Dichiarazione dei redditi: può essere portato in detrazione fiscale un master post lauream tenuto da un ente di formazione accreditato dalla Regione? Facciamo chiarezza.

Siamo in piena stagione dichiarativa e anche quest’anno molti contribuenti hanno dubbi e perplessità in merito alle spese che possono essere portate in detrazione fiscale. Nella dichiarazione dei redditi 2024 (anno di imposta 2023) i contribuenti italiani possono portare in detrazione fiscale il 19 percento delle spese sostenute per conseguire un master di I o di II livello post laurea. L’agevolazione fiscale è ammessa, ma è necessario rispettare determinate condizioni.

Può essere portato in detrazione fiscale un master tenuto da ente di formazione accreditato dalla Regione?

Molti contribuenti italiani sono alle prese con la dichiarazione dei redditi, per questo sorgono tantissimi dubbi in merito alle spese che possono essere detratte fiscalmente. Molti studenti chiedono se si possano portare in detrazione fiscale le spese sostenute per frequentare e per conseguire un master post lauream di I e di II livello tenuto da un ente di formazione accreditato dalla Regione.

Per risolvere questo dubbio è necessario prendere in considerazione l’attuale normativa tributaria. I contribuenti possono portare in detrazione fiscale il 19 percento delle spese di istruzione sostenute per i master di I e di II livello post laurea. L’agevolazione fiscale è ammessa solo se si soddisfano determinate condizioni previste dal decreto Miur.

Detrazioni fiscali spese Master post laurea: le condizioni necessarie

Per poter beneficiare della detrazione fiscale Irpef è necessario soddisfare determinate condizioni previste dal decreto pubblicato dal Ministero dell’Istruzione e del Merito. L’agevolazione fiscale è ammessa, ma è necessario assolvere determinati requisiti:

  • si deve trattare di master e di corsi post lauream. La detrazione fiscale non è riconosciuta nel caso di formazione professionale,
  • il master post lauream deve essere di I o di II livello,
  • possono essere master gestiti da atenei universitari pubblici e privati e da istituti riconosciuti a livello universitario.

Per poter beneficiare della detrazione fiscale Irpef è necessario che il master sia gestito da un istituto o ente riconosciuto a livello universitario.

Detrazione spese Master post laurea: le soglie massime

La detrazione fiscale è riconosciuta su un tetto massimo pari a quello sancito per contributi e tasse versate per i master di analoga tipologia espletabili presso istituti statali nazionali. Nel Nord Italia la spesa massima detraibile è pari a 3.700 euro, nel Centro Italia è pari a 2.900 euro e nel Meridione italiano e nelle Isole è pari a 1.800 euro.

Detrazione fiscale Master post lauream: vige il principio di cassa

Come per le spese universitarie anche per le spese sostenute per conseguire un master post laurea di I e di II livello vige il principio di cassa. Ammettiamo che uno studente si iscriva ad un corso di Master post universitario di I livello e si perda qualche tempo prima di conseguire il titolo. Ipotizziamo che lo studente abbia saldato la retta in ritardo nel 2023, ma in realtà la retta scadeva nel 2022, può detrarla in sede di dichiarazione dei redditi?

La retta del master non era stata precedentemente inserita nella dichiarazione 2023, di conseguenza, potrà detrarla in sede di dichiarazione dei redditi 2024. Per le spese del master la normativa vigente prevede l’applicazione del principio di cassa. In sede di denuncia dei redditi al Fisco possono essere detratte le spese sostenuto per conseguire un Master nell’anno di imposta a prescindere dal fatto che si riferiscano ad anni precedenti.

Lo studente avrà la possibilità di portare in detrazione la retta pagata in ritardo anche se relativa all’anno accademico 2022. La percentuale che può essere portata in detrazione fiscale è pari a 19 e il pagamento deve essere tracciabile (MAV, carte di credito e di debito, bollettini postali, ricevute tramite PagoPA.