Ancora tensioni e retroscena svelati dal mondo della televisione. Con l’imminente presentazione dei palinsesti, il pubblico è curioso di sapere quali saranno gli sviluppi e le vicende che ruotano attorno al caso Scurati e se, a partire da quanto si vociferava sui social, l’Ad Rai Roberto Sergio si fosse mai espresso veramente contro Serena Bortone. Cosa riserba l’azienda al futuro della conduttrice?
Sui social, il 20 aprile 2024, la presentatrice del programma “Che sarà” aveva dichiarato di non aver saputo nulla dall’azienda riguardo ad “improvvisa cancellazione” del monologo dello scrittore Antonio Scurati a tema 25 aprile in trasmissione, e da lì il caos. Dopo interventi politici, una valanga di post sui social, proteste in piazza, scioperi da parte dei giornalisti, e non solo, la vicenda continua a suscitare dibattiti accesi.
Caso Scurati Ad Rai Roberto Sergio contro Serena Bortone: “Andava licenziata”
Oggi, 8 giugno 2024, a macchia d’olio si è diffuso il parere esplicito dell’Amministratore Delegato della Rai, Roberto Sergio, sull’intero caso, prima che si arrivi ad una decisione definitiva. L’Ad ha rilasciato dichiarazioni e critiche dure nei confronti della conduttrice Bortone durante la Festa dell’Innovazione 2024 organizzata da Il Foglio:
Serena Bortone doveva essere licenziata per quello che ha fatto e non è stata licenziata, non è stata punita. “
Roberto Sergio: “Censura su Serena Bortone? In nessun posto puoi attaccare la tua azienda”
Sergio ha chiaramente accusato Bortone di aver commesso un grave errore scrivendo contro la Rai. Ha sottolineato così come in nessuna azienda sarebbe consentito un comportamento del genere senza delle conseguenze:
“L’11 di questo mese rappresenterà le sue tesi e poi valuteremo. In nessuna azienda sarebbe consentito di scrivere delle cose contro l’azienda per la quale si lavora. Lei questo ha fatto e non è stata punita”.
Dopo la bufera sui social e il post di Serena Bortone, era intervenuta anche la premier Giorgia Meloni.
Ad Rai: “Le ho scritto di mandare in onda il monologo di Scurati”
Sergio ha anche menzionato il controverso monologo dello scrittore Antonio Scurati, che avrebbe dovuto essere trasmesso, ma che secondo, secondo quanto racconta, non è andato in onda per decisioni che non sarebbero correlate alla censura:
“Credo che alcune persone abbiano una straordinaria capacità di ribaltare la verità e di diventare vittime nello stesso tempo e poi eroi del Paese e del sistema. Ho mandato un whatsapp a Serena Bortone dove la invitavo a mandare in onda il monologo di Scurati. Nessuno avrebbe impedito quel monologo. Nella scaletta del programma c’era scritto, inoltre, ‘ospite a titolo gratuito'”.