Per ottenere un’abbronzatura perfetta e duratura non basta solo stendersi al sole. L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel preparare la pelle all’esposizione solare e nel mantenerla abbronzata più a lungo.
In questo articolo vedremo quali sono i cibi amici dell’abbronzatura da includere nella nostra dieta estiva. Si tratta di frutta e verdura ricche di betacarotene, un precursore della vitamina A che stimola la produzione di melanina, il pigmento responsabile del colore dorato della pelle.
Senza dimenticare di utilizzare sempre la crema solare con un fattore di protezione adeguato per proteggere la nostra pelle dai raggi UV.
Cosa mangiare per far durare più a lungo l’abbronzatura
La parola chiave è beta-carotene e si trova in alimenti come peperoni, carote, pomodori e albicocche. Questa sostanza, una volta all’interno dell’organismo, si trasforma in vitamina A, e svolge un ruolo importante come antiossidante, nella stimolazione della crescita cellulare e nel rafforzamento del sistema immunitario contro le infezioni.
La vitamina A, derivata anche dalla provitamina A, protegge la pelle, conferendole resistenza e preservandola dalle scottature solari.
Inoltre il beta-carotene dona alla pelle un colore gradevole, tendente al giallo-marrone, che risulta attraente per chi desidera un aspetto abbronzato naturale e sano. Questo tono cutaneo è considerato affascinante, perché evoca l’immagine di una pelle radiosa, baciata dal sole.
Quali sono le fonti di beta-carotene?
Le fonti ricche di beta-carotene includono una vasta gamma di alimenti, tra cui patate dolci, zucca, barbabietole, carote, pomodori, peperoni, albicocche, mango, papaia e melone. Anche verdure a foglia verde scuro come spinaci, cavoli, broccoli forniscono beta-carotene, nonostante il loro colore verde.
Tuttavia, c’è un aspetto da considerare: affinché si manifesti un effetto abbronzante sulla pelle, è necessario consumare almeno trenta milligrammi di beta-carotene al giorno per diverse settimane. Solo in questo modo il corpo accumulerà una quantità sufficiente di carotene, che si tradurrà in una lieve colorazione della pelle. Per raggiungere questo livello, potresti dover consumare circa 500 grammi di carote al giorno.
È importante sottolineare che l’abbronzatura sana deriva dalla combinazione di una moderata esposizione al sole e una dieta equilibrata ricca di beta-carotene.
Fai attenzione agli integratori di carotenoidi, poiché l’assunzione eccessiva di queste capsule può comportare rischi per la salute. Alcuni studi suggeriscono che un sovradosaggio concentrato di carotenoidi potrebbe aumentare il rischio di cancro, quindi è meglio ottenerli naturalmente dagli alimenti piuttosto che tramite integratori.
Per far durare l’abbronzatura, attenzione ai raggi UV e usa creme solari protettive
Per godere in modo sicuro dei benefici del sole, è importante considerare il tipo di pelle e l’indice UV. Mentre l’esposizione al sole è fondamentale per la produzione di vitamina D e per il benessere generale, è necessario farlo con moderazione per evitare danni alla pelle, come invecchiamento precoce e cancro della pelle.
Il dermatologo Thomas Fitzpatrick sviluppò una classificazione dei tipi di pelle nel 1975, che fornisce un’indicazione del tempo di esposizione al sole senza protezione. Questo varia da 10 minuti per il Tipo 1 (pelle chiara, non abbronzante) a 30-45 minuti per il Tipo 4 (pelle più scura, tendente ad abbronzarsi facilmente).
L’indice UV, che misura l’intensità delle radiazioni solari in una determinata area, può variare in base alla posizione geografica, all’altitudine e alla vicinanza all’equatore. Un’alta intensità di UV richiede una maggiore protezione solare.
Applicare regolarmente la crema solare (minerale o chimica, a seconda dei tuoi gusti) è essenziale per proteggere la pelle. In sintesi, è consigliabile adattare l’esposizione al sole in base al tipo di pelle e all’indice UV, applicare regolarmente la protezione solare adatta a sé stessi, e consultare un dermatologo in caso di dubbi o condizioni mediche particolari.