E’ morto a 90 anni William Anders, l’astronauta che partecipò alla missione dell’Apollo 8, che per prima orbitò intorno alla Luna. L’uomo è deceduto in seguito a un incidente aereo avvenuto nello Stato di Washington. A dichiararlo alla CNN è stato il figlio, Greg Anders: “Mio padre è morto in un incidente aereo sulle isole di San Juan, la famiglia è devastata e piange la morte di un grande pilota”. L’aereo, pilotato dallo stesso William Anders, è precipitato in mare a largo delle coste dell’isola di Jones. Il corpo del pilota è stato recuperato da una squadra di sommozzatori.
William Anders causa morte, età e carriera
Nato nell’ottobre del 1933 ad Hong Kong, William Anders studiò presso l’accademia della marina militare americana, la United States Naval Academy, ad Annapolis nel Maryland. Finiti gli studi, ottenne nel 1955 il titolo di Bachelor of science, passò all’aeronautica militare prestando servizio in una squadra di piloti per aerei caccia. Nel 1962 ottenne un altro titolo universitario, il Master of science in fisica e tecnica nucleare presso l’Air Force Institute of Technology della Wright-Patterson Air Force Base in Ohio.
Nel 1964, venne selezionato dalla Nasa come astronauta, partecipando a diverse missioni. Tra queste, l’Apollo 8 lanciata il 21 dicembre 1968 per fare un’orbita intorno alla Luna in preparazione della missione Apollo 11 che l’anno seguente arrivò poi sulla Luna. Durante la storica missione, alla quale parteciparono anche Frank Borman, che era il comandante, e James Lovell Jr., collaborò nuovamente nel ruolo di radiofonista di contatto con la capsula dal centro di controllo di Houston.
William Anders lasciò la Nasa il 1 agosto 1969. Quattro anni dopo, venne nominato a far parte della commissione per l’energia atomica, composta da cinque membri; gli venne assegnato l’incarico di responsabile per l’energia nucleare e non nucleare.
La foto della “Terra che sorge”
Il 24 dicembre 1968 alle ore di 10 e 40 di Houston, William Anders scattò una foto alla Terra. Conosciuta da tutti come “Earthrise”, anche se il suo nome vero è molto meno didascalico: AS8-14-2383HR, sia Anders che Borman, se ne sono attribuiti la paternità fino a quando alcuni dopo l’esame delle pellicole ha permesso di scoprire con certezza l’autore. L’immagine a colori di Anders era stata preceduta da una immagine raster in bianco e nero del 1966, scattata dalla sonda robotica Lunar Orbiter 1, la prima navicella spaziale americana in orbita attorno alla Luna.
Nella fotografia scattata alla vigilia di Natale del 1968, il pianeta blu si staglia contro l’oscurità, con la superficie lunare in primo piano. A proposito di quello scatto definito “leggendario” dalla Nasa, Anders aveva raccontato: “All’improvviso ho guardato fuori dalla finestra, ed ecco questa splendida sfera che si avvicinava”.
Vita privata
William Anders era sposato e padre di quattro figli e due figlie. Anders e sua moglie Valerie hanno fondato l’Heritage Flight Museum nello stato di Washington nel 1996.
I messaggi di cordoglio
Tra i vari messaggio di cordoglio quello dell’amministratore della Nasa, Bill Nelson che su X ha scritto:
“Nel 1968, durante l’Apollo 8, Bill Anders ha offerto all’umanità uno dei doni più profondi che un astronauta possa fare. Ha viaggiato fino alla soglia della Luna e ci ha aiutato tutti a vedere qualcos’altro: noi stessi. Ha incarnato le lezioni e lo scopo dell’esplorazione. Ci mancherà”.
Anche il senatore dell’Arizona Mark Kelly ha voluto omaggiare l’astronauta:
“Bill Anders ha cambiato per sempre la nostra prospettiva del nostro pianeta e di noi stessi con la sua famosa foto dell’Earthrise sull’Apollo 8. Ha ispirato me e generazioni di astronauti ed esploratori. I miei pensieri sono con la sua famiglia e i suoi amici”.