Bonus compostaggio: con la pubblicazione del provvedimento n. 260004 del 7 giugno 2024 da parte del Direttore dell’Agenzia delle Entrate, l’amministrazione finanziaria stessa ha effettuato il calcolo e ha comunicato ai soggetti interessati qual è la percentuale del credito d’imposta che può essere fruito per quanto riguarda le spese che sono state sostenute ai fini dell’installazione e della messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari che sono situati all’interno di territori che fanno parte delle Regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Il suddetto provvedimento dell’AdE, in particolare, fa riferimento alle disposizioni legislative che sono contenute all’interno dell’art. 1, commi da 831 a 834, della legge n. 234 del 30 dicembre 2021 (c.d. Legge di Bilancio 2022), recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024”, la quale è stata successivamente pubblicata all’interno del Supplemento Ordinario n. 49 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie Generale, n. 310 del 31 dicembre 2021.
Il provvedimento in oggetto, inoltre, si riferisce anche a quanto è stato disposto in precedenza sempre da parte dell’amministrazione stessa attraverso la pubblicazione dei seguenti atti:
- il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 80989 del 14 marzo 2022, recante “Definizione delle modalità di applicazione e di fruizione del credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi da 831 a 834, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, riconosciuto per le spese sostenute per l’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, e approvazione del modello di comunicazione con le relative istruzioni”;
- il provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate n. 84261 del 21 marzo 2023, recante “Definizione dei termini di presentazione della comunicazione per la fruizione del credito d’imposta di cui all’articolo 1, commi da 831 a 834, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, riconosciuto per le spese sostenute per l’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari presenti nelle regioni Campania, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Approvazione delle specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nella comunicazione. Modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate prot. n. 80989 del 14 marzo 2022”.
Bonus compostaggio: qual è la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile? Il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate
Come abbiamo già accennato anche durante il corso del precedente paragrafo, in base a quanto è stato previsto dal sopra citato art. 1, commi da 831 a 834, della Legge di Bilancio 2022, l’Agenzia delle Entrate ha annunciato di aver calcolato qual è la percentuale del credito d’imposta effettivamente fruibile per le spese sostenute per l’installazione e messa in funzione di impianti di compostaggio presso i centri agroalimentari situati all’interno delle seguenti Regioni:
- la Regione Campania;
- la Regione Molise;
- la Regione Puglia;
- la Regione Basilicata;
- la Regione Calabria;
- la Regione Sicilia.
A tal proposito, in particolare, l’amministrazione finanziaria ha comunicato che la percentuale del bonus compostaggio effettivamente fruibile per ciò che concerne le spese che sono state sostenute nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2023 e il 31 dicembre 2023 è pari al 100%.
Pertanto, tutti i soggetti che sono beneficiari del suddetto bonus potranno fruibile del credito d’imposta per un importo massimo pari a quello che è stato indicato all’interno dell’ultima comunicazione presentata.
L’ammontare fruibile può essere visualizzato all’interno del proprio cassetto fiscale presente nell’area riservata del sito web ufficiale dell’AdE, previa autenticazione mediante l’utilizzo delle proprie credenziali digitali SPID, CIE o CNS.
Infine, l’Agenzia delle Entrate ricorda che il credito può essere utilizzato esclusivamente in compensazione in base a quanto viene disposto dall’art. 17 del decreto legislativo n. 241 del 9 luglio 1997 e seguendo le indicazioni abbiamo fornito all’interno di un altro articolo di approfondimento, sempre qui su Tag24.