Il gestore patrimoniale Franklin Templeton sembra sempre più orientato sulle criptovalute. Tanto da star pensando all’introduzione sul mercato di un ETF spot incentrato sulla Altcoin, ovvero sui token alternativi a Bitcoin.

Ad affermarlo è The Information, in un articolo pubblicato il passato 6 giugno, secondo il quale il fondo di investimento starebbe considerando con forza l’idea di un fondo privato in grado di esporre gli investitori istituzionali alle altcoin. L’articolo, che cita fonti informate sulla questione, afferma inoltre che tale ETF offrirebbe ricompense derivanti da staking.

Altcoin, Frankin Templeton intende offrire un ETF spot sui token alternativi a Bitcon?

Stando ai dati pubblicati da Dune Analytics, attualmente il fondo spot dedicato da Franklin Templeton a Bitcoin gestisce un patrimonio pari a 357 milioni di dollari. Un risultato che ha rafforzato gli appetiti della sua dirigenza, almeno stando ad un articolo pubblicato da The Information il 6 di giugno.

L’azienda, infatti, sarebbe ora interessata ad aggiungerne uno sulle altcoin, dopo aver fatto richiesta alla Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti per un ETF spot su Ethereum. L’articolo, però, non rilascia indicazioni su quali coin alternativi a BTC potrebbero essere offerti agli investitori. Al tempo stesso, occorre sottolineare come proprio di recente il gestore patrimoniale abbia elogiato la tendenza alla crescita fatta registrare da Solana in questa prima metà di anno.

Inoltre, stando ai dati della società di analisi Messari, nel corso del primo trimestre del 2024 il volume spot degli exchange decentralizzati di Solana è aumentato del 319% rispetto al trimestre precedente, andandosi ad attestare a quota 1,5 miliardi di dollari. Dati che avrebbero provocato il forte interesse di Franklin Templeton.

A proposito di Franklin Templeton

Nel passato mese di marzo, Franklin Templeton gestiva circa 1,64 mila miliardi di dollari in asset. Una cifra tale da collocarla nel ristretto novero delle maggiori società di gestione degli investimenti a livello globale.

La società è peraltro attivamente coinvolta nel settore crypto, tramite diversi fondi. Tra quelli più popolari, l’ETF spot su Bitcoin che è stato lanciato nel mese di gennaio. Reso tale da una aggressiva politica tariffaria, esplicitata dallo 0,19% di commissioni che richiede alla sua clientela. Una politica che, stando a quanto emerso nei giorni passati, intende replicare per l’ETF spot su Ether.

Quest’ultimo è stato sottoposto al vaglio della SEC ed è in attesa del lasciapassare definitivo. La società ha rilasciato al riguardo un commento su X, in cui ha affermato: “Siamo entusiasti di ETH e del suo ecosistema. Nonostante la crisi di mezza età che ha vissuto di recente, vediamo un futuro brillante con forti venti di coda che spingono l’ecosistema Ethereum in avanti”.

Lo stesso 6 giugno, in cui è stata pubblicata l’indiscrezione di The Information, Franklin Templeton ha annunciato l’offerta di una nuova funzione per gli investitori sulla sua piattaforma Benji Investments. Inoltre, consente agli investitori di utilizzare la stablecoin USD Coin per finanziare gli investimenti nel suo fondo del mercato monetario, il Franklin OnChain U.S. Government Money Fund (FOBXX).

Si tratta del primo fondo comune di investimento registrato negli Stati Uniti che ha utilizzato una blockchain pubblica al fine di elaborare le transazioni e a registrare la proprietà. Ognuna delle azioni del fondo è rappresentata dal token BENJI. Mentre a facilitare la conversione sarà Zero Hash, una piattaforma per cripto e stablecoin.

Le criptovalute sono ormai centrali nella battaglia per la presidenza degli Stati Uniti

L’aspirazione ad un ETF spot sulle altcoin da parte di Franklin Templeton, si va a inserire in un contesto molto particolare. Le criptovalute, infatti, nel corso degli ultimi mesi sono state nuovamente attaccate dalle autorità di regolamentazione statunitensi.

Una serie di attacchi, in particolare da parte della SEC, che hanno spinto molte aziende del settore a reagire, entrando a piedi uniti in politica. Lo hanno fatto, in particolare, foraggiando generosamente il super PAC (Politica Action Committee) Fairshake.

Una decisione derivante dalla contrarietà per le decisioni dell’amministrazione Biden in tema di criptovalute. Franklin Templeton sembra comunque del tutto risoluto a sfruttare le opportunità di nuovi affari prospettate dall’innovazione finanziaria. Sperando magari in un ammorbidimento della contrarietà di alcuni settori politici di fronte ad essa.