La nuova Juventus sta pinao pinao prendendo forma. Il direttore sportivo, Cristiano Giuntoli, si è già messo a lavoro e vorrà farsi trovare pronto nel momento in cui verrà annunciato ufficialmente il nuovo allenatore. Il prescelto è Thiago Motta, ma restano ancora alcuni dettagli da limare prima della firma sul contratto. I bianconeri sono reduci dalla vittoria di Coppa Italia, m ai tifosi chiedono molto di più. Vogliono tornare ad essere competitivi in Italia e anche in Europa. Per commentare la decisione della Juventus di puntare su Thiago Motta, Marocchino, ex calciatore che ha vestito la maglia bianconera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

Juventus in attesa di Thiago Motta: Marocchino a Tag24

L’ufficialità di Thiago Motta alla Juventus non è ancora arrivata, ma il club ha già deciso di puntare sull’ex Bologna da mesi. Restano da limare gli ultimi dettagli, anche se alcune indiscrezioni parlano di richieste troppo ambiziose da parte del tecnico italo-brasiliano. I bianconeri dovranno ridurre il gap con l’Inter, in primis, senza tralasciare il fatto che il Napoli ha già lanciato un messaggio importante al campionato ingaggiando Conte. Per lottare in Italia e fare buona figura anche in Champions servirà un mercato mirato. Motta avrebbe già dato l’ok per la cessione di Chiesa e con quei soldi il club potrà comprare giocatori funzionali alla sua idea di gioco. Tutto questo però, ancora in attesa dell’ufficialità. Per commentare la decisione della Juventus di puntare su Thiago Motta, Marocchino, ex calciatore che ha vestito la maglia bianconera, è intervenuto in esclusiva a Tag24.

L’ufficialità di Thiago Motta alla Juventus non è ancora arrivata, ma dovrebbe essere tutto fatto. La sorprende? Si aspettava tempi più rapidi?

“Sinceramente no, non mi sorprende perché noi piemontesi andiamo adagio, ma siamo prapragmatici. La Juventus non è un club che utilizza metodi roboanti, a livello di comunicazione. Probabilmente stanno ancora limando gli ultimi dettagli e c’erano da sistemare alcune cose”.

Non c’è dubbio però che sarà Thiago Motta?

“In realtà finché non c’è una firma e di conseguenza l’ufficialità, qualche dubbio c’è sempre. Credo però che al 95% sarà lui. D’altronde non vedo alternative e non mi sembra che ce ne siano. Non penso proprio che Thiago Motta voglia fare un anno sabbatico, come hanno detto altri suoi colleghi”

Si parla tanto anche di mercato e il nome che si fa di più in questi giorni è quello di Federico Chiesa. Giusto lasciarlo partire o lei lo tratterebbe?

“Di giocatori irrinunciabili a mio avviso non ce n’è nessuno, se non Rabiot. Per il resto non vedo dei fenomeni. Evidentemente se hanno deciso di mettere Chiesa sul mercato è per fare un po’ di cassa. Molto dipenderà però anche dal nuovo allenatore e da quelle che saranno le richieste di Thiago Motta. Avrà già parlato con la società e avranno fatto tutte le valutazioni del caso, anche in base al modulo. Vedremo se vorrà fare una difesa a 3 o a 4”.

Il Napoli ha già ufficializzato Antonio Conte, mentre il Milan, come la Juventus, sono ancora senza allenatore. Il gap con la testa della classifica rischia di ampliarsi?

“All’inizio della stagione tutte sono pretendenti al titolo, ma poi vince soltanto una. Si possono fare tante valutazioni, ma sono il campo darà le risposte. Ad esempio io credo che lo scorso anno la Juventus abbia fatto un ottimo campionato. Ha vissuto un difficile girone di ritorno, e ha perso tanti punti per strada, ma alla fine ha vinto la Coppa Italia, si è qualificata in Champions e ha valorizzato diversi giovani. Anche per Thiago Motta non sarà facile, ma l’importante sarà riuscire a ridurre la distanza dal primo posto in classifica”.

Conte al Napoli la preoccupa?

“Conte è un bel peperino e non è certo uno diplomatico. Pretenderà il massimo. Poi è chiaro che far meglio del Napoli di quest’anno sarà davvero semplice”.