Come ci si accorge di avere delle malattie sessualmente trasmissibili? C’è una nuova allerta per una variante di Tinea pericolosa.
Avere le malattie sessualmente trasmissibili: come accorgersene
Le malattie sessualmente trasmissibili (MST) rappresentano un argomento di grande importanza e attualità, soprattutto in un’epoca in cui la prevenzione e l’educazione sessuale dovrebbero essere al centro dell’attenzione di ogni società moderna. Tuttavia, ancora oggi molte persone sottovalutano i rischi associati ai rapporti sessuali non protetti, esponendosi così a infezioni che possono avere conseguenze serie sulla salute. Quindi come sapere di avere le malattie sessualmente trasmissibili?
Le malattie sessualmente trasmissibili possono manifestarsi con una varietà di sintomi che variano a seconda del tipo di infezione. È fondamentale essere consapevoli dei segni che possono indicare la presenza di una MST per poter intervenire tempestivamente. Ecco alcuni sintomi comuni associati alle principali MST:
- Gonorrea e Clamidia: Queste infezioni spesso causano secrezioni anomale dai genitali, dolore o bruciore durante la minzione, e, nelle donne, dolore addominale. È importante notare che a volte possono essere asintomatiche.
- Herpes Genitale: Si presenta con piaghe o vescicole dolorose sui genitali o nell’area anale. Le lesioni possono essere accompagnate da sintomi simil-influenzali, come febbre e linfonodi ingrossati.
- Sifilide: Si manifesta inizialmente con un’ulcera indolore (sifiloma) nella zona di contatto. Se non trattata, può evolvere in eruzioni cutanee, febbre, ingrossamento dei linfonodi e, nelle fasi avanzate, può causare danni agli organi interni.
- Papilloma Virus Umano (HPV): Alcuni ceppi causano verruche genitali, mentre altri possono portare a lesioni precancerose e cancro, in particolare del collo dell’utero.
- HIV/AIDS: I sintomi iniziali possono essere simil-influenzali, ma il virus compromette progressivamente il sistema immunitario, rendendo l’organismo suscettibile a infezioni opportunistiche e alcune forme di cancro.
- Trichomoniasi: Provoca secrezioni vaginali maleodoranti, prurito genitale e dolore durante la minzione nelle donne, mentre negli uomini può causare irritazione uretrale.
L’importanza della prevenzione e del controllo
Nonostante la diffusione delle MST, molte persone continuano a non prendere le dovute precauzioni durante i rapporti sessuali. Questa negligenza è spesso dovuta a una combinazione di scarsa informazione, percezione di invulnerabilità e, in alcuni casi, alla mancanza di accesso a servizi sanitari adeguati.
Ecco alcune misure essenziali per prevenire la trasmissione delle MST:
- Uso del preservativo: È uno degli strumenti più efficaci per ridurre il rischio di contrarre e trasmettere MST. Deve essere utilizzato correttamente in ogni tipo di rapporto sessuale (vaginale, anale e orale).
- Screening regolare: Effettuare test periodici è fondamentale, soprattutto per le persone sessualmente attive con più partner. Molte MST possono essere asintomatiche, quindi solo attraverso lo screening è possibile identificarle e trattarle precocemente.
- Educazione sessuale: Una buona conoscenza delle MST, dei loro sintomi e delle modalità di trasmissione è essenziale per adottare comportamenti sessuali sicuri. L’educazione sessuale dovrebbe iniziare già in giovane età e continuare attraverso la vita adulta.
- Vaccinazioni: Alcune MST, come l’HPV e l’epatite B, possono essere prevenute attraverso la vaccinazione. È importante informarsi e seguire le raccomandazioni vaccinali.
Parlare apertamente con il proprio partner delle proprie condizioni di salute sessuale e dell’importanza di fare test regolari può prevenire la trasmissione delle MST e costruire una relazione basata sulla fiducia e la trasparenza.
Allarme per nuova malattia: è una variante della Tinea
Recentemente negli Stati Uniti è stato individuato il primo caso di una rara infezione sessualmente trasmissibile, provocata da un ceppo di tigna noto come Trichophyton mentagrophytes tipo VII (TMVII). Questo caso ha sollevato preoccupazioni a livello globale, data l’alta contagiosità dell’infezione. Il paziente, un uomo sulla trentina, ha sviluppato un’eruzione cutanea su pene, glutei e arti dopo aver visitato l’Inghilterra, la Grecia e la California, dove aveva avuto rapporti sessuali con diversi uomini. Nessuno dei suoi partner ha manifestato sintomi simili.
Il caso è stato documentato dai medici della NYU Langone Health di New York City e pubblicato su JAMA Dermatology. Il dottor Avrom S. Caplan, assistente professore alla Grossman School of Medicine della New York University, ha sottolineato che TMVII rappresenta una nuova minaccia significativa per la salute pubblica. Secondo Caplan, è cruciale che gli operatori sanitari siano informati su questa infezione, che si aggiunge a un gruppo di gravi infezioni cutanee recentemente emerse negli Stati Uniti.
A livello globale, i medici stanno riscontrando crescenti difficoltà nel trattamento delle infezioni fungine. In Europa, i casi di TMVII sono in aumento, specialmente tra gli uomini che hanno rapporti sessuali con altri uomini. Anche in Italia, benché il numero esatto di casi non sia stato ufficialmente quantificato, la malattia potrebbe aver già colpito numerose persone.
Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ha evidenziato che molti pazienti tendono a non parlare apertamente di problemi genitali, rendendo difficile una diagnosi tempestiva. Per questo motivo, è fondamentale che i medici chiedano esplicitamente informazioni su eruzioni cutanee nell’area inguinale e sui glutei, soprattutto per i pazienti sessualmente attivi e coloro che hanno recentemente viaggiato all’estero.