Dal 6 al 9 giugno, circa 360 milioni di cittadini sono stati chiamati alle urne per eleggere 720 eurodeputati per un mandato di cinque anni. Il Partito Popolare Europeo è emerso come il gruppo più numeroso al Parlamento Europeo, seguito dall’Alleanza Progressista di Socialisti e Democratici e da Renew Europe. I partiti dell’estrema destra hanno celebrato la loro vittoria alle elezioni europee del 2024 in diversi paesi, tra cui Francia, Germania, Austria e Olanda. In particolare, in Francia, il risultato di Rassemblement National ha spinto il presidente Emmanuel Macron a convocare nuove elezioni. Un sondaggio di Focaldata ha rivelato gli interessi principali degli elettori.
Gli interessi principali degli elettori alle elezioni europee del 2024
I partiti nazionalisti e di estrema destra hanno ottenuto risultati significativi alle elezioni europee del 2024. Secondo un sondaggio di Focaldata, condiviso con Reuters, l’economia, l’immigrazione e le guerre sono stati i principali interessi degli elettori. La piattaforma di sondaggi ha condotto l’indagine il 6 giugno, quando il voto ha avuto inizio, su 6mila persone nei cinque paesi più grandi dell’Ue per popolazione, Germania, Francia, Italia, Spagna e Polonia, e Svezia.
Il sondaggio ha rivelato che l’economia è la principale preoccupazione dei cittadini europei. La riduzione dell’inflazione è, infatti, uno dei temi che ha influenzato le intenzioni di voto. I conflitti e le guerre in corso sono al secondo posto, mentre l’immigrazione e il tema dell’asilo occupano il terzo posto tra le preoccupazioni degli europei. La riduzione delle disuguaglianze e le questioni legate all’ambiente e al riscaldamento climatico si classificano rispettivamente al quarto e quinto posto.
L’economia è al primo posto tra le preoccupazioni
Più nello specifico, solo in Svezia e in Spagna il cambiamento climatico si classifica al terzo posto tra gli interessi principali. Negli ultimi due anni, questi paesi hanno sofferto maggiormente per la siccità. Per gli italiani e gli spagnoli, le guerre e i conflitti occupano il secondo posto tra le preoccupazioni.
In Francia, l’economia è al primo posto, seguita dall’immigrazione. I francesi hanno espresso il proprio desiderio di cambiamento. Secondo i risultati finali, il 31,37 per cento ha votato per l’estrema destra rappresentata da Rassemblement National. Al secondo posto si collocano i macronisti, con un grande distacco, ottenendo il 14,6 per cento dei consensi.
Gli intervistati tedeschi hanno messo al primo posto l’immigrazione, seguita dai conflitti e dall’economia. I risultati finali rispecchiano gli interessi dei tedeschi: la coalizione di centrodestra CDU/CSU è in testa con il 30%, seguita dall’estrema destra rappresentata dall’AfD al 15,9 per cento.