Con la pubblicazione del modello Redditi PF 2024, il concordato preventivo biennale diventa operativo, segnando un’importante novità per i contribuenti italiani, anche per i soggetti forfettari aderenti. Andiamo a riepilogare come funziona il concordato preventivo biennale, i requisiti necessari per accedervi e le modalità di compilazione del modello Redditi PF 2024.

Cos’è il concordato preventivo biennale per i forfettari

Il concordato preventivo biennale è un accordo tra il contribuente e l’Agenzia delle Entrate che consente di stabilire un reddito concordato per il calcolo delle imposte. Questo strumento mira a semplificare il rapporto tra fisco e contribuente, offrendo una maggiore prevedibilità fiscale per un periodo di due anni.

Requisiti per l’accesso al concordato preventivo biennale forfettari e ISA

I soggetti che applicano gli Indici Sintetici di Affidabilità (ISA) devono compilare un apposito modello all’interno dei modelli ISA per accettare il concordato preventivo biennale.

Per i contribuenti in regime forfettario, il concordato preventivo biennale si applica solo per un anno, il 2024. Questi contribuenti devono compilare la nuova sezione VI del quadro LM del modello Redditi PF 2024, denominata “Concordato Preventivo regime forfetario“.

Concordato preventivo biennale forfettari: modalità di compilazione del Modello Redditi PF 2024

La sezione VI del quadro LM è stata introdotta specificamente per i contribuenti in regime forfetario che intendono accettare il concordato preventivo viennale. La sezione si compone di sei righi (LM60-LM64), ognuno dei quali ha una funzione specifica.

Rigo LM60: presenza dei requisiti

Nel rigo LM60, il contribuente deve barrare la casella per attestare l’assenza di debiti tributari superiori a 5.000 euro o, in caso di presenza di debiti, l’avvenuta estinzione entro i termini previsti per l’accettazione del concordato preventivo.

Rigo LM61: assenza di cause di esclusione

Nel rigo LM61, si deve dichiarare l’assenza delle cause di esclusione dal concordato biennale, quali:

  • Inizio attività nel 2023.
  • Omessa presentazione della dichiarazione dei redditi in uno dei tre anni precedenti.
  • Condanna per reati fiscali o economici nei tre anni precedenti.

Rigo LM62: eventi straordinari

Il rigo LM62 deve essere compilato indicando il codice corrispondente a eventuali eventi straordinari determinati con decreto ministeriale.

Rigo LM63: reddito proposto

Nel rigo LM63 va indicato il reddito proposto dal fisco ai fini del concordato preventivo biennale per l’anno d’imposta 2024.

Rigo LM64: accettazione della proposta

Nel rigo LM64, il contribuente accetta formalmente la proposta di concordato biennale per il 2024, impegnandosi a dichiarare l’importo concordato nella dichiarazione dei redditi del periodo successivo.

Obblighi dei forfettari aderenti al concordato preventivo biennale

Per i contribuenti in regime forfettario, l’applicazione del concordato preventivo biennale è sperimentale e limitata al 2024. Questi contribuenti devono comunque rispettare gli obblighi dichiarativi e di emissione delle fatture elettroniche.

Calcolo dell’acconto di imposta sostitutiva

L’acconto di imposta sostitutiva per il 2024 deve essere calcolato sul reddito concordato, non su quello effettivamente conseguito nel 2023. Nel caso in cui non subentrino cause di esclusione, l’Agenzia delle Entrate formulerà una nuova proposta per l’anno successivo.

Il quadro LM contribuenti in regime forfettario

A tal proposito, come abbiamo visto nel dettaglio in un paragrafo precedente, la nuova sezione VI del quadro LM è specifica per i contribuenti in regime forfettario. Questa sezione facilita la compilazione della proposta di concordato preventivo, senza richiedere ulteriori dati oltre a quelli già dichiarati.

Software “RedditiOnLine”

Per supportare i contribuenti nella compilazione, sarà disponibile un’estensione del software “RedditiOnLine“, che consentirà di elaborare e compilare i righi da LM60 a LM64, facilitando la gestione del concordato preventivo biennale.

Ricalcolo della proposta

Se un contribuente viene escluso, l’Agenzia delle Entrate procederà al ricalcolo della proposta di concordato per il periodo successivo, tenendo conto delle eventuali cause di esclusione e dei nuovi dati disponibili.