Nelle acque di Lampedusa una ong ha recuperato i corpi di dodici migranti: è successo nella notte tra il 7 e l’8 giugno 2024. In 180 sono sbarcati sulle rive dell’isola. Le motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza hanno soccorso tre imbarcazioni che si trovavano in difficoltà.
Lampedusa, dodici corpi di migranti recuperati in mare dalla Geo Barents
L’ennesima tragedia si è consumata in mare, nelle acque vicino Lampedusa, nella scorsa notte. Dodici migranti sono morti. I corpi sono stati recuperati dalla ong Geo Barents. Sono circa 180 le persone arrivate sulle coste dell’isola. E’ stato necessario l’intervento delle motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza per soccorrere tre imbarcazioni sulle quali viaggiavano i migranti.
Due mezzi provengono dal porto di Sfax in Tunisia e da Tagiura in Libia. A bordo c’erano rispettivamente 50 (8 donne e 2 minori), 78 (5 donne e 8 minori) e 52 (8 donne e 4 minori) originari di Nigeria, Costa d’Avorio, Senegal, Camerun, Guinea e Sierra Leone. Lo scorso venerdì Lampedusa era stata teatro di altri sei sbarchi, per un totale di 163 persone.
Il problema della gestione delle salme a Lampedusa
Tra i dodici corpi recuperati al largo della Libia dalla ong Geo Barents, ci sono anche quelli di alcuni bambini. La Capitaneria di Lampedusa ha riportato all’Italian maritime rescue coordination center di Roma le difficoltà riscontrate nella gestione delle numerose salme presenti sull’isola.
Attualmente si sta cercando un posto nei cimiteri della provincia, per facilitare le procedure. La prefettura di Agrigento ha attivato le ditte di pompe funebri che si dovranno occupare degli undici migranti morti, che arriveranno in giornata al molo Favarolo.
Il procuratore di Agrigento, Giovanni Di Leo, ha dichiarato:
“L’isola di Lampedusa non è attrezzata per la conservazione di un così alto numero di cadaveri. Anche in questo caso, pertanto, non si comprende la scelta operata di farli sbarcare a Lampedusa anziché, ad esempio a Porto Empedocle, dove l’attracco della nave eviterebbe un trasbordo in mare”.
Sale il bilancio delle vittime: recuperato il 12esimo corpo, continuano le ricerche
Un altro corpo, il dodicesimo nel bilancio delle vittime della tragedia consumatasi in mare lo scorso venerdì 7 giugno, è stato ritrovato nelle acque di Lampedusa. Il cadavere è stato individuato dal velivolo di Sea Watch, nella stessa area dove sono stati recuperati gli altri migranti dalla Geo Barents di Medici senza frontiere. La ong tedesca ha dichiarato:
“Ieri il nostro equipaggio ha avvistato 11 corpi e durante il volo di oggi ne è stato scoperto un altro. Le ricerche continuano. Non sappiamo se e quante altre persone siano annegate si può presumere che i morti siano stati vittime di un naufragio precedentemente non rilevato. La nostra solidarietà va a tutti i cari delle persone annegate. La nostra rabbia è rivolta alla politica italiana ed europea”.