Grandi emozioni hanno acceso l‘ultimo giorno di scuola celebrato dai giovani di tutta Italia, con un particolare fervore nella città di Roma. Oggi, 8 giugno 2024, il Liceo Giulio Cesare ha festeggiato sulle note della celebre canzone omonima di Antonello Venditti, ex studente dell’istituto, che ha sempre manifestato tra musica ed eventi, grande affetto per quella sede e per tutti i ragazzi che affrontano il periodo più significativo dell’adolescenza: il liceo.
Ultimo giorno di scuola al Liceo Giulio Cesare, Roma si emoziona e Antonello Venditti pubblica il video su Instagram
Antonello Venditti ha pubblicato sul suo profilo Instagram il video dell’uscita degli studenti dal suo ex liceo, in Corso Trieste.
Nella clip si vede una folla di alunni felicissimi, in festa, che si accalcano fuori dai cancelli della scuola e dondolano intonando le note del brano “Giulio Cesare”. Questo omaggio spontaneo e tradizionale per l’artista, ha rappresentato una grande emozione per Venditti, che non ha esitato a condividere il momento con i suoi follower.
Le immagini hanno rapidamente raccolto centinaia di commenti entusiastici, con molti utenti che hanno espresso gratitudine nei confronti del cantante romano, riconoscendogli il merito di aver arricchito la loro adolescenza con la sua musica.
La canzone celebrata, proveniente dall’album “Venditti e segreti” del 1986, è ormai considerata un classico senza tempo.
Di che parla la canzone “Giulio Cesare” di Antonello Venditti?
La canzone “Giulio Cesare” riprende tutti i ricordi e le sensazioni del periodo scolastico di Venditti al Liceo Giulio Cesare di Roma e li mette a confronto con quelli degli alunni vent’anni dopo.
La prima parte del brano, che parla del 1966, rievoca l’atmosfera della contestazione studentesca e della “coscienza popolare” che inizia ad accendersi nei giovani. Più volte Venditti parla di rimpianto e di coraggio che era sempre vivo negli adolescenti di quei tempi e, proprio nella canzone, si rivolge sia a se stesso, che alla generazione lo succede.
La seconda parte della canzone invece, che si riferisce all’anno 1986, immagina i liceali di quell’epoca in un clima meno in tumulto, rispetto a quelli che erano stati “anni di piombo”. Il testo fa riferimento a eventi storici come i Mondiali di calcio del 1966 e del 1986, alla figura di Pelé, a quella di Paolo Rossi, e anche alle varie tensioni politiche dell’Italia degli anni Sessanta.
40esimo Anniversario di “Notte Prima degli Esami”
Il 2024 segna un anno importante per Antonello Venditti, non solo per la celebrazione dell’ultimo giorno di scuola, ma anche per il 40esimo anniversario dell’album “Cuore,” che contiene il celebre brano “Notte prima degli esami.”
Proprio questo è profondamente radicato nella cultura giovanile italiana e rappresenta un rito di passaggio per molte generazioni di studenti. Venditti ha celebrato il suo importante traguardo con un evento speciale al MiC il 7 maggio 2024, riflettendo sull’impatto duraturo della sua musica e sull’importanza di quei momenti cruciali nella vita e la cultura di tutti gli italiani.