Pensione precoci Quota 41: requisiti e scadenze. L’INPS consente l’accesso alla pensione di anzianità con soli i requisiti contributivi per i lavoratori precoci. Si tratta di una specifica categoria di lavoratori che possono vantare almeno 12 mesi di contribuzione effettiva anteriori al 19° anno di età, da cui deriva la denominazione “precoci”.

Concretamente, coloro che rientrano in questa casistica e perfezionano un’anzianità contributiva di 41 anni, di cui almeno 35 anni di contributi effettivi, possono accedere alla pensione anticipata entro il 31 dicembre 2026. È tuttavia imprescindibile ricordare che è necessario rientrare in una delle categorie che la legge tutela.

Pensione precoci Quota 41

Anticipo pensionistico per lavoratori precoci: requisiti e condizioni

I lavoratori precoci, se iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria, alle forme sostitutive o esclusive della medesima, possono anticipare l’uscita dal lavoro senza il limite anagrafico, se soddisfano i seguenti requisiti:

  • anzianità contributiva al 31 dicembre 1995;.
  • 41 anni di contributi, di cui almeno 35 anni di contributi effettivi.

Oltre ai requisiti contributivi, è necessario trovarsi in una delle seguenti condizioni:

  • essere lavoratori impiegati in lavori faticosi e pesanti;
  • essere lavoratori invalidi con invalidità civile permanente superiore al 74%;
  • essere lavoratori caregivers che hanno assistito, per almeno 6 mesi, un familiare con handicap grave o un familiare non autosufficiente;
  • essere lavoratori in stato di disoccupazione a seguito di cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento, anche collettivo, dimissioni per giusta causa o risoluzione consensuale e conclusione integrale della prestazione per la disoccupazione da almeno tre mesi;
  • essere lavoratori impiegati in lavori gravosi, per tutta la carriera lavorativa o almeno sette anni negli ultimi 10 anni di attività lavorativa, ovvero, per almeno sei anni negli ultimi sette anni di attività lavorativa:
    • operai dell’industria estrattiva, dell’edilizia e della manutenzione degli edifici;
    • conduttori di gru o di macchinari mobili per la perforazione nelle costruzioni;
    • conciatori di pelli e di pellicce;
    • conduttori di convogli ferroviari e personale viaggiante;
    • conduttori di mezzi pesanti e camion;
    • personale delle professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche ospedaliere con lavoro organizzato in turni;
    • addetti all’assistenza personale di persone in condizioni di non autosufficienza;
    • insegnanti della scuola dell’infanzia ed educatori degli asili nido;
    • facchini, addetti allo spostamento merci ed assimilati;
    • personale non qualificato addetto ai servizi di pulizia;
    • operatori ecologici ed altri raccoglitori e separatori di rifiuti;
    • operai dell’agricoltura, della zootecnia e della pesca;
    • pescatori della pesca costiera, in acque interne, in alto mare, dipendenti o soci di cooperative;
    • lavoratori del settore siderurgico di prima e seconda fusione e lavoratori del vetro addetti a lavori ad alte temperature non già ricompresi nella normativa del d.lgs.67/2011;
    • marittimi imbarcati a bordo e personale viaggiante dei trasporti marini e in acque interne.

Come e quando presentare la domanda per l’accesso alla pensione anticipata?

 Possono presentare la domanda per l‘accesso alla pensione Quota 41 precoci i lavoratori che soddisfano i requisiti sopra indicati, presentando la richiesta preliminare per il diritto alla pensione entro il 1° marzo e non oltre il 30 novembre 2024. In seguito, se l’esito dell’istanza risulta positivo, è possibile presentare la domanda di pensione anticipata.

La domanda va presentata online all’INPS attraverso il servizio dedicato. In alternativa, è possibile inoltrare la domanda tramite:

  • Contact center al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) oppure 06 164 164 da rete mobile;
  • enti di patronato e intermediari dell’Istituto.