Si continua a indagare sulla sconcertante violenza subita dalla premier danese Mette Frederiksen, aggredita con calci e pugni mentre si trovava in strada a Copenaghen, nella giornata di ieri 7 giugno 2024. La polizia locale ha posto in custodia cautelare il sospetto assalitore.
Mette Frederiksen aggredita a Copenaghen: sospettato in custodia cautelare fino al 20 giugno
Con un post su X la polizia danese ha dato la notizia di aver posto in custodia cautelare un 39enne, sospettato di essere l’autore della terribile aggressione alla Prima Ministra danese, Mette Frederiksen. La donna, ancora sotto shock, ha riportato un “leggero colpo di frusta“.
Tuttavia, le forze dell’ordine hanno messo in custodia cautelare l’uomo fino al 20 giugno. In questo lasso di tempo, gli agenti cercheranno di capire quali motivazioni hanno spinto il 39enne ad aggredire la premier.
L’arresto
Secondo le prime ricostruzioni, però, la polizia ha dichiarato che:
La nostra attuale ipotesi è che l’incidente non sia stato motivato politicamente
Il giudice che sta seguendo il caso, Christian Lundblad, ha deciso che l’uomo resterà in carcere fino alla data stabilita per aggressione, ubriachezza e uso di sostanze stupefacenti. Tuttavia, il 39enne si è dichiarato non colpevole davanti al giudice.
Questa mattina, 8 giugno 2024, il sospettato è comparso davanti agli inquirenti per lasciare la propria deposizione. Nelle ultime ore, comunque, sono emersi nuovi elementi d’indagine, che hanno permesso ai poliziotti di ricostruire l’episodio di ieri.
Secondo i nuovi dettagli, il 39enne avrebbe spinto la premier, che sarebbe barcollata senza cadere per terra, ma provocandole il colpo di frusta. A confermare l’azione, due testimoni oculari, che hanno dichiarato al quotidiano BT:
Un uomo, alto e snello, è passato nella direzione opposta e le ha dato un forte spintone sulla spalla, facendola cadere di lato. Poi, ha cercato di dileguarsi, ma è stato buttato per terra e bloccato da uomini in giacca e cravatta