Rottamazione quater, la quinta rata della definizione agevolata avrà scadenza il 31 luglio 2024. Ci sarà meno tempo rispetto alle precedenti rate per procedere con il versamento, anche se l’anticipo della rata estiva produrrà una maggiore distanza nei riguardi dell’ultima rata di quest’anno. Nel frattempo è scaduto il tempo per pagare la quarta rata lo scorso 31 maggio, con ulteriori cinque giorni di tolleranza. La scadenza ultima era fissata a mercoledì scorso, 5 giugno 2024.
Con una rata di ritardo procedono i pagamenti dei contribuenti con cartelle esattoriali delle regioni colpite dalle alluvioni del 2023. Quella pagata a giugno, per i contribuenti di Emilia Romagna, Toscana e Marche è stata la terza rata della Rottamazione quater.
Per tutti i contribuenti italiani c’è già stata la possibilità, a metà marzo scorso, di recuperare eventuali rate non pagate in precedenza. Non sono previste, al momento, altre riaperture della definizione agevolata: chi non paga una sola rata, paga in ritardo o in misura parziale decade dal piano e si vedrà addebitare, di nuovo, gli importi di interessi e sanzioni. Di norma, la decadenza produce l’arrivo di una nuova cartella con scadenza a cinque giorni.
Rottamazione quater quinta rata 2024, qual è la scadenza?
Ha scadenza il 31 luglio 2024 la prossima rata, la quinta, della Rottamazione quater. Come per le precedenti scadenze, saranno mantenuti i cinque giorni di tolleranza, ragione per la quale il termine ultimo per versare è fissato a lunedì 5 agosto 2024. La successiva rata, la sesta, sarà maggiormente distanziata: infatti, la scadenza – l’ultima del 2024 – è fissata al 30 novembre prossimo.
A fine luglio è fissata anche la scadenza della rata dei contribuenti con cartelle esattoriali da pagare delle regioni dell’Emilia Romagna, della Toscana e delle Marche. Ma si tratterà della quarta rata. Infatti, per gli eventi atmosferici dello scorso anno, la prima rata per questi contribuenti è slittata dal 31 ottobre 2023 al 31 gennaio 2024, la seconda rata dal 30 novembre 2023 al 28 febbraio 2024 e la terza rata al 31 maggio 2024.
Cartelle esattoriali, quando ci si può considerare in regola con i pagamenti della Rottamazione?
I contribuenti hanno potuto contare su due colpi di spugna. Il primo è arrivato grazie al decreto “Anticipi” dello scorso anno che ha fissato al 18 dicembre 2023 la scadenza delle prime due rate della Rottamazione quater. Il secondo è avvenuto il 15 marzo scorso, sia per le prime due rate dei contribuenti delle regioni colpite dalle alluvioni che per i debitori di tutte le altre regioni.
Con cinque giorni di tolleranza, il 20 marzo 2024 sono state considerati in regola i debitori che avessero pagato:
- le prime tre rate della Rottamazione quater, con scadenze al 31 ottobre e 30 novembre 2023 e al 28 febbraio 2024;
- le prime due rate della Rottamazione dei contribuenti di Emilia Romagna, Toscana e Marche, con scadenze al 31 gennaio e 28 febbraio 2024.
Agenzia Entrate Riscossione, come scegliere quali cartelle pagare?
In vista della prossima scadenza della Rottamazione quater, alcune considerazioni si possono fare a vantaggio dei debitori di cartelle esattoriali. In primis, l’importo delle rate è sceso rispetto alle prime due rate dal momento che le quote erano del 10% ciascuna sul totale del debito (un quinto del debito complessivo). Le 16 successive rate hanno uguale importo e costituiscono i quattro quinti del totale.
Tuttavia, il debitore può decidere quali cartelle pagare o continuare a versare. Con il servizio ContiTu, infatti, l’Agenzia delle entrate permette di richiedere e stampare i moduli di pagamento inerenti le sole cartelle e gli avvisi che il debitore decida di continuare a pagare. L’opzione va a vantaggio di tutti quei debitori che abbiano più cartelle a carico.
Per poter attivare l’opzione è necessario prendere visione delle cartelle a debito contenute nella “Comunicazione delle somme dovute”, inviata dall’Agenzia delle entrate – Riscossione (Ader).