Prosegue il dominio di Primoz Roglic al Giro del Delfinato 2024. Dopo la vittoria di ieri a Le Collet d’Allevard, lo sloveno ha trionfato anche oggi a Samoëns 1600. Il successo rafforza la sua leadership nella classifica generale, soprattutto grazie al tempo perso da Remco Evenepoel, che stamattina era secondo. Il belga ha dovuto pagare 1’46” rispetto al vincitore, confermando di non essere al top della condizione, ma di poter migliorare ancora in vista della partenza del Tour de France. Alla luce del risultato odierno, Roglic porta avanti il suo dominio sul Giro del Delfinato 2024 con poco più di un minuto di vantaggio su Matteo Jorgenson (Visma | Lease a Bike) e Derek Gee (Israel-Premier Tech). Domani, nell’ultima tappa, lo sloveno dovrà gestire questo margine per conquistare il successo finale.

Roglic, dominio sul Delfinato 2024

Nelle dichiarazioni post tappa, Roglic ha spiegato che non era partito con l’ambizione di vincere la tappa, ma semplicemente di difendere il proprio piazzamento.

Non pensavamo alla tappa oggi, onestamente. Abbiamo vinto ieri ed ero già più che soddisfatto. I ragazzi si sono sacrificati sin dall’inizio della tappa, sono felice di avere avuto le gambe nel finale per portare a termine il grande lavoro svolto. Il ciclismo è semplice: devi arrivare primo al traguardo. Ma, ovviamente, prima devi sopravvivere a tutto quello che c’è da affrontare, come i 170 chilometri di oggi. Il finale a quel punto è la cosa più facile, visto che contano solo le gambe. Oggi però all’inizio sentivo molto freddo, ho avuto paura che fosse come alla Parigi-Nizza. Può succedere di tutto domani. A questo punto cercheremo di completare il lavoro, ma non mi sto facendo troppe domande al riguardo. Sono comunque molto felice di come sto. Abbiamo lavorato molto con la squadra ed è sicuramente bello vedere che il lavoro sta dando i suoi risultati. Abbiamo fatto le cose per bene, quindi dobbiamo goderci questi risultati perché non è che si vince ogni giorno“.

Il vincitore del Giro d’Italia 2023, lo scorso anno, mise a segno un record importante alla Tirreno-Adriatico, vincendo tre tappe consecutive. Nell’attesa di vedere se anche al Giro del Delfinato 2024 ci sarà una tripletta, Matteo Jorgenson si gode la seconda posizione. Lo statunitense si è imposto alla Parigi-Nizza quest’anno, ed è un risultato che fa capire che nelle brevi corse a tappe può davvero fare molto bene. In ottica Tour de France, però, Jorgenson si tira indietro, in quanto la squadra per la Grande Boucle girerà tutta intorno a Jonas Vingegaard.

Jorgenson: “Vingegaard sarà al Tour in grande forma”

La sua dichiarazione permette quindi di avere maggiore ottimismo sul fatto che il corridore danese, reduce da una brutta caduta al Giro dei Paesi Baschi, proprio come Roglic ed Evenepoel, possa riprendersi per fare una bella corsa. A differenza dei suoi colleghi, il danese è stato ricoverato a lungo in ospedale, e per questo motivo la sua partecipazione alla corsa francese è stata a rischio.

“Non penso di essere il leader per il Tour de France. Jonas è di un altro livello rispetto a me. Si sta allenando bene e tutto sta andando per il meglio. Sono fiducioso che possa essere al via e sarà fortissimo. Sto scoprendo i miei limiti ad ogni corsa, spero di continuare così e anche che il livello possa continuare a crescere. Ammetto che mi sono un po’ sorpreso dalla mia condizione. Mi aspettavo di fare molta fatica perché non ho esperienza in queste corse, anche in tappe di montagna consecutive, quindi per me è tutto nuovo. Sto scoprendo i miei limiti e voglio continuare così”.