Nonostante i problemi alla spalla, al Giro del Delfinato Primoz Roglic ha dimostrato che le gambe girano alla grande. Lo ha fatto vedere a tutti nella giornata odierna, quando è riuscito a vincere la sesta tappa del Giro del Delfinato 2024. Una grande vittoria di squadra per tutta la Bora-hansgrohe, che ha fatto il bello e il cattivo tempo in salita, con il corridore sloveno che ha finalizzato perfettamente il lavoro dei suoi compagni di squadra. Il successo è arrivato nonostante ieri Roglic abbia picchiato violentemente la spalla sinistra, alla quale si è operato due anni fa. Il corridore era molto preoccupato, ma non solo è riuscito a ripartire, si è anche preso una bella vittoria che gli è valsa la maglia di leader della classifica generale.

Roglic in testa al Delfinato nonostante i problemi alla spalla

Nella giornata di ieri al Giro del Delfinato, come molti altri corridori, Roglic è stato coinvolto nella caduta e ha colpito la spalla operata.

“Sono abbastanza limitato dalla mia spalla sinistra, ma le gambe hanno funzionato. Non posso lamentarmi. Finalmente vinco una gara, ci è voluto un po’. Tutti i membri della squadra sono stati molto coinvolti fin dal primo giorno qui al Delfinato. Abbiamo cercato di vincere, ma non ci siamo riusciti nelle prime tappe. E ieri quasi tutti sono caduti, ma oggi è stata una grande prestazione. Possiamo goderci il momento”.

La spalla non ferma Roglic, nuovo leader al Delfinato

Grazie anche al lavoro del compagno di squadra Aleksandr Vlasov, Roglic è riuscito a staccare Remco Evenepoel di 42 secondi nella tappa finale. Di conseguenza, ora guida la classifica con 19 secondi di vantaggio sul campione belga, con altre due tappe di montagna da affrontare.

Remco Evenepoel, dal canto suo, non lancia allarmi dopo la prestazione odierna. Il corridore della Soudal Quick Step sapeva di non sentirsi al top della forma, e che per il Tour de France bisognerà fare ancora del lavoro per perfezionare la propria condizione di forma. E’ anche vero che la lotta alla leadership al Giro del Delfinato 2024 non si chiude di certo qui: il distacco in classifica generale è più che recuperabile.

“Questo è ciò che mi manca ancora. Non riesco ancora a superare il limite. Ora si è scoperto che non sono ancora abbastanza bravo al punto tale da seguire i migliori. Certamente non mi sentivo male, ma ad un certo punto le gambe sono diventate un po’ più pesanti e poi è difficile fare un bel ritmo su una salita così ripida. Ho subito fatto sapere alla radio che non potevo stare al passo con i migliori e che quindi la salita doveva essere fatta al mio ritmo. Mikel Landa mi ha guidato perfettamente fino all’ultimo chilometro, dove ho dato di nuovo fondo a tutte le mie energie e questa è stata una buona mossa”.

Le parole di Ciccone

E’ apparso soddisfatto anche Giulio Ciccone. Il corridore italiano ha cercato di seguire Primoz Roglic, il quale, nonostante il presunto problema alla spalla, oggi al Giro del Delfinato è andato davvero fortissimo. Le sue dichiarazioni post gara fanno capire che non c’è nulla da rimpiangere.

“Abbiamo fatto tutto alla perfezione. Cosa posso dire? Mi sento bene e posso essere felice. Ho cercato di seguire Primoz per due volte ma era davvero troppo veloce per me, ho cercato quindi di fare il mio ritmo ma ero al limite negli ultimi metri”.