Assegno di inclusione, sospensione per mancata presentazione al primo appuntamento: con la pubblicazione del messaggio n. 2132 del 5 giugno 2024 l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale ha comunicato che i nuclei familiari che sono beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI) hanno l’obbligo di presentarsi in maniera fisica al primo appuntamento che viene fissato presso i Servizi sociali entro il termine ultimo di 120 giorni dalla data in cui è stato firmato il Patto di attivazione digitale (PAD).

Il suddetto messaggio INPS, in particolare, che è stato redatto dalla Direzione Centrale Inclusione e Invalidità Civile e dalla Direzione Centrale Tecnologia, Informatica e Innovazione, fa riferimento alle seguenti disposizioni legislative:

  • il decreto legge n. 48 del 4 maggio 2023 (c.d. decreto Lavoro), recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro”, il quale è stato pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 103 del 4 maggio 2023 ed il quale è stato successivamente convertito, con modificazioni dalla legge n. 85 del 3 luglio 2023;
  • l’art. 4, commi 4 e 5, del sopra citato decreto legge n. 48 del 2023, recante “Modalità di richiesta ed erogazione del beneficio”;
  • l’art. 6, comma 4, del sopra citato decreto legge n. 48 del 2023, recante “Percorso personalizzato di inclusione sociale e lavorativa”;
  • l’art. 8, comma 6, lett. a), del sopra citato decreto legge n. 48 del 2023, recante “Sanzioni e responsabilità penale, contabile e disciplinare”.

Il messaggio in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza da parte del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (MLPS) attraverso la pubblicazione della nota n. 6062 del 28 marzo 2024, recante “Problematiche relative all’applicazione dell’art. 4, comma 4 del DL 48/2023 in materia di ADI – primo incontro con i servizi sociali”, la quale è stata redatta dal Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie.

Assegno di inclusione, sospensione per mancata presentazione al primo appuntamento: le istruzioni dell’INPS per continuare a ricevere il pagamento

Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato previsto dal sopra richiamato art. 4, comma 4, del decreto Lavoro, e successive modificazioni, i nuclei familiari beneficiari dell’Assegno di inclusione (ADI) sono obbligati a presentarsi entro 120 giorni dalla data in cui hanno firmato il Patto di attivazione digitale (PAD) al primo appuntamento presso i Servizi sociali.

A tal proposito, in particolare, il termine di 120 giorni dopo i quali scatta l’obbligatorietà della presentazione dei soggetti interessati al primo incontro presso i Servizi sociali parte dalla data in cui è stata inviata a questi ultimi da parte dell’INPS un’apposita comunicazione contenente l’elenco dei nuclei familiari beneficiari con domanda accolta, esclusivamente per quanto riguarda le istanze che sono state presentate fino al 29 febbraio 2024.

Per ciò che concerne le domande che sono state presentate nel periodo compreso tra il mese di dicembre dell’anno 2023 ed il mese di gennaio dell’anno 2024 e che sono state messe in pagamento a partire da gennaio dell’anno in corso, invece, la scadenza per presentarsi al primo appuntamento presso i Servizi sociali è fissata dal 25 maggio 2024, dal momento che il termine di 120 giorni parte dal 26 gennaio.

Pertanto, a partire dal mese di giugno dell’anno in corso sono state effettuate e saranno effettuate le prime sospensioni dell’Assegno di inclusione per tutti i nuclei familiari che non si sono presentati al primo incontro.

Infine, con l’obiettivo di permettere ai soggetti interessati di informarsi per quanto riguarda la scadenza da rispettare per presentarsi presso i Servizi sociali, l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale rimanda all’apposito servizio online denominato “Assegno di inclusione (ADI)” per consultare il contatore dei 120 giorni.