È la nuova ansia del millenio, ma che cos’è esattamente la Bofo e che cosa comporta a corpo e cervello? Tutto quello che c’è da sapere.

Sintomi e che cos’è la Bofo

Che cos’è la Bofo? Stiamo parlando dell’abbreviazione di “Burnout from Overload” (esaurimento da sovraccarico), rappresenta una nuova forma di ansia che sta emergendo nel nostro millennio. Questa condizione è il risultato di un mix di fattori legati all’eccesso di stimoli, informazioni e richieste della vita moderna, sia nel contesto lavorativo che personale. La società contemporanea è caratterizzata da un ritmo accelerato e da una continua necessità di essere connessi e produttivi, creando un ambiente in cui il sovraccarico è all’ordine del giorno.

Il termine “Bofo” è nato proprio per descrivere questa combinazione unica di stress e ansia derivante dall’essere costantemente sopraffatti dalle aspettative e dalle responsabilità. Si distingue dal burnout tradizionale poiché include anche una componente significativa di ansia legata all’iperconnettività e all’infinità di stimoli digitali che bombardano quotidianamente il cervello.

Sintomi e incidenza

I sintomi della Bofo sono vari e possono manifestarsi sia a livello fisico che psicologico. Tra i più comuni troviamo:

  • Affaticamento cronico: Una sensazione costante di stanchezza che non si allevia nemmeno con il riposo.
  • Irritabilità: Una reattività emotiva elevata, con episodi frequenti di irritazione e frustrazione.
  • Insonnia: Difficoltà a prendere sonno o a mantenere un sonno di qualità, spesso a causa di pensieri incessanti.
  • Difficoltà di concentrazione: Problemi a focalizzarsi su compiti specifici, con una mente che tende a vagare.
  • Sintomi fisici: Mal di testa, tensioni muscolari, problemi gastrointestinali e tachicardia.
  • Sensazione di sopraffazione: La percezione costante di non riuscire a gestire tutte le responsabilità e gli impegni.

L’incidenza è in crescita, colpendo persone di diverse età e background. Sono particolarmente vulnerabili coloro che lavorano in ambienti ad alto stress, come i professionisti del settore tecnologico, sanitario, finanziario e dell’istruzione, nonché chiunque sia costantemente esposto ai social media e ad altre forme di comunicazione digitale.

A chi rivolgersi

Se sospetti di soffrire di Bofo è importante rivolgersi a professionisti qualificati per ottenere un supporto adeguato. Ecco alcune figure che possono aiutare:

  • Psicologi e psicoterapeuti: Possono fornire terapie cognitivo-comportamentali (CBT) e altre tecniche terapeutiche per gestire l’ansia e lo stress.
  • Medici di base: Possono valutare i sintomi fisici e consigliare su eventuali trattamenti farmacologici o riferimenti a specialisti.
  • Psichiatri: Possono prescrivere farmaci ansiolitici o antidepressivi, se necessario, e fornire supporto nella gestione dei sintomi.
  • Coach di benessere e consulenti: Possono offrire strategie pratiche per bilanciare il carico di lavoro e migliorare lo stile di vita.

Cosa succede a corpo e cervello

Ha un impatto significativo sia sul corpo che sul cervello. Ecco cosa succede a ciascuno:

Corpo

  • Sistema immunitario indebolito: L’ansia cronica e lo stress possono indebolire il sistema immunitario, rendendo l’organismo più suscettibile a infezioni e malattie.
  • Problemi cardiovascolari: Lo stress prolungato può aumentare la pressione sanguigna e il rischio di malattie cardiache.
  • Disturbi gastrointestinali: L’ansia può causare o aggravare problemi digestivi come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS) e altri disturbi gastrointestinali.
  • Tensioni muscolari: Lo stress e l’ansia spesso si manifestano con tensioni muscolari, che possono portare a dolori cronici e mal di testa.

Cervello

  • Corteccia prefrontale: L’area del cervello responsabile del pensiero razionale e del controllo delle emozioni può diventare meno efficiente, portando a difficoltà di concentrazione e decisione.
  • Amigdala: La parte del cervello associata alla risposta emotiva può diventare iperattiva, aumentando la sensazione di paura e ansia.
  • Neurotrasmettitori: L’ansia cronica può alterare l’equilibrio dei neurotrasmettitori, come la serotonina e la dopamina, influenzando l’umore e il benessere generale.

Metodi per combattere la Bofo o renderla meno aggressiva

Esistono diversi metodi per gestire la Bofo e ridurre la sua aggressività:

Terapia cognitivo-comportamentale (CBT)

La CBT è una forma di psicoterapia che aiuta a identificare e modificare i modelli di pensiero negativi e le risposte comportamentali che contribuiscono all’ansia. Questa terapia può essere molto efficace nel ridurre i sintomi della Bofo.

Mindfulness e meditazione

La pratica della mindfulness e della meditazione può aiutare a ridurre lo stress e l’ansia, migliorare la concentrazione e promuovere un senso di calma. Tecniche come la respirazione profonda e la meditazione guidata sono strumenti utili.

Attività fisica

L’esercizio fisico regolare è un potente antidoto allo stress. L’attività fisica aiuta a rilasciare endorfine, i cosiddetti “ormoni del benessere”, e può migliorare l’umore, l’energia e la qualità del sonno.

Alimentazione equilibrata

Una dieta sana ed equilibrata può sostenere il benessere mentale e fisico. Alimenti ricchi di omega-3, vitamine del gruppo B, magnesio e antiossidanti possono aiutare a combattere l’infiammazione e supportare la salute del cervello.

Sonno di qualità

Assicurarsi di dormire a sufficienza è fondamentale per la gestione dell’ansia. Creare una routine di sonno regolare, limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di dormire e creare un ambiente di sonno confortevole sono passaggi essenziali.