Le criptovalute sono sempre più al centro della campagna per le presidenziali degli Stati Uniti. Tanto da spingere poche ore fa il candidato repubblicano Donald Trump ad autoproclamarsi “presidente delle criptovalute”.

Il miliardario di nuovo in corsa per la Casa Bianca lo ha fatto nel corso di un evento organizzato per finanziare la sua campagna in vista delle elezioni di novembre, tenutosi a San Francisco. Ennesima testimonianza dell’attenzione verso un segmento di elettori sempre più numeroso e desideroso di far valere le proprie ragioni.

A conferma di quanto si va profilando, occorre sottolineare come in queste stesse ore sia trapelato un altro dato che dovrebbe allarmare il fronte democratico. Il movimento di difesa degli asset digitali degli Stati Uniti, “Stand With Crypto Alliance”, ha oltrepassato la soglia del milione di aderenti.

Stand With CryptoAlliance: gli aderenti pro-criptovalute sono più di un milione

Più di un milione di aderenti: questo è il dato conseguito da Stand With Crypto Alliance, il movimento che si propone di difendere l’innovazione finanziaria negli Stati Uniti. A rivelare il dato è stato Brian Armstrong, l’amministratore delegato di Coinbase, il quale ha aggiunto un commento significativo: “Si tratta di tanti elettori!”

Armstrong ha poi proseguito la sua disamina, affermando che 600mila di questi sostenitori si sono uniti al movimento dopo la minaccia di veto da parte della Casa Bianca a FIT21. Ovvero al provvedimento votato anche da un gran numero di democratici che punta a dare un nuovo volto al settore, ritenendolo essenziale per la salute finanziaria del Paese. Tanto da spingere Armstrong ad affermare: “…e migliaia si sono mobilitati attorno alle storiche vittorie bipartisan consecutive alla Camera e al Senato.”

Il CEO di Coinbase ha quindi aggiunto un ulteriore commento, che dovrebbe far riflettere Joe Biden: “Le criptovalute sono imparziali e lo slancio a favore di una politica pro-cripto in America non è mai stato così forte.” Il messaggio sottinteso è abbastanza chiaro: anche molti democratici potrebbero infine votare Trump per difendere i propri interessi.

Stand with Crypto Alliance: di cosa si tratta

The Stand with Crypto Alliance è un’organizzazione di sostegno focalizzata sulla mobilitazione della comunità cripto per impegnarsi direttamente nel processo legislativo. Il movimento è stato lanciato da Coinbase nell’agosto del 2023, come risposta all’azione sempre più oppressiva da parte dei regolatori.

Il passato 5 giugno ha superato il milione di sostenitori, raggiungendo la cifra di 1.011.058 diffusa da Armstrong. Un dato che potrebbe salire ulteriormente nel corso delle prossime settimane, considerati i sondaggi secondo i quali sono sempre di più coloro che investono in criptovalute.

Oltre alla forza numerica, il movimento può contare su un fondo di assoluto rilievo. Sono infatti al momento 87 i milioni di dollari ricevuti dai sostenitori dell’innovazione finanziaria. Denaro che sarà speso in iniziative pubbliche e opera di lobbying tesa a promuovere gli asset digitali e renderli sempre più popolari.

I sostenitori delle criptovalute sono sempre di più

Le dimensioni raggiunte dal movimento sono già ora di assoluto rilievo. Tanto da spingere Armstrong ad affermare al proposito: “Si tratta di un blocco elettorale molto più grande di quanto la maggior parte delle persone probabilmente si sarebbe aspettata”. Probabilmente non se lo aspettava neanche Biden, ormai da tempo protagonista di un’offensiva contro gli asset virtuali che sta destando grande preoccupazione anche tra i politici democratici.

Armstrong ha infatti aggiunto che l’aumento dei membri del gruppo è stato alimentato dalla frustrazione per il veto dell’amministrazione Biden e dal forte sostegno al disegno di legge FIT21 che creerebbe un nuovo quadro giuridico per le criptovalute. Ove entrasse in vigore, infatti, conferirebbe alla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) un ruolo maggiore sul tema, rispetto a quello odierno.

Donald Trump non ha tardato a prendere atto della nuova situazione. A lungo ostile a Bitcoin e Altcoin, ora si professa irriducibile sostenitore delle criptovalute. Tanto da aprire la sua raccolta fondi ai token donati dai sostenitori tecnologicamente più evoluti.

Biden, al contrario, non mostra segnali di ravvedimento. Tanto da indicare spregiativamente le aziende che stanno sostenendo l’avversario alla stregua di baroni, insieme alla lobby del petrolio. Un atteggiamento il quale potrebbe essere pagato duramente nelle elezioni previste per il mese di novembre.