livorno, Foligno e altri paesi dell’Umbria: “In alcune città siamo più in gara. D’altronde la differenza si vede, dove abbiamo potuto parlare il risultati ci sono“. E non è da sottovalutare, secondo il parere di Stefano Bandecchi, il 9,48 ottenuto alle europee da Alternativa Popolare nel comune di Terni e di questo risultato è contento e soddisfatto, tanto da considerarlo “un grandissimo risultato”