Tutto lasciava presagire un matrimonio ancora duraturo, ma evidentemente l’Udinese ha altri piani, che vanno oltre alla conferma di Fabio Cannavaro. Si, nonostante la salvezza ottenuta all’ultima giornata contro il Frosinone, la società della famiglia Pozzo ha deciso di non proseguire i rapporti con l’ex campione del Mondo 2006, salutandolo dopo solo un mese e mezzo in terra friulana.
Una scelta che Cannavaro ha reso pubblica tramite il suo profilo Instagram, facendo tralasciare un pizzico di amarezza per un’avventura che avrebbe avuto piacere continuare. Ora è caccia al sostituto, con la società friulana al lavoro per trovare subito il sostituto per iniziare a programmare da subito il futuro calcistico dell’Udinese.
L’Udinese e Fabio Cannavaro si separano: “Dispiace non continuare”
Una salvezza conquistata con il cuore, ma che non è bastata a Fabio Cannavaro per ottenere la conferma sulla panchina del’Udinese. Un mese e mezzo in Friuli per sostituire Gabriele Cioffi, che ha portato il tecnico napoletano ha conquistare 9 punti in 6 partite, quanto basta per rimanere in Serie A. Da lì la sensazione che i rapporti potessero continuare, ma così non è stato, con la famiglia Pozzo che si è presa del tempo per decidere come proseguire, fino a comunicare la scelta al diretto interessato.
Una scelta che ha deluso Cannavaro, che attraverso il suo profilo Instagram ha comunicato la decisione ai suoi follower. Non nascondendo la sua amarezza: “Il Presidente Pozzo mi ha comunicato oggi la decisione della società di non continuare il nostro rapporto professionale“. Continua l’ormai ex tecnico dell’Udinese: “Lo ringrazio per l’opportunità che mi è stata concessa, e mi dispiace non poter continuare questo breve ma intenso viaggio che nell’ultimo mese e mezzo di campionato ci ha portato a compiere una grande ed emozionante impresa“.
Poi la stoccata: “Tengo a precisare che da parte mia ci sarebbe stato il desiderio di continuare questa avventura in Friuli, una terra che mi è entrata nel cuore così come la sua gente, e per questo e mi ero messo a disposizione della società in modo incondizionato“.
Questo a conferma di una cosa: la decisione non è stata consensuale, l’Udinese ha deciso di proprio pugno, nonostante la volontà del tecnico di rimanere a comando della squadra.
Caccia al sostituto
Al netto della delusione, la decisione è stata presa, con l’Udinese già al lavoro per cercare subito il nome del sostituto. Due vittorie, tre pareggi ed una sola sconfitta non sono bastati, la famiglia Pozzo vuole di più. Obiettivo, dare vita ad un nuovo progetto, con i nomi per la panchina che non mancano. Il primo è quello di Alessio Dionisi, che dopo l’esonero con il Sassuolo ha voglia di rimettersi in gioco, con Udine come piazza ideale per cercare di riportare in campo i suoi principi di bel calcio.
Altro nome quello di Vincenzo Vivarini, protagonista insieme al suo Catanzaro di una stagione al di sopra delle aspettative, arrivando a giocarsi anche il playoff per un posto in Serie A. Ma qui ci sarebbe da faticare di più, dato che sul tecnico abruzzese c’è anche il Venezia. Infine Eusebio Di Francesco, che proprio contro l’Udinese ha perso lo scontro salvezza con il suo Frosinone, retrocedendo in serie cadetta. DiFra si sta guardando intorno, con la chance Udinese che darebbe al tecnico pescarese la possibilità di poter abbracciare nuovamente la Serie A dopo un anno terminato con una cocente delusione. Il valzer panchina per l’Udinese è appena iniziato.